Scienza

Grande Barriera Corallina: studio rivela che è stata colpita dallo sbiancamento dei coralli

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, l’Università di Algarve ha rivelato che lo sbiancamento dei coralli è stato causato da un aumento della temperatura dell’acqua. E minaccia le barriere profonde, così come “limita il suo ruolo di rifugio dalla anomalie termiche“.

Dopo l’evento di “massiccio sbiancamento” verificatosi nel 2016, che ha causato la morte di 30% del corallo in prossimità della superficie sulla Grande Barriera Corallina in Australia, il team di subacquei ha condotto una ricerca sulle possibili cause nel “picco di sbiancamento” dei fondali oceanici.

Secondo Peter Frade, autore principale dello studio, “è stato uno shock vedere questo sbiancamento esteso su queste barriere, perché ci aspettavamo che queste profondità avessero fornito protezione contro questo evento devastante.

 

Uno sbiancamento grave

Gli scienziati spiegano che è stato attraverso veicoli telecomandati, con sensori fissati, che hanno raggiunto fino a un centinaio di metri di profondità e sono stati in grado di osservare che si tratta di uno “sbiancamento grave” che ha colpito quasi “un quarto del corallo a 40 metri di profondità“.

Secondo Pim Bongaerts, co-autore dello studio e la California Academy of Sciences, “durante l’evento di sbiancamento, la risalita di acqua fredda dal fondo marino inizialmente ha generato condizioni di freddo“, tuttavia, “quando l’affioramento si è fermato alla fine dell’estate, le temperature sono salite ai livelli record“.

Già Ove Hoegh-Guldberg dell’Università di Queensland, che già aveva condotto lo studio, sottolinea che “ulteriori ricerche mettono in evidenza la vulnerabilità della Grande Barriera Corallina” e scopre una “ulteriore limitazione delle barriere profonde“. Che può essere influenzata da alte temperature dell’acqua di mare. I ricercatori “studieranno il processo di recupero dei coralli” e la variazione tra le barriere coralline e quelle profonde.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Nuovo coronavirus nei pipistrelli scoperto in Cina: rischio per l’uomo?

Un team di ricercatori cinesi ha identificato un nuovo ceppo di coronavirus nei pipistrelli, denominato HKU5-CoV-2. La scoperta arriva dall’Istituto…

23 Febbraio 2025

iPhone 17 Pro Max: un render mostra il design in anticipo

Nonostante un nuovo iPhone sia stato presentato pochi giorni fa, sul web già si pensa ai modelli che usciranno nei…

23 Febbraio 2025

Sindrome post-vaccinazione Covid-19: sintomi, rischi e cosa dice la scienza

La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 ha rappresentato un passo cruciale nella lotta alla pandemia, contribuendo in modo significativo…

23 Febbraio 2025

WhatsApp: i temi personalizzati delle chat arrivano per tutti

Una novità attesa da tantissimo tempo è finalmente arrivata su WhatsApp! Dopo averli resi disponibili per una cerchia ristretta di…

22 Febbraio 2025

Depressione e salute fisica: come la mente influenza il corpo

La depressione non colpisce solo la mente, ma ha anche un impatto significativo sulla salute fisica. Studi scientifici hanno dimostrato…

22 Febbraio 2025

La cioccolata calda riduce lo stress e migliora la salute vascolare

Bere cioccolata calda potrebbe essere un modo gustoso e naturale per proteggere il nostro organismo dagli effetti negativi dello stress…

22 Febbraio 2025