Scienza

Hitler ancora vivo? Il test che mette la parola fine

Benché siano passati quasi 74 anni dalla sua morte, avvenuta il 30 aprile 1945, intorno ad Adolf Hitler continuano a circolare le più disparate e stravaganti storie. Alimentate dal fatto che il corpo del Fuhrer e quello di sua moglie Eva Brown non siano mai stati trovati.

Probabilmente perchè, come egli stesso ordinò prima di suicidarsi insieme alla moglie nel suo Bunker segreto, volle che i loro cadaveri venissero bruciati.

Tuttavia, nei decenni, sono circolate varie storie che lo vorrebbero ancora in vita. Su tutte, quella che asserisce che Hitler sia scappato in Argentina tramite un sottomarino. Ipotesi mai venuta spegnendosi, anzi, qualche mese fa è stata lanciata la notizia che sarebbe perfino ancora vivo. Con un vecchietto di 128 anni che dice di essere lui.

Altra ipotesi lo vorrebbe scappato in Brasile e di recente è stato pubblicato un libro che lo ritrae insieme ad una donna di colore negli anni ’80. Ipotesi alquanto fantasiosa, considerando le ossessioni ariane e razziste del dittatore di origine austriaca.

Infine, altra ipotesi ma lontana dal solito Sud America, lo vedrebbe in una base nascosta in Antartide. Una sorta di asilo ghiacciato che gli avrebbe garantito la sopravvivenza.

Ma storielle a parte, pare che il corpo di Hitler non fu mai trovato in quanto esso fu trasportato nel giardino della cancelleria tedesca. Sempre per sua stessa volontà. I resti sarebbero rimasti lì fino a quando Stalin non ordinò ai servizi di controspionaggio di nasconderli in un luogo sicuro di Magdeburgo. Il comitato di sicurezza dello stato russo, nel 1970, per timore che la notizia potesse circolare pubblicamente dando adito a sentimenti neonazisti, una volta riesumate le spoglie le fece cremare e disperdere.

I resti di Hitler, la mandibola e delle parti del cranio, sono stati conservati a Mosca e oggi appartengono ai servizi segreti russi che però ne hanno dichiarato il possesso solo nel 1993, durante l’ultimo anno dell’Unione Sovietica.

In questi giorni, poi, è arrivato un test che porrebbe la parola fine sulla morte di Hitler una volta per tutte.

 

Hitler morto suicida, la conferma in un test

L’equipe di ricerca che ha effettuato le analisi ha confermato l’ipotesi più accreditata, secondo la quale il Führer si sarebbe suicidato sparandosi alla fronte. Il professore Philippe Charlier, coordinatore degli studi, ha spiegato, infatti, che il teschio presenta sulla regione sinistra un foro causato proprio dal passaggio di un proiettile.

A ciò si aggiungano anche i residui presenti sui denti che avvalorano l’avvelenamento da cianuro, causa del deposito bluastro.

Basterà per spegnere una volta per tutte ogni focolaio di dubbio sulla sua morte?

Luca Scialò

Sociologo, blogger e articolista

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