Proprio come per gli alberi, l’età di un polpo non si può determinare chiedendoglielo. Ma a differenza degli alberi, i polpi non hanno anelli annuali: i loro anelli di crescita contano i giorni, non gli anni. Questo rende difficile per gli scienziati determinare l’età di questi affascinanti invertebrati e, di conseguenza, gestire la pesca in modo sostenibile.
Fortunatamente, un team di scienziati australiani ha sviluppato una guida pratica per la determinazione dell’età dei polpi. Questa guida potrebbe essere fondamentale per la conservazione di queste creature, la cui popolazione è minacciata dalla pesca eccessiva.
I polpi hanno una vita media relativamente breve, che varia da uno a due anni per il polpo comune (Octopus vulgaris) a tre-cinque anni per il polpo gigante del Pacifico (Enteroctopus dofleini). Inoltre, muoiono subito dopo la riproduzione. Queste caratteristiche, combinate con l’aumento della domanda di polpi come cibo, rendono la determinazione della loro età fondamentale per garantire una pesca sostenibile.
La guida descrive un metodo preciso, affidabile, economico e facile da usare per determinare l’età e stimare il tasso di crescita e riproduzione dei polpi. Il metodo si basa sull’analisi degli anelli di crescita sui becchi e sugli stiletti, strutture interne simili a gusci situate vicino alle branchie.
Similmente agli anelli degli alberi, gli stiletti dei polpi si accrescono di strati sottili man mano che l’animale invecchia. Tuttavia, la forma e l’incremento di questi strati variano da specie a specie, rendendoli un metodo di datazione meno preciso rispetto agli anelli di crescita. Inoltre, gli anelli di crescita dei polpi contano i giorni, non gli anni, complicando ulteriormente la valutazione dell’età.
Nonostante le sfide, la guida rappresenta un passo avanti significativo per la comprensione dell’età dei polpi e la gestione sostenibile della loro pesca.
“Capire l’età di un polpo aiuta a mantenere la pesca sostenibile“, afferma la dottoranda Erica Durante dell’UniSA. “Se conosciamo l’età di una specie, possiamo stimare quanto velocemente cresce e si riproduce e quanto possiamo pescarne per mantenere una popolazione sana.“
Con la pesca globale di polpi stimata a circa 400.000 esemplari all’anno in 90 paesi, e con la domanda in aumento, questa guida potrebbe svolgere un ruolo cruciale nella tutela di queste creature marine per le generazioni future.
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