Scienza

In arrivo la cometa verde, accompagnata da un’altra sorpresa

Ritorno dalle vacanze e fine dell’estate non necessariamente significa che lo spettacolo dei fenomeni astronomici debba finire qui. Nel cielo, infatti, accadrà qualcosa che ci farà uscire da quella routine e dimenticare che stiamo tornando alla nostra vita “normale”. E il compito spetta a due comete, una già visibile e un’altro già pronta.

Il primo di questi eventi è quello che ci regalerà 21P/Giacobini-Zinner, che avrà il suo approccio più vicino alla Terra da 72 anni. L’altro è 46P/Wirtanen, che sarà ancora più vicino in poche settimane.

 

21P / Giacobini-Zinner

Due chilometri di diametro, si sta avvicinando alla incredibile velocità di 23 km/s e il suo approccio più vicino sarà il 10 settembre, raggiungendo 58 milioni di chilometri di distanza da noi, qualcosa che, per una cometa, è abbastanza vicino.

Durante la prima metà di settembre, questa cometa verde dovrebbe raggiungere una magnitudine compresa tra 6,5 ​​e 7,0, il che indica che non sarà possibile osservarla a colpo d’occhio.

 

Visibile con il binocolo

Tuttavia, con il binocolo sarà perfettamente visibile come un punto diffuso; mentre con i telescopi, alcuni dettagli potrebbero essere apprezzati. Anche se è con una fotocamera che meglio potremo apprezzare la bellezza di questi oggetti. Questa cometa può essere osservata attraversando le costellazioni di Perseo e dell’Auriga.

21P/Giacobini-Zinner è il corpo che causa la pioggia di meteoriti delle Draconidi, che raggiungerà la sua massima attività nella notte tra il 7 e l’8 ottobre con la Luna prossima alla nuova fase. Non ci sono previsioni di grande attività, però. Ad ogni modo, vale sempre la pena dare un’occhiata nel caso in cui ci sia una piccola esplosione nel numero di stelle cadenti.

Per quanto riguarda l’altra cometa, la 46P/Wirtanen, attesa per dicembre 2018, potrebbe essere visibile ad occhio nudo dal momento che la sua magnitudine sarà tra 3,5 e 6,0. Il suo massimo avvicinamento al Sole e alla Terra avverrà rispettivamente il 12 dicembre e il 16 dicembre. Raggiungerà solo 11,5 milioni di chilometri da noi, che la pone come il decimo più grande approccio di una cometa nei tempi moderni.

Ma, nonostante tutte queste informazioni, le comete tendono ad avere comportamenti imprevedibili. A volte si comportano come suggerito dai modelli teorici. Altre sono totalmente imprevedibili. Ecco perché suscitano tanto interesse: perché in qualsiasi momento possono sorprenderci.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Come l’istruzione protegge il cervello dall’invecchiamento

L'istruzione supplementare e la formazione continua sono temi spesso associati al miglioramento delle competenze professionali e alla crescita personale, ma…

8 Novembre 2024

Droni con visione ultra-precisa grazie alla tecnologia ispirata agli occhi dei gatti

Una svolta nel campo della visione artificiale potrebbe cambiare per sempre la capacità di droni, veicoli autonomi e robot di…

8 Novembre 2024

Tatto Umano: scoperte rivoluzionarie sui 16 tipi di cellule nervose

La percezione tattile è una delle capacità sensoriali più affascinanti e complesse dell'essere umano, permettendoci di interpretare il mondo circostante…

8 Novembre 2024

Lettura: come le relazioni parasociali migliorano il benessere psicologico

La lettura è molto più che un semplice passatempo: essa può influenzare profondamente il nostro benessere psicologico, in modi spesso…

7 Novembre 2024

Recensione Panasonic Lumix S5 II X: una full frame perfetta per i video

Dato il grandissimo successo Panasonic Lumix S5, l'azienda orientale negli ultimi anni ha pensato di mettere a disposizione del pubblico…

7 Novembre 2024

Malattia di Huntington: scoperto l’enzima chiave dietro la “danza di San Vito

Recenti scoperte scientifiche hanno portato nuove speranze per chi soffre della malattia di Huntington, nota anche come “danza di San…

7 Novembre 2024