Gli scienziati stanno concentrandosi sullo sviluppo di una rete internet ultra-veloce che sarà in parte basata sulla luce, ma non solo stanno studiando soluzioni per la rete ma anche i vostri computer nel prossimo futuro risolveranno problemi più velocemente di prima grazie alla tecnologia quantistica.
Studiati e progettati in tutto il mondo i computer quantistici sono quasi realtà; per questo motivo gli scienziati stanno cercando di spostare l’evoluzione anche sulla rete internet quantica basata sulla luce, per stare al passo dei super computer quantici.
Le comunicazioni quantiche sono un campo interessante di ricerca tecnologica che ci permetterà di inviare dati più sicuri.
Ci sono ancora problemi con questa tecnologia che devono essere risolti al fine di mettere a punto un internet quantico:
Questo computer ultra-veloce sarà in grado di gestire ed elaborare numeri impossibili rispetto ai computer classici che in questo momento non sarebbero in grado di risolvere.
Attualmente vengono sviluppati quattro tipi di computer quantistici che utilizzano: particelle leggere, ioni intrappolati, superconduttori qubit e N-V center. Questi quattro tipi di computer quantistici in fase di sviluppo non saranno in grado di parlare tra di loro senza un aiuto.
Joseph Fitzsimons, un investigatore presso l’Università Nazionale del Centro di Quantum Technologies di Singapore, dice alla BBC “La luce è il mezzo migliore per le comunicazioni, i bit quantistici QUBIT sono migliori per l’elaborazione”
Ci sono due approcci diversi per la creazione di reti quantistiche: una rete terrestre e una rete basata sullo spazio, ognuna di queste ha i suoi problemi e li avrà fino a quando lo sviluppo non sarà completato e pronto all’utilizzo in larga scala.
Gli scienziati credono che la maniera più veloce per implementare internet quantistico sia utilizzare la soluzione spaziale ma è anche quella più costosa.
Alcuni membri dell’Accademia cinese delle scienze hanno generato scalpore quando a giugno sono riusciti a teletrasportare fotoni tra due città in Cina a 1,200 km di distanza. In quella occasione usarono un satellite quantico appositamente sviluppato chiamato Micius.
Recentemente gli stessi ingeneri cinesi hanno superato proprio il loro record il 29 settembre dimostrando al mondo la prima chiamata intercontinentale mondiale protetta da una chiave quantistica coi ricercatori dell’Accademia austriaca delle scienze ad una distanza di 7.700 km.
Gli scienziati dell’istituto austriaco delle scienze delle Quantum Optics e Quantum Information credono che l’internet quantico avrà bisogno di reti sia terrestri che spaziali operando quindi in parallelo.
In questo momento gli scienziati di tutto il mondo lavorano senza sosta per mettere in funzione la nuova tecnologia.
I ricercatori dell’università nazionale australiana hanno sviluppato un chip di memoria quantistica compatibile con le telecomunicazioni utilizzando un cristallo di erbium doped.
Questo dispositivo è in grado di memorizzare la luce del colore giusto ed è in grado di farlo per più di un secondo, che è 10.000 volte più lungo di tutti gli altri tentativi eseguiti fino ad ora.
Ci è stato detto che questa tecnologia richiederà ancora cinque anni prima di divenire sufficientemente matura per essere utilizzata su larga scala.
Noi non vediamo l’ora!
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