La NASA ha annunciato in queste ore qualcosa che ha lasciato stupiti persino gli scienziati stessi: stiamo parlando della composizione del gas della cometa 45P/Honda-Mrkos-Pajdušáková (45P), identificata con il telescopio a infrarossi IRTF, dedicato allo studio dei sistemi planetari.
Il ghiaccio del corpo stellare sembra aver presentato un discreto quantitativo di metano, ma poco ossido di carbonio. Qualcosa di davvero insolito anche per la NASA. Per raggiungere questa ipotesi, i ricercatori hanno misurato la quantità di acqua e altri composti chimici che compongono il corpo stellare subito dopo aver raggiunto la distanza più vicina al Sole.
Secondo per gli esperti, è usuale che il monossido di carbonio sia facilmente incline ad evaporare nello spazio quando il Sole riscalda una cometa. Ma è sorprendente l’alto livello di metano che, proprio con il calore della nostra stella, avrebbe dovuto anche dissipare.
Inoltre, questo materiale è scarso nelle comete prive del monossido di carbonio. Ma non è questo il caso di 45P, hanno aggiunto ancora gli scienziati. A questo proposito, la NASA considera la necessità di indagare ulteriormente per confermare il motivo di questo comportamento bizzarro da parte della cometa.
La cometa 45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova (dal nome di tre astronomi che l’hanno scoperta nel 1948) viaggia nel sistema solare interno ogni 5,25 anni. Nei mesi scorsi è transitata a “soli” 7,4 milioni di miglia dalla Terra, a due passi da noi secondo i parametri celesti. Si tratta di un’insolita cometa verde che ha già raggiunto la sua massima luminosità. Chi ha avuto la fortuna di vederla transitare ha raccontato di come la cometa sia apparsa una palla sfocata verde-bluastra con una coda a forma di ventaglio. Il suo colore distintivo deriva dalla vaporizzazione del carbonio biatomico, un gas che si illumina di verde nel “quasi vuoto” dello spazio.