La NASA sta lavorando costantemente sui prototipi che saranno utilizzati per le future missioni alla volta di Marte. Uno di questi è X3, che viene chiamato anche “motore impossibile”, in quanto ha ottenuto un record di potenza e spinta mai raggiunto prima.
X3 è uno dei tre prototipi che la NASA sta sviluppando per il lancio su Marte, le cui indagini sono volte a ridurre i tempi di viaggio e la quantità di carburante necessario per la missione. Il “motore impossibile” ha raggiunto un potere e una spinta mai ottenuta da un propulsore. Ha raggiunto, infatti, le 5,4 tonnellate di resistenza rispetto al vecchio record di 3,3. Inoltre, ha migliorato notevolmente l’intensità della corrente elettrica (250 ampere contro 112) e leggermente la potenza (102 kilowatt contro 98).
Uno dei vantaggi di X3 è che può lanciarsi a velocità massime grazie solo ad una piccola quantità di carburante, obiettivo esatto per questo tipo di missioni; è per questo che la NASA sta lavorando a sviluppare un modello simile per un’intera flotta.
Il test è stato condotto da Scott Hall e Hani Kamhawi presso il Centro Ricerche Glenn della NASA a Cleveland. Tuttavia, non è facile provare questo tipo di propulsori sulla Terra, poiché una camera stagna sufficiente per installare sarebbe necessaria se non obbligatoria. Questo processo non è così semplice, perché dura circa 20 ore.
Entro il 2018, il team prevede di effettuare ulteriori test nel laboratorio di Gallimore, utilizzando una camera a vuoto migliorata. Questa prova segna la fine di un lavoro arduo di oltre 5 anni di ricerca, il cui obiettivo è quello di ridurre i tempi di viaggio e la quantità di carburante per queste grandi e lunghe missioni spaziali.