Scienza

Marte: Un’Antica “Faccina Sorridente” Potrebbe Contenere Segni di Vita

Una recente scoperta su Marte ha riacceso l’interesse per la possibilità di vita passata sul Pianeta Rosso. Un team di scienziati ha individuato una formazione a forma di “faccina sorridente” sulla superficie marziana, composta da antichi depositi di sale. Questi depositi si sarebbero formati miliardi di anni fa, quando il pianeta ospitava laghi e fiumi, prima di trasformarsi nel mondo arido che conosciamo oggi.

La struttura è stata rilevata grazie alle telecamere a infrarossi dell’ExoMars Trace Gas Orbiter, una sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che ha individuato i depositi di sale risalenti all’evaporazione di un lago prosciugato. La scoperta, annunciata il 7 settembre, mostra un curioso volto sorridente con due crateri meteorici come “occhi” e un contorno circolare, visibile solo in determinate condizioni atmosferiche.

La presenza di questi depositi di sale è di particolare interesse per gli scienziati, poiché potrebbe rappresentare un ambiente in cui la vita microbica avrebbe potuto sopravvivere nelle fasi finali della transizione di Marte da un mondo acquoso a uno arido. Quando il pianeta perse il suo campo magnetico, la maggior parte della sua acqua liquida evaporò o si congelò. Tuttavia, le ultime pozze d’acqua, rese estremamente saline, potrebbero essere sopravvissute più a lungo, creando un ambiente favorevole per gli estremofili, organismi in grado di vivere in condizioni estreme.

I sali marziani, secondo gli scienziati, potrebbero aver agito come conservanti, preservando eventuali tracce di vita microbica per miliardi di anni. Il fatto che questi depositi abbiano resistito così a lungo suggerisce che potrebbero ancora contenere indizi cruciali sulla passata abitabilità di Marte. Gli scienziati continuano a studiare la formazione per determinare se esistono prove di vita antica imprigionate in questi depositi.

Questa “faccina sorridente” non è solo una curiosità visiva, ma una finestra verso la possibilità di scoprire antiche tracce biologiche su Marte, offrendo nuove prospettive sulla storia climatica e biologica del pianeta.

Image: ESA/TGO/CaSSIS

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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