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Medusa gigante super rara catturata in video in California

Un robot acquatico ha catturato un video di una medusa gigante e rara nelle profondità della baia di Monterey in California. In 34 anni di invio di immagini da parte del robot d’istanza sul fondo del mare, questa è solo la nona volta che il Monterey Bay Aquarium Research Institute (MBARI) incontra una creatura del genere.

Nel video della medusa gigante, nota come Stygiomedusa gigantea, è possibile vedere la campana, la sommità della medusa, larga 1 metro, che pulsa sul suo corpo traslucido, in toni cremisi. Sono visibili anche i suoi quattro tentacoli piuttosto lunghi, ad una profondità di 990 metri, dove la luce del sole non arriva. Vista dall’alto, la medusa ricorda un cappello e sembra è ancora più imponente. Le sue “braccia” si estendono fino a 10 metri lungo il corpo.

 

Una “vecchia” conoscenza

Questa medusa è stata scoperta nel 1899 e, sebbene esista in tutti gli oceani, fino al 2009 era stata avvistata solo 110 volte in 110 anni.

Nel 2004, un robot è riuscito a registrare un video di una Thalassobathia pelagica, un pesce di acque profonde, che vive all’ombra di una medusa gigante. Il pesce è stato addirittura visto poggiarsi sulla “pancia” della medusa e si sospetta che i due abbiano un rapporto simbiotico, consentendo al pesce un “rifugio” nelle profondità del mare. Dato che i tentacoli della medusa gigante sono ricoperti da minuscoli sacchetti velenosi, i ricercatori MBARI non capiscono come il pesce riesca a sopravvivere. Né cosa ci guadagna la medusa.

La dieta della medusa è a base di plancton e piccoli pesci, ma non è ancora chiaro come sopravviva, dato che nuota in acque profonde mille metri o più. I ricercatori ritengono che la creatura cacci aggrappandosi al cibo con le sue “braccia”, ma non hanno mai assistito all’evento.

Potrebbe accadere che la prossima volta che la medusa fantasma gigante sarà avvistata stia nutrendosi, e solo in quel modo gli scienziati capiranno come si nutre.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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