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SPHEREx: una nuova missione NASA per studiare l’origine dell’Universo

LA NASA darà il via ad una nuova missione, che avrà come scopo quello di indagare sulle origini e la formazione dell’Universo. Cercherà in tutto il cosmo gli elementi della vita per vedere quanto siano comuni nei sistemi planetari della Via Lattea.

La missione spettrofotometrica per l’indagine sulla storia dell’Universo, si chiamerà Spectro-Photometer Epoch of Reionization and Ices Explorer (SPHEREx). Esaminerà il cielo sia nella luce ottica che nel vicino infrarosso, Gli astronomi useranno la missione per raccogliere dati su oltre 100 milioni di stelle nella nostra Via Lattea e anche su più di 300 milioni di galassie. Si tratta di una missione della durata di due anni, del costo di 242 milioni di dollari, esclusi i costi di lancio, che sarà nel 2023.

 

SPHEREx studierà la Via Lattea ed altre galassie, indagando sulla storia dell’Universo

SPHEREx esaminerà centinaia di milioni di galassie, alcune così lontane che la loro luce ha impiegato 10 miliardi di anni per arrivare sulla Terra. Nella Via Lattea, cercherà acqua e molecole organiche nei vivai stellari, le regioni in cui le stelle nascono dal gas e dalla polvere, così come nei dischi attorno alle stelle dove potrebbero nascere nuovi pianeti .

Thomas Zurbuchen, uno dei direttori della missione scientifica NASA, ha dichiarato: “Questa straordinaria missione sarà un tesoro di dati unici per gli astronomi. Fornirà una mappa galattica senza precedenti contenente “impronte digitali” fin dai primi momenti della storia dell’Universo. Avremo nuovi indizi per uno dei più grandi misteri della scienza: cosa ha fatto sì che l’universo si espandesse così rapidamente neanche un nanosecondo dopo il Big Bang?”

La missione SPHEREx, creerà una mappa del cosmo in 96 bande di colore, con una risoluzione mai vista sin ora. Lo farà esaminando il cielo ogni sei mesi con le tecnologie migliorate e d adattate dai satelliti terrestri e dalla sonda di Marte. Individuerà così i futuri obiettivi verso cui saranno puntati ad esempio il telescopio James Webb della NASA e il telescopio per le indagini ad infrarossi ad ampio campo.

 

Una collaborazione tra Caltech e JPL

La missione sarà affidata, come principale ricercatore, a James Bock della Caltech, che collaborerà con il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA a cui sara affidata la gestione della missione.

Il veicolo spaziale SPHEREx, sarà invece fornito dalla Ball Aerospace in Colorado, mentre le attrezzature di prova e un contributo per l’analisi scientifica, sarà fornito dall’Istituto di Astronomia e Scienze della Corea.

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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