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Onde FRB: abbiamo ricevuto più di 100 segnali dal profondo dello spazio

Le onde FRB (fast radio burst) che arrivano sulla Terra, sono esplosioni sotto forma di ripetizioni non periodiche di un lampo radio veloce. Gli scienziati, sempre alla ricerca di segni di vita aliena nell’Universo, hanno raccolto più di 100 di questi segnali provenienti dalle profondità dello spazio. Ultimamente, le esplosioni sono state captate dal nuovo radiotelescopio FAST (Five hundred meter Aperture Spherical Telescope) della Cina, che i suoi ingegneri ritengono, il dispositivo in ascolto più sensibile al mondo.

Solamente il 29 Agosto, i ricercatori affermano di aver ricevuto più di una dozzina di segnali, da una fonte specifica nel profondo del cosmo. Gli FRB sono incredibilmente rumorosi ma ancora del tutto inspiegabili, e gli scienziati non hanno la minima idea da dove possano provenire, o di cosa possa scatenare un’esplosione così intensa.

Tra le varie possibilità, ipotizzate dagli astrofisici, ci sono quella di una stella ingoiata da un buco nero o esplosioni artificiali provocate da una vita aliena. Solo un piccolo numero di FRB è stato collegato a molteplici ripetizioni. Ed è stata una di quelle esplosioni ripetute, che ha offerto la migliore possibilità di riuscire a capire l’origine di un tale fenomeno.

 

Fast darà la possibilità di chiarire la nascita dell’Universo?

I ricercatori hanno monitorato la fonte del segnale dal 2012, quando è stata trovata per la prima volta e battezzata FRB121102. Ma ora che il radiotelescopio FAST, composto da 4600 pannelli triangolari è stato acceso, gli scienziati sono stati in grado di coprire il cielo all’interno di un angolo di 40° dallo Zenit.

Il team scientifico che lavora sul telescopio sta ora catalogando i dati, raccolti tra fine di Agosto e l’inizio di Settembre, per capire da dove proviene il segnale FRB. Ora che il radiotelescopio Fast è pienamente funzionante, gli scienziati sperano di riuscire a captare sempre più segnali FRB, per scoprire fonti di idrogeno che permetterebbero di fare luce sulla nascita dell’Universo.

Paola Tammaro

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