Un nuovo studio condotto da ricercatori statunitensi mostra che i microbi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale stanno cambiando per adattarsi alle difficili condizioni spaziali. L’analisi, condotta da ricercatori della School of Engineering e Applied Sciences della Northwestern University negli Stati Uniti, afferma che i batteri a bordo della ISS sono modificati per adattarsi alle condizioni severe nello spazio, non necessariamente costituendo una minaccia all’equipaggio della stazione.
La ricerca, guidata dalla professoressa Erica Hartmann, ha rilevato che i batteri contenevano geni diversi dalle loro controparti terrestri, ma ciò non significa che siano più dannosi per la salute umana.
Sebbene i risultati portino buone notizie, ciò non significa che le malattie non possano diffondersi nelle stazioni o nei veicoli spaziali. “Ovunque tu vada, porti con te i tuoi germi“, ha spiegato la ricercatrice. “Gli astronauti sono persone estremamente sane […] ma non so cosa accadrà“, ha detto, aggiungendo che non v’è alcun modo di sapere se un microbo trasmesso ad altre persone, chiuse in una “bolla” nello spazio, possa costituire il dilagarsi di un’infezione.
Se le infezioni giungessero su Marte
Secondo Hartmann, poiché le speculazioni sull’invio di persone su Marte diventano sempre più serie, c’è un crescente interesse nel comprendere il comportamento dei microbi all’interno di ambienti chiusi.
Le preoccupazioni sulle mutazioni microbiche nella ISS sono arrivate nel novembre dello scorso anno, quando un gruppo di scienziati ha scoperto che questi microrganismi sono resistenti a più farmaci.