Scienza

Presto sulle nostre tavole potremmo avere pomodori piccanti

Non sarebbe una cattiva idea quella di creare dei pomodori piccanti, ed un recente studio svolto tra Irlanda e Brasile, dimostra che presto questa potrebbe essere una realtà.

Certo non sarebbe la prima volta che si tenta di modificare un frutto od una verdura per darle caratteristiche inusuali, ma in questo caso potrebbe trattarsi di una modifica utile.

 

Una possibilità per aumentare le produzioni di capsaicinoidi

Potrebbe infatti essere un modo per aumentare la produzione e la raccolta di capsaicinoidi. Queste sostanze chimiche, responsabili del sapore piccante del peperoncino, sono infatti largamente utilizzati nell’industria chimica per la produzione di anestetici e nell’industria delle armi, con la produzione degli spry al peperoncino.

Agustin Zsögön, dell’Università Federale di Viçosa in Brasile, nel suo articolo sulla rivista Trends in Plant Science, a sostegno dei vantaggi per l’ingegneria dei pomodori piccanti, sostiene che i peperoncini siano colture ad alta intensità di lavoro e difficili da coltivare, e non sempre si riesce a mantenere costante il contenuto di capsaicinioidi nei frutti.

Mentre il pomodoro è più facile da coltivare, produce piante alte ed è possibile alzarne il contenuto di capsaicinoidi. In questo modo si potrebbero “produrre [i capsaicinoidi] in un modo più economico”, come afferma Zsögön.

 

I geni comuni tra due lontani cugini, il pomodoro ed il peperoncino

In fondo i peperoncini ed i pomodori sono lontanissimi cugini, originatesi da un antenato comune, da cui hanno diviso le loro strade evolutive circa 19 milioni di anni fa. Proprio per questo motivo il pomodoro contiene, seppur non attivi, tutti i geni per produrre capsaicinoidi.

Zsögön ed il suo team, stanno già lavorando su varie tecniche di editing genetico, come ad esempio una variante del Crispr-Cas9, per reinserire questi geni nei pomodori e sperano di avere qualche risultato già entro la fine dell’anno.

Per Zsögön e tutta l’equipe di ricercatori si tratta anche di uno sforzo anche per dimostrare che l’ingegneria genomica è uno strumento utile e che può aiutare le persone ad accettare la tecnologia.

Inoltre anche dal punto di vista delle coltivazioni potrebbe essere interessante avere sul mercato dei pomodori piccanti. Come ha detto Zsögön: “C’è il lato divertente e ci sono le applicazioni potenzialmente interessanti per l’agricoltura“.

Presto quindi potrebbe essere molto più veloce preparare il chili o la pasta all’arrabbiata!

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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