Il sonno è un aspetto cruciale per il nostro benessere fisico e mentale. Tuttavia, sempre più persone si lamentano di difficoltà nel dormire bene. Un modo per affrontare questo problema potrebbe essere modificare le abitudini alimentari, in particolare, includendo proteine nella cena. La scelta degli alimenti possono, in tal senso, favorire cibi ad elevato contenuto proteico prima di andare a dormire per favorire un sonno lungo e ristoratore. L’alimentazione è strettamente collegata al sonno, poiché ciò che mangiamo può influenzare sia il nostro stato fisico che mentale.
Una cena equilibrata è fondamentale per fornire al corpo i nutrienti necessari per il recupero notturno. Tuttavia, il tipo di cibo e l’orario dei pasti possono avere effetti differenti sulla qualità del sonno. Le proteine sono essenziali per il nostro corpo, poiché svolgono un ruolo importante nella riparazione e nella crescita dei tessuti. Alcuni aminoacidi presenti nelle proteine, come il triptofano, possono aumentare la produzione di serotonina e melatonina, sostanze chimiche coinvolte nella regolazione del sonno.
Sonno, consumare proteine prima di cena può migliorarlo
Per ottenere i benefici delle proteine a cena, è fondamentale scegliere fonti alimentari sane e nutrienti. Fonti di proteine magre come pollo, tacchino, pesce, uova, tofù e legumi sono opzioni ideali per la cena. Questi alimenti forniscono aminoacidi essenziali senza introdurre eccessive quantità di grassi saturi o zuccheri. Mentre possono svolgere un ruolo positivo nel migliorare il sonno, è importante anche bilanciare il pasto con carboidrati complessi e verdure. I carboidrati aiutano a stimolare la produzione di serotonina, contribuendo a un senso di calma e rilassamento. Le verdure, d’altra parte, forniscono importanti vitamine e minerali, che sono essenziali per la salute generale.
Il consumo di proteine a cena dovrebbe essere bilanciato. Un pasto troppo abbondante o pesante potrebbe causare disagio e interferire con il sonno. Si raccomanda di consumare una porzione moderata di proteine, abbinata a una varietà di altri nutrienti. Inoltre, è consigliabile evitare di cenare troppo tardi, poiché il processo digestivo potrebbe disturbare il riposo notturno. È essenziale notare che le esigenze dietetiche e i fattori influenzanti il sonno possono variare da persona a persona. Alcune persone potrebbero beneficiare maggiormente di una cena ricca di proteine, mentre altre potrebbero non sperimentare alcun cambiamento significativo. È consigliabile sperimentare e osservare attentamente come il corpo risponde all’introduzione di proteine nella cena.
I ricercatori hanno studiato i moscerini della frutta e osservato che la qualità del sonno veniva influenzata dalla presenza della CCHa1 dal cervello e dalle viscere. Hanno bloccato la CCHa1 nell’intestino di alcune mosche mentre in altri l’hanno moltiplicata e hanno moltiplicato la qualità del sonno degli insetti sottoponendoli a sollecitazioni durante il sonno. Le mosche senza CCHa1 avevano un sonno leggero, svegliandosi ad ogni disturbo o vibrazione, mentre gli altri moscerini nei quali la proteina CCHa1 era stata moltiplicata, mostravano un sonno più profondo e risveglio solo con forti vibrazioni.
La produzione di CCHa1, tuttavia, si può favorire attraverso un regime alimentare orientato all’aumento dell’apporto proteico. Consumare più proteine a cena aiuterebbe ad avere un sonno più profondo. Attenzione alla carne perché pur essendo ricca di proteine presenta anche un discreto quantitativo di grassi, controproducenti per il risposo ristoratore. Tuttavia, è importante ricordare che l’effetto della dieta sul sonno può variare da persona a persona, e l’adozione di altre pratiche sane del sonno è altrettanto importante. Prima di apportare modifiche significative alla propria dieta, è sempre meglio consultare un professionista della salute o un dietologo per ricevere consigli personalizzati e sicuri.
Foto di -Rita-👩🍳 und 📷 mit ❤ da Pixabay