Come sappiamo, l’alternanza delle varie stagioni ha delle relazioni con il nostro stato di salute sia fisico che psichico. L’inverno, infatti, è la stagione con più probabilità di influenzarci ed è il periodo con più casi di malattie esentematiche nei bambini quali morbillo, varicella ecc. Sul lato mentale, questa stagione influisce notevolmente sull’umore fino a causare dei veri e propri sintomi depressivi, disturbo chiamato Disordine Affettivo Stagionale (Sad). Questa depressione invernale non è dovuta solo all’inverno con le sue giornate corte e temperature rigide, ma è causata anche da un particolare gene, lo ZBTB20, scoperto da alcuni studiosi della Johns Hopkins School of Medicine di Baltimora.
Il gene ZBTB20
La ricerca è stata effettuata su 1380 persone affette da questo disturbo depressivo, comparate con 3000 persone sane. Con questo confronto, è stato possibile scoprire questo gene, che è affine all’orologio circadiano, e che quindi risente molto dell’alternanza tra luce e buio. In Inverno, infatti, le giornate si accorciano notevolmente, e si ha più difficoltà ad abituarsi alla stagione e di conseguenza iniziano i sintomi depressivi, con il loro termine all’inizio della Primavera. I sintomi del Sad sono diversi: mancanza di energia, di entusiasmo, difficoltà da alzarsi dal letto e tendenza a mangiare di più e quindi avvicinarsi all’obesità, grazie anche alla meno voglia di muoversi. Non esistono molti trattamenti per questo disturbo. Quello più gettonato è esporre il paziente a della luce artificiale per ripristinare il normale funzionamento del gene, ma a volte non è sufficiente e bisogna passare a terapie anti depressive.