Uno spettacolare video, catturato dalle telecamere della Sociedad de Astronomia del Caribe (SAC). mostra un gruppo di satelliti Starlink mentre si disintegrano sopra i cieli di Puerto Rico a causa della tempesta geomagnetica avvenuta nei giorni scorsi.
I satelliti di Starlink distrutti dalla tempesta solare
La tempesta solare ha infatti causato alla Starlink, la perdita di ben 40 satelliti appena lanciati da Elon Musk, impedendogli di fatto di raggiungere la loro orbita operativa e provocandone la caduta libera nell’atmosfera terrestre.
I 40 satelliti persi da Starlink, facevano parte dei 49 lanciati dal Kennedy Space Center soltanto 4 giorni prima, il 3 febbraio. Secondo quanto affermato da Starlink, la tempesta solare ha causato “il riscaldamento dell’atmosfera e l’aumento della densità atmosferica alle nostre basse altitudini di spiegamento”, impedendo ai satelliti di salire alle loro orbite operative. La società ha affermato che 40 dei 49 satelliti lanciati nello spazio “rientreranno o sono già rientrati nell’atmosfera terrestre” e che i satelliti si disintegreranno al rientro atmosferico.
Il video dello spettacolare incidente
E proprio questo spettacolare e distruttivo rientro nell’atmosfera terrestre, è mostrato nel filmato, catturato da una telecamera ad Añasco, Puerto Rico, intorno alle 2:40 AST (ovvero alle 5:40 ora italiana) la mattina del 7 febbraio, mostra proprio il momento in cui i satelliti di Elon Musk si disintegrano nell’atmosfera terrestre.
La telecamera fa parte di una rete gestita dalla Sociedad de Astronomia del Caribe (SAC), un organizzazione senza scopo di lucro composta da professionisti, studenti e membri della comunità che condividono il comune interesse e la passione per l’astronomia.
Secondo alcuni membri del team di SAC infatti è quasi certo che quelli catturati nel video siano i satelliti Starlink. I calcoli hanno prodotto infatti inclinazioni orbitali comprese tra 54 e 56 gradi, e i satelliti Starlink erano su orbite inclinate di 53,2 gradi, “un risultato è abbastanza vicino (dato il margine di errore) per concludere che l’oggetto rientrante si adatti al piano orbitale Starlink”.
Ph. Credit: Sociedad de Astronomia del Caribe (SAC) screenshot video Youtube