Simone Biles e la Sfida dei Twisties: Preparazione Mentale e Fisica per le Olimpiadi di Parigi 2024

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Simone Biles ha sperimentato una complicazione conosciuta come “the twisties” durante le Olimpiadi di Tokyo del 2021. I twisties sono un fenomeno in cui i ginnasti perdono il senso dell’orientamento durante le loro esibizioni aeree, rendendo difficile completare correttamente le mosse e aumentando il rischio di infortuni. Questo problema non è solo fisico, ma ha anche una componente mentale significativa.

 

Preparazione per Parigi 2024

Simone Biles si è allenata duramente per superare i twisties in vista delle Olimpiadi di Parigi del 2024. Dopo aver preso una pausa per concentrarsi sulla sua salute mentale e fisica, Biles ha ripreso gli allenamenti nel settembre 2022. Ha seguito un programma di allenamento intensivo che ha incluso due sessioni al giorno, lavorando su superfici morbide e utilizzando piscine di gommapiuma per ridurre il rischio di infortuni durante la ripetizione degli esercizi. Questo approccio le permette di riguadagnare fiducia nelle sue capacità senza la pressione di esibirsi perfettamente ogni volta.

Supporto e Terapia

Simone ha continuato a prendersi cura della sua salute mentale. Ha parlato apertamente della sua terapia e dell’uso di farmaci come il Lexapro, un antidepressivo, per gestire l’ansia. Questo approccio integrato, che combina allenamento fisico e supporto psicologico, è fondamentale per il suo recupero.

Esperienze Passate e Supporto dalla Comunità

Biles ha descritto i twisties come una sensazione di essere “fuori sincrono” e di non sapere dove si trovi il proprio corpo nell’aria. Questa condizione può durare da alcune settimane a più tempo, variando da individuo a individuo. La sua decisione di ritirarsi dalle competizioni a Tokyo è stata sostenuta da molti ex ginnasti e professionisti della salute mentale, che hanno sottolineato quanto possa essere pericoloso esibirsi senza essere completamente sicuri di sé stessi.

Impatti e Pericoli

Gli esperti spiegano che il cervello elabora un’enorme quantità di informazioni sotto pressione, e la disconnessione tra mente e corpo può portare a gravi infortuni. Simone ha condiviso che, durante i twisties, non riesce a distinguere l’alto dal basso, il che rende difficile atterrare correttamente e in sicurezza.

Il percorso della ginnasta statunitense dimostra il coraggio e la determinazione necessari per affrontare problemi complessi e pericolosi come i twisties, offrendo anche un esempio importante di come la salute mentale e fisica siano interconnesse e fondamentali per le prestazioni degli atleti.

Ph. BBC

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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