Sulla ISS si studierà come coltivare l’orzo per fare la birra su Marte

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L’ossigeno, l’acqua e il cibo saranno indubbiamente i fattori più richiesti quando l’essere umano potrà giungere su Marte. Ma verrà un giorno in cui tutto ciò sarà assicurato, garantito? Probabilmente. E, dopo il lavoro, niente di meglio di una birra fredda. Fortunatamente, il progetto ha già iniziato a essere studiato.

Di cosa stiamo parlando? Il Centro per il progresso scientifico in Space (CASIS, in breve) è l’organizzazione che gestisce la Stazione Spaziale Internazionale ed ha appena raggiunto un accordo con l’azienda di birra Budweiser. L’obiettivo di questo accordo è quello di indagare su come lo spazio influenza l’orzo e la sua crescita e determinare fino a che punto sarà possibile coltivare quel cereale sulla superficie di Marte.

La prima fase del progetto invierà diversi campioni di orzo per la Stazione Spaziale Internazionale, dove studierà come reagiscono ai semi in condizioni di microgravità e come germina in queste situazioni.

Ovviamente, l’interesse di Budweisser è quello di essere la prima azienda a produrre birra su Marte. Ma, c’è da aggiungere, l’orzo è anche un alimento prezioso e CASIS è interessato a studiarlo così come lo è di qualsiasi altra coltura possa garantire un efficacie sostentamento ad un possibile equipaggio umano. 

I semi di orzo, quindi, faranno la loro “salita” sulla ISS a bordo di una capsula, Dragon of Space X, il prossimo 4 dicembre. Il primo seme dal quale si potrà produrre birra quando arriveremo su Marte è quasi già piantato. Ora, occorre solo un po’ di tempo per capire  come questi reagisce e cosa occorrerà fare affinchè cresca nel migliore dei modi possibili. 

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