I ricercatori dell’Università di Aalto, dell’Università di Tokyo, dell’Università di Sichuan e dell’Università della Columbia Britannica hanno sviluppato una “supercolla” ecologica a base vegetale. La nuova colla si basa sulla cellulosa di origine vegetale, lo stesso materiale di cui è composta la comune carta. Ciò significa che la colla può essere ottenuta dai materiali di risulta dell’industria cartaria e dalle piante.
“Comprendere il modo in cui le nanoparticelle di cellulosa, mescolate con l’acqua, formano un adesivo così potente è il risultato del lavoro di numerosi ricercatori e pone l’accento sulla fruttuosa collaborazione tra atenei e sull’integrazione delle conoscenze comuni al fine di sviluppare idee estremamente accattivanti, peraltro a basso costo ed eco-sostenibili“, afferma il professor Orlando Rojas, autore principale dello studio sul rivoluzionario materiale.
La nuova colla è circa 70 volte più forte sul suo piano principale di legame rispetto alla perpendicolare di quel piano. In altre parole, una singola goccia può trattenere fino a 90 chili di peso, ma può essere facilmente rimossa con solo una o due dita, a seconda di come essa viene maneggiata. “Questo livello di forza è sorprendente per una colla a base vegetale“, aggiunge il team. E lo è ancora di più considerando quanto sia semplice realizzare questo materiale, ossia miscelando particelle di origine vegetale con acqua. Il tempo di indurimento dipende dall’evaporazione di questa miscela, pari a circa 2 ore.
Il team prevede che la loro colla sarà utilizzata per proteggere i componenti fragili in macchine che possono subire improvvisi shock fisici, ad esempio nell’ambito della microelettronica, per fissare elementi strutturali o decorativi riutilizzabili, negli imballaggi e come alternativa più ecologica per i materiali adesivi attualmente in commercio. Secondo i dati riportati dal team, si sta attualmente producendo più cellulosa che mai, rendendolo un materiale molto economico. Potrebbe quindi essere un momento propizio per investire su questa colla ecologica.
“L’aspetto davvero esaltante della nostra scoperta è che sebbene il nostro nuovo adesivo possa essere direttamente ottenuto dalla biomassa residua, come quella proveniente dall’industria agro-alimentare o dalla carta riciclata“, spiega la dottoressa Blaise Tardy, “esso si è dimostrato in grado di superare i prodotti sintetici commerciali attualmente disponibili sotto moltissimi aspetti, soprattutto in termini di resistenza al peso e alla tensione delle superfici su cui è utilizzato“.
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