I terremoti rappresentano uno dei fenomeni naturali più devastanti e imprevedibili che possono colpire le comunità in tutto il mondo. Oltre ai danni materiali, i terremoti comportano anche rischi significativi per la salute delle persone coinvolte. In situazioni di emergenza sismica, è fondamentale essere consapevoli dei potenziali pericoli e delle misure preventive che possono essere adottate per proteggere la propria salute e quella dei propri cari. Il tema della salute è stato sempre prioritario nel post terremoto, ma non è mai stato affrontato in modo adeguato. Le numerose esperienze in cui anche l’Iss è stato coinvolto permettono oggi di sintetizzare un quadro degli interventi necessari per affrontare con razionalità i rischi per la salute, sia pure nell’inevitabile confusione conseguente a qualsiasi disastro naturale.
Uno dei rischi principali associati ai terremoti è rappresentato dalle lesioni fisiche. Crolli di edifici, cadute di oggetti e scosse possono causare traumi gravi come fratture, contusioni e ferite penetranti. È essenziale adottare misure preventive, come trovare rifugi sicuri e proteggere la testa e il corpo durante le scosse, per minimizzare il rischio di lesioni fisiche. Oltre ai danni fisici, i terremoti possono avere un impatto significativo sulla salute mentale delle persone coinvolte. L’esperienza di un terremoto può generare ansia, stress post-traumatico e altre condizioni psicologiche. È importante cercare supporto psicologico e rimanere in contatto con i propri cari per affrontare e superare il trauma emotivo associato a un terremoto.
Terremoti, quando colpiscono anche la nostra salute
In alcune situazioni, i terremoti possono causare la fuoriuscita di sostanze chimiche pericolose, come gas o liquidi nocivi. L’esposizione a queste sostanze può avere gravi conseguenze sulla salute, causando irritazioni, danni ai polmoni o persino avvelenamento. È fondamentale essere informati sulle procedure di sicurezza e sull’evacuazione in caso di pericolo chimico. In seguito a un terremoto, possono verificarsi interruzioni nei servizi sanitari e nell’approvazione di acqua potabile e alimenti. Questo può favorire la diffusione di malattie trasmesse dall’acqua o dai contatti diretti. È cruciale adottare pratiche igieniche rigorose e cercare assistenza medica in caso di sintomi di malattia.
Grazie all’esperienza sviluppata sul teatro di numerosi disastri naturali, oggi si ricorre a un metodo efficace: la sorveglianza sindromica. In maniera tempestiva e quotidiana si rilevano sindromi acute come febbri, diarree, infezioni respiratorie, malattie esantematiche in grado di indicare l’eventuale insorgenza di focolai epidemici. La trasmissione telefonica quotidiana da parte di ogni presidio locale è l’orecchio attento sul rischio infettivo del campo: con uno sforzo molto moderato si raggiunge così un buon livello di sicurezza sulla salute. La preparazione preventiva è essenziale per affrontare un terremoto in modo sicuro. Ogni famiglia dovrebbe avere un piano di emergenza, conoscere le vie di evacuazione e avere un kit di emergenza contenente forniture essenziali come acqua, cibo non deperibile, kit di pronto soccorso e documenti importanti.
I terremoti rappresentano una minaccia seria per la salute e la sicurezza delle persone. Essere consapevoli dei potenziali rischi e adottare misure preventive può fare la differenza tra la vita e la morte in situazioni di emergenza sismica. Investire nell’educazione e nella preparazione può contribuire a salvare la vita umana e ridurre l’impatto devastante di questi eventi naturali.