Gli scienziati sono da tempo consapevoli della “super eruzione” del vulcano di Yellowstone che si è verificata circa 630.000 anni fa. Le caratteristiche di questa eruzione cataclismatica sono da tempo un mistero, con numerosi studi pubblicati con la speranza di comprendere veramente ciò che è accaduto e di prevedere quando potrebbe avvenire la prossima eruzione.
Ci sono ancora molte domande senza risposta sull’evento di cui sopra, ma, recentemente è stato pubblicato un nuovo studio con una scoperta sorprendente – ci sarebbero state ben due super-eruzioni al parco nazionale di Yellowstone (US-WY) invece di una sola, entrambi gli eventi distanziati da soli 170 anni l’uno dall’altro.
Da quanto dice il Daily Mail, i ricercatori hanno fatto una scoperta nel bacino di Santa Barbara in California, si tratta di due strati di cenere vulcanica trovati nel fondo marino e che hanno evidenziato la stessa impronta chimica dell’ultima super eruzione avvenuta nel vulcano di Yellowstone. Più importante ancora è che i sedimenti della zona hanno mantenuto una corretta documentazione storica di eventi geologici che si sono verificati negli ultimi centinaia di migliaia di anni, tra cui anche le due super eruzioni avvenute in un momento climatico in cui la Terra stava regolarizzando le sue temperature dopo la fine della recente era glaciale.
All’epoca della prima eruzione il clima terrestre era in fase di riscaldamento, ma gli eventi a Yellowstone avevano temporaneamente invertito la tendenza climatica, visto che la Terra era immersa negli inverni vulcanici causati da un fenomeno dove le ceneri e i gas emessi dai vulcani sono così grossi e spessi che bloccano l’irradiazione solare, con conseguente calo delle temperature. Inoltre, i ricercatori hanno osservato che ognuna delle due eruzioni del super vulcano di Yellowstone aveva causato la drastica caduta di temperatura nell’oceano di circa 3 gradi Celsius.
I ricercatori hanno cosi incrociato i loro risultati misurando gli isotopi di ossigeno trovati nelle conchiglie di foraminifera, con gli isotopi che fornivano i dati delle temperature superficiali del mare nel momento in cui le piccole creature erano in vita. Dopo aver confrontato i dati relativi alla cenere vulcanica, i ricercatori hanno concluso che sono realmente avvenute due eruzioni separate.
Yellowstone volcano's twin super eruptions: the caldera that altered global climate https://t.co/M8jOgxybNb pic.twitter.com/lAPx0upt29
— Forbes (@Forbes) October 27, 2017
Il geologo Jim Kennett della Università Californiana di Santa Barbara ha osservato che le super eruzioni gemelle del vulcano di Yellowstone hanno provocato un “tempo volubile, ma anche fortunato” per il nostro pianeta, dato che la lunghezza di questi inverni vulcanici ha permesso alla sua squadra di avere una buona idea del loro effetto sull’intero clima terrestre.
“Se queste eruzioni si fossero verificate in un altro stato climatico, non avremmo potuto rilevare le successive conseguenze climatiche siccome gli episodi di raffreddamento non avrebbero retto così a lungo”.
Con soli 170 anni che separano le due super-eruzioni, ci si potrebbe chiedere se non sia cosi lontana la prossima super eruzione del vulcano di Yellowstone, in particolare con il recente sciame sismico verificatosi.
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Anche se rimane molto difficile prevedere quando un cataclisma possa accadere di nuovo, gli studiosi specificano che il movimento del magma sotterraneo nella zona avrebbe potuto teoricamente andare avanti per centinaia di migliaia di anni, con le camere di magma di Yellowstone che si riempivano ad un ritmo decisamente più lento.