Tutti i prodotti tecnologici sono, col tempo, oggetto di usura e calo di prestazioni. In particolare gli smartphone hanno una vita più breve, visto ormai il grande utilizzo ogni giorno. Il componente più consumato è la batteria, che, causa surriscaldamento e numerosi cicli di ricarica, tende a perdere capacità molto velocemente.
Recentemente, però, dagli Stati Uniti arriva una buona notizia in merito, ovvero il miglioramento e l’allungamento della vita degli smartphone. Vediamo come.
Un microinterruttore per aumentare la durata
I ricercatori della Binghamton University e della State University of New York hanno scoperto e creato un particolare microinterruttore da utilizzare nei cellulari per evitare i problemi che si possono verificare in caso di picchi di tensione.
I telefoni usano dei piccoli sistemi interni che si basano su due elettrodi, che si aprono e chiudono più volte nell’arco di un’ora. Quando questi entrano ripetutamente a contatto, quello sotto potrebbe danneggiarsi, costringendo il proprietario dello smartphone a cambiare l’intero microinterruttore manualmente o a portarlo in assistenza.
Al contrario, il nuovo microinterruttore creato da questi ricercatori, si basa su ben 4 elettrodi, tre sotto ed uno sopra parallelo. In questo particolare e complesso sistema elettronico, gli elettrodi laterali forniscono forza verso l’alto che contrasta le forze tra i due elettrodi centrali ed apre l’interruttore.
Così facendo, a differenza di adesso, si dovrebbero evitare problemi di picchi di tensione, allungando così la durata generale di vita dello smartphone. Ovviamente, per ora il tutto è teorico, in quanto andranno fatti ulteriori test e prove per verificare il tutto. Solo dopo, si potrà decidere se applicarlo effettivamente sugli smartphone in commercio nel futuro.