ZTE risponde a nome di una società cinese responsabile della produzione di unità mobile in vendita nel merchandising locale ed internazionale. Come analoghe realtà made in China, anche ZTE Technology sta tentando prepotentemente di emergere ponendo in essere dei device straordinari che non solo introducono nuovi livelli di innovazione in linea con le moderne proposte di mercato, come i device della serie Nubia Z17 e Z17 miniS appena presentati, ma che anticipano anche un futuro che vede in primo piano proposte esilaranti e davvero rivoluzionarie sul fronte dell’usabilità mobile.
L’idea comune di flip phone rimanda alla mente le vecchie soluzioni mobile in voga negli anni 2000 e la cui influenza si è portata avanti per diverso tempo con soluzioni del calibro di Motorola Razr et similia. Ad ogni modo, i numerosi brevetti depositati da grandi multinazionali dell’elettronica consumer come Samsung, LG ed Apple hanno letteralmente stravolto il concetto di device pieghevole conferendogli un aspetto del tutto nuovo ed inconsueto che promette di stravolgere le nostre abitudini di utilizzo ed il concetto di telefono intelligente così come oggi lo conosciamo.
E mentre Samsung e gli altri blasonati produttori del mondo occidentale sono alle prese con le sperimentazioni in-house delle componenti ecco spuntare all’orizzonte una nuova inedita proposta di mercato orientale identificata commercialmente con il nome di ZTE Axon M.
Il nuovo smartphone ZTE, come intuibile, corrisponde ad una soluzione flip-smartphone tra le cui caratteristiche chiave si trova un sistema Dual-Display che fa capo ad una cerniera che consente di estendere la superficie visiva e di contatto affiancando le due unità di visualizzazione indipendenti. Si tratta quindi di due schermi interi, distinti e separati che rendono questo device davvero unico nel suo genere.
Si parla di un sistema Android-based decisamente avanzato, frutto di implementazioni hardware di un certo spessore che contano sulla presenza di processori integrati basati su intelligenza Qualcomm Snapdragon 821 e dotazioni di memoria RAM da 4GB con sistemi multimediali per il punta e scatta in soluzione unica da 20 Megapixel.
Molti di voi storceranno il naso di fronte alla riproposizione di una CPU vecchia ormai di un anno, ma sicuramente il valore aggiunto è dato in questo caso dai due display con estensione da 5.2 + 5.2 pollici tarati su una risoluzione d’uscita Full HD @1.920×1.080 pixel con aspect ratio standardizzato in modalità 16:9.
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Aspetto peculiare e caratteristico di questo device è senz’altro la cerniera di supporto che congiunge e collega fisicamente le due unità di visualizzazione. Grazie a questo componente si è in grado di affiancare i due display nelle due previste posizioni di default previste per la chiusura e l’apertura degli stessi. In posizione dispiegata abbiamo un device che riporta le dimensioni fisiche di una soluzione tablet, mentre a sistema chiuso il tutto si riconduce all’utilizzo di uno smartphone compatto con display standard dalla diagonale da 5.2 pollici.
In tal senso, si offre il valore aggiunto di un sistema ottimizzato per il multitasking che consente sia l’utilizzo di applicazioni distinte e separate nel contesto di una UI multischermo pura alla stregua di un’esperienza desktop multi-screen, sia la riproposizione del medesimo contenuto su ambedue i sistemi di visualizzazione grazie ad una specie di “modalità duplica” sulla falsa riga di quella concepita per i sistemi Windows interfacciati a display secondari.
ZTE è voluta intervenire direttamente in merito alle ottimizzazioni corrisposte al device per le app riferendo piena compatibilità delle top 100 Android App con i sistemi dual-screen di nuova concezione. In modalità estesa, di fatto, l’applicazione si porta su entrambe le schermate presentandosi in modalità tablet a condizione, ovviamente, che questa supporti tali sistemi.
Allo stesso modo è possibile eseguire un videoclip su entrambi gli schermi nello stesso momento garantendosi un’uscita audio direzionale separata che consentirà un utilizzo applicativo multiplo in contemporanea (sarà possibile, ad esempio, visualizzare un contenuto Youtube sul primo schermo mentre è in corso il Live di un evento sportivo sul secondo display).
ZTE Axon M rappresenta quindi la naturale evoluzione delle moderne tecnologie mobile nel rispetto dei criteri di sicurezza e di durabilità che hanno previsto l’adozione di componenti di eccellente fattura ed implementazioni di ultima generazione per le componenti Gorilla Glass 5 di Cornig che equipaggiano entrambi i sistemi di visualizzazione. L’utilizzo di dette soluzioni di protezione, di fatto, garantisce immunità contro graffi ed abrasioni superficiali che potrebbero verificarsi sul retro del device ed in posizione chiusa.
Grazie a sistemi tarati su un livello di risoluzione FHD e ad un microprocessore poco avido di risorse, questo smartphone può garantire ben oltre la giornata normalizzata di utilizzo con due schermi attivi in daily-use, grazie ad un modulo energetico integrato con capacità assoluta di 3.180mAh.
Ovviamente,l’implementazione di un sistema a doppio display introduce un significativo aumento dello spessore fisico del terminale che ben si scosta dall’attuale ideale di design per le soluzioni top di gamma. Di fatto, secondo i dati tecnici, si parla di ben 12.1mm di spessore per un peso di 230 grammi. Per rendere bene l’idea dell’aumento dimensionale basti pensare che l’ultimo Google Pixel Phone 2 Standard con display da 5 pollici introduce uno spessore di appena 7.8mm in 143 grammi di peso.
Quando potremo avere tra le mani questo straordinario ritrovato della moderna tecnologia mobile phone? ZTE riferisce di una commercializzazione da avviarsi inizialmente nelle location degli Stati Uniti (attraverso il vettore AT&T Communication) e del Giappone (attraverso il vettore locale Docomo) entro la fine di questo 2017.
L’azienda specifica che il terminale riporterà un prezzo di listino in linea con le proposte Premium della serie ma che, ciononostante, non sarà destinato a sostituire ZTE Axon 7 nella sfera dei top di gamma.
Che cosa ne pensi di questa nuova soluzione? Sei disposto a portarti dietro uno smartphone ingombrante e poco ergonomico pur di incrementare il fattore multimedialità e productivity-multitasking? Spazio a tutte le tue personali considerazioni al riguardo.
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