Un mese fa circa si è tenuta l’asta per le future frequenze del 5G, che ha visto come primo vincitore netto Iliad, e successivamente i vari operatori italiani. Il passaggio dalla velocità 4G, di quarta generazione, al 5G, è fondamentale per tutti gli operatori telefonici, che possono approfittarne per proporre nuove offerte e ampliare sempre più il proprio reparto clienti. La nuova velocità, infatti, permette di raggiungere la rapidità di scaricamento dati di ben 1 Gigabyte al secondo, oltre ad una migliore ricezione generale del segnale. Per fare un esempio, si può scaricare un film o un episodio di una serie tv in pochi secondi. Proprio per questo, le aste sono partite da un prezzo molto alto, e la Wind, una delle vincitrici, sta cercando di recuperare i soldi spesi.
L’operazione di rifinanziamento della Wind
Questa mossa strategica della compagnia italiana consiste nel, secondo quanto riporta Bloomberg, nel cedere molte sue torri con antenne, circa 5000 secondo alcuni rumors. Così facendo, avrebbe un rientro economico di circa 1 miliardo di euro, fondamentale per rifinanziare la spesa fatta per la frequenza 5G e per diminuire il debito. Bisogna sottolineare che Wind sta vendendo 1/3 circa delle torri nazionali dell’operatore, infatti circa 15.500 torri sono appartenenti alle aziende Wind e 3 Italia.
Secondo ilSole24Ore, già dalla prossima settimana si avvieranno i primi contatti esplorativi con dei potenziali clienti. Questi ultimi sembrano essere operatori dello stesso settore, da F2i alla nuova Ei Towers, fino a Cellnex. Quest’ultimo sembra però l’acquirente più vicino, visto che già in passato, quando Wind si fuse con 3 Italia, aveva acquistato numerose torri di trasmissione dalla Wind, ad un prezzo di quasi 700 milioni di euro.