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Recensione Amazon Fire TV Cube: un mix tra un Echo e un Fire TV Stick

Amazon Fire TV Cube è un nuovo prodotto lanciato recentemente sul mercato italiano ad un prezzo che si aggira attorno ai 119 euro. Nasce per soddisfare le esigenze dell’utente che vuole rendere smart il proprio televisore, senza però già disporre di un dispositivo della famiglia Echo.

Esteticamente, lo dice il nome stesso, è un relativamente piccolo cubo di dimensioni di 86,1 x 86,1 x 76,9 millimetri, con un peso complessivo di 500 grammi. Le superfici laterali sono di plastica lucida, molto bella da vedere, ma purtroppo trattiene la polvere e tutte le ditate; superiormente è stata integrata plastica satinata, con 4 pulsanti fisici (volume, attivazione/disattivazione microfoni), ed appunto 8 microfoni che permetteranno all’Amazon Fire TV Cube di sentire perfettamente l’interlocutore.

Inferiormente, infine, ecco arrivare l’ultima superficie in gomma, con piedini di piccole dimensioni per evitare che rovini il piano di lavoro su cui viene posizionato. E’ molto carino, si mimetizza perfettamente al fianco del televisore, e può quasi essere considerato un oggetto di design.

 

Hardware e specifiche tecniche

All’interno del dispositivo troviamo un processore esa-core a 2,2GHz, accoppiato con una GPU Mali G52-MP2, nonché 16GB di memoria interna (non espandibili) e 2GB di RAM. Il funzionamento è ottimo, non abbiamo notato rallentamenti o difficoltà di sorta, la navigazione all’interno dei menù, come anche nell’apertura delle applicazioni è perfetta, esente quasi totalmente dai lag.

L’Amazon Fire TV Cube non presenta una batteria interna, dovrà essere collegato costantemente ad una presa a muro, per il corretto funzionamento è richiesta una connessione attiva. L’utente potrà collegarlo ad internet tramite il WiFi 802.11 ac, oppure sfruttando il comodo adattatore in confezione; nella parte posteriore del terminale si trova appunto una microUSB, che verrà sdoppiata in un’altra microUSB ed in una presa ethernet per il collegamento fisico al modem fino ad una velocità massima di 100Mbps in download. La microUSB restante verrà utilizzata per collegare hard disk esterni, di dimensione massima di 128GB di memoria.

Le altre due prese sul terminale sono una HDMI per il monitor/televisore (non è presente il cavo in confezione) e l’IR, utilissimo grazie alla prolunga in dotazione, da sfruttare se posizionate l’Amazon Fire TV Cube dietro altri prodotti o all’interno di un mobile (attenzione però, dopo faticherà a sentirvi).

Inferiormente, infine, troviamo un altoparlante da 40 millimetri per i comandi vocali, e per l’eventuale riproduzione di contenuti. Supporta Dolby Atmos, audio surround 7.1.2, fino a 5.1 via HDMI, ma non soddisfa appieno, non tanto in termini di potenza, poiché il volume è decisamente elevato, quanto per il livello dei dettagli e la qualità generale del prodotto, alla pari di un semplice Echo Dot. Le frequenze alte sono “troncate”, mentre i bassi sono quasi inesistenti.

 

A chi e a cosa serve

L’Amazon Fire TV Cube integra Fire TV OS, il sistema operativo proprietario dell’azienda americana, che di base si appoggia direttamente su Prime Video, ma permette l’installazione di tantissime altre applicazioni per lo streaming. Il funzionamento è semplice, rapido ed intuitivo, esente quasi totalmente da lag o rallentamenti particolari.

In altre parole, il prodotto nasce per trasformare il televisore in una smart TV, proponendosi come hub o media center dal quale accedere ai vari Netflix, Prime Video, Rai Play e similari, in’unica soluzione (mancano Now TV, Sky Go e Mediaset Play). La riproduzione è possibile fino in 4K 60fps con supporto a HDR 10+ HLG, dipendentemente dalla qualità. Se si fossero fermati con tale funzionalità, l’Amazon Fire TV Cube sarebbe stata una Fire TV Stick 4K di grandi dimensioni, per questo motivo hanno pensato di “unirla” con un dispositivo Echo, creando il giusto mix di prestazioni.

Il terminale può essere controllato direttamente con il telecomando presente in confezione, che integra anche il microfono per il controllo vocale, ma allo stesso tempo presenta tutte le funzioni di un Echo Dot, Echo Spot o quant’altro. L’utente può accedere ad Amazon Alexa attivandola con la voce, poi impartire i comandi vocali caratteristici dell’assistente. I plus sono sicuramente la possibilità di accendere/spegnere il televisore, o di avviare la riproduzione di un contenuto con TV spenta, semplicemente impartendo il comando.

La compatibilità di Amazon Fire TV Cube con HDMI-CEC, permette il controllo di tutti i dispositivi collegati fisicamente al televisore, siano essi soundbar, decoder o altoparlanti di alcun tipo. Il sistema che permette tutto questo, è purtroppo troppo chiuso, l’utente finale potrà solamente accendere/spegnere i prodotti, o modificare il volume. In futuro arriverà un aggiornamento con il quale si potrà anche spostare tra gli ingressi HDMI. Quanto scritto può essere applicato su qualsiasi dispositivo, ricordando che ad oggi non è possibile controllare i canali del digitale terrestre.

 

Amazon Fire TV Cube: conclusioni

In conclusione Amazon Fire TV Cube è un ibrido tra una Fire TV Stick ed un membro della famiglia Echo, l’acquisto è consigliato all’utente che non dispone di un televisore smart, né di un prodotto Amazon delle tipologie appena sopra indicate. In caso contrario, non appare sensata la spesa di oltre 119 euro per il suo acquisto, poiché si andrebbero a sovrapporre funzionalità che non permetterebbero di godere appieno dei terminali.

Il modello recensito è ben fatto e soddisfacente, amplia il carnet di offerte di Amazon per l’intrattenimento in streaming, restiamo in attesa di un aggiornamento software che possa colmare qualche piccola lacuna e mancanza qua e là. Peccato solamente per la qualità generale dell’altoparlante, troppo bassa.

La videorecensione approfondita è stata inserita qui sotto, con i punteggi riassuntivi.

 

Denis Dosi

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