Recensione Asus Rog Phone 5: massima potenza per il nuovo Re del gaming mobile

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Asus Rog Phone 5 non è uno smartphone come tutti, è Lo smartphone per il gaming per eccellenza, reso ancora migliore ed affinato rispetto alla generazione precedente. Da pochi mesi sul mercato, il prodotto viene commercializzato con un prezzo a partire da 799 euro, dipendentemente dalla configurazione scelta.

Esteticamente ricorda chiaramente la serie Asus Rog Phone, sebbene sia meno cattivo o aggressivo rispetto al passato. Le dimensioni sono estremamente generose, raggiunge infatti 173 x 77 x 9,90 millimetri di spessore, con un peso che si aggira attorno ai 239 grammi. Non è un prodotto da utilizzare con una mano, né da trasportare facilmente nella tasca dei pantaloni, lo possiamo quasi considerare alla stessa stregua di una “piccola console portatile”, purtroppo, come era lecito immaginarsi, la portabilità è estremamente limitata.

La scocca posteriore è realizzata in vetro lucido, non trattiene troppo le impronte, con il LED RGB nascosto sotto una matrice di punti grigi; questi non è troppo luminoso, ma comunque piacevole alla vista (e richiama i notebook Zephyrus), una soluzione più moderna ed aggiornata. Il modulo delle camere è leggermente in rilievo rispetto alla back cover, se poggiato su un piano di lavoro ballerà un pochino, ma non troppo. Il retro non è piatto, ha una forma leggermente stondata che lo rende più maneggevole, sebbene sia abbastanza scivoloso.

Il frame in metallo porta la connettività, sul lato sinistro troviamo il carrellino delle SIM con una bellissima colorazione in contrasto rosso, nonché il connettore per l’eventuale accessorio ed una porta USB type-C 2.0 secondaria (per il collegamento alla presa a muro quando utilizzato in orizzontale, per esempio). Sul lato destro raggiungiamo i tasti del volume e di accensione/spegnimento, per finire con USB type-C 3.1 e jack da 3,5 millimetri inferiormente.

 

Hardware e specifiche

Anteriormente il pannello presenta cornici simmetriche sui lati lunghi, mentre più marcate nei restanti; la camera non ostruisce la visuale, in quanto posizionata in alto nell’angolo, da segnalare la presenza del LED di notifica. Il display è un bellissimo AMOLED da 6,78 pollici con risoluzione FHD+ (2440 x 1080 pixel), supporto HDR10 e HDR10+, touchscreen capacitivo a 10 punti (supporto al tocco con i guanti) e protezione Gorilla Glass Victus.

Il dettaglio e la nitidezza sono eccellenti, in perfetta sintonia con la fascia alta; i colori sono perfettamente rispettati, grazie al supporto al 111,23% della gamma DCI-P3, al 106,87% della NTSC e al 150,89% della sRGB. Specifiche che dimostrano l’estrema attenzione da parte di Asus nella realizzazione di un pannello preciso, ben fatto e definito al massimo.

Il tutto è impreziosito dalla luminosità di picco pari a 1200 nits, perfetta per l’utilizzo sotto la luce solare diretta, la latenza al tocco di soli 24,3 ms (con frequenza di campionamento a 300Hz), per una reattività estrema nel gaming, per finire chiaramente con il refresh rate adattivo fino a 144Hz, in grado di garantire una fluidità quasi mai vista prima (anche se presente sul Rog Phone 3).

Il processore è il Qualcomm Snapdragon 888, octa-core con frequenza di clock a 2,84GHz, processo produttivo a 5 nanometri, e GPU Adreno 660. Le configurazioni acquistabili sono diverse, si parte da 8GB di RAM LPDDR5 (fino ad un massimo di 16GB), per oscillare tra 128 256GB di memoria interna UFS3.1 Indipendentemente da quale sceglierete, l’Asus Rog Phone 5 è un fulmine, reattivo ed in grado di svolgere alla perfezione qualsiasi compito, anche di gaming estremo. Non surriscalda particolarmente nella parte posteriore.

Per rendere l’esperienza più coinvolgente, sono stati integrati sul lato destro i soliti pulsanti ultrasonici, definiti Air Trigger, leggermente ingranditi e più vicini al bordo rispetto alla generazione precedente. La resa è migliore, per il resto è possibile adattarli ai vari titoli che avvierete, sfruttando le solite azioni di tocco singolo, doppio tocco, slide o trascinamento. Un ottimo valore aggiunto.

Lo sblocco può avvenire in due modi, sfruttando il sensore per le impronte digitali sotto il display, o il riconoscimento del viso 2D. Nel primo caso la velocità è migliore, e più in linea con la fascia di prezzo di posizionamento; lo sblocco con il viso è più lento, ed in alcune occasioni fatica a riconoscervi sopratutto se avete una forte luce alle spalle.

Il carrellino delle SIM integra 2 slot, sarà possibile inserire solo due nano SIM, senza l’espansione della memoria (né il supporto all’eSIM). La connettività è rappresentata dal 5G, WiFi 6E dual band con supporto 2X2 MiMO (e possibilità di connessione simultanea a 2.4 e 5GHz), bluetooth 5.2, GPS con GLONASS e USB type-C 3.1 con uscita video. Mancano le certificazioni d’impermeabilità e di resistenza alla polvere.

L’audio sull’Asus Rog Phone 5 è stereo, sono posizionati due speaker fisici esattamente ai lati del display, curati da Dirac, offrono la migliore resa sonora su mobile (anche superiore a Xiaomi Mi 11) per dettaglio, nitidezza e volume. Il suono è talmente potente da essere in grado di soddisfare le esigenze di un ambiente di 30 metri quadrati, i bassi sono stati potenziati, raggiungono una potenza ed un dettaglio davvero unici nel proprio genere.

 

Fotocamere, sistema operativo e batteria

Posteriormente sono state posizionate 3 camere, suddivise in una principale da 64 megapixel, una Sony IMX686 con apertura F1.8, una ultragrandangolare da 13 megapixel con apertura F2.4, lunghezza focale equivalente di 11 millimetri ed un angolo di visuale di 125°, per finire con una macro da 5 megapixel con apertura F2.0.

La resa la possiamo ritenere quasi allo stesso livello di quanto visto su Rog Phone 3, con forte luminosità i dettagli sono buoni, come anche la nitidezza generale delle immagini. I colori non appaiono essere troppo saturi, sebbene in alcune occasioni gli scatti non appaiano essere così realistici; le macro, gestite dal grandangolare e dal sensore dedicato, sono ottime. La gestione delle forti luci non convince sempre al 100%, spesso tende a bruciare parti della scena.

Con poca luminosità il rumore digitale non si vede subito, l’Asus Rog Phone 5 riesce a mantenere un ottimo dettaglio ed una nitidezza in linea con le aspettative. I colori non sono troppo saturi, e la gamma dinamica è abbastanza ampia. La resa la possiamo ritenere in linea con i prodotti di 500/600 euro.

La modalità notturna è automatica, di base le immagini sono buone per luminosità e dettaglio, quando attivata la differenza non è così marcata quanto avremmo sperato. Si nota solamente un briciolo di luce in più, e nient’altro.

video vengono realizzati al massimo in 8K a 30fps, con possibilità di scendere in 4K a 60fps. L’autofocus funziona alla perfezione in ogni condizione di luce, non è mai stato troppo nervoso, né ha faticato a riconoscere i soggetti effettivamente inquadrati.

La stabilizzazione è solo digitale, con possibilità di attivare una modalità ultra stabilizzata, non è la migliore del suo genere, però riesce tranquillamente a permettere la ripresa a mano libera, ed anche camminando, se siete leggermente stabili o allenati. Sicuramente avremmo apprezzato una stabilizzazione ottica, tuttavia ne abbiamo viste anche di peggiori (l’ultra stabilizzazione è quasi superflua, riduce la qualità di registrazione e non migliora così tanto la resa finale).

Anteriormente è stato posizionato un sensore da 24 megapixel con apertura F2.45 e lunghezza focale equivalente di 26,5 millimetri. I risultati sono buoni per dettaglio e nitidezza, la gamma dinamica è abbastanza ampia, con effetti bokeh precisi, quasi perfetti.

Il sistema operativo è Android 11, con personalizzazione grafica Rog UI, e patch al 5 marzo 2021. La navigazione è fluida, reattiva e senza lag, non integra funzionalità particolari rispetto ad un normale Android Stock, se non chiaramente: Game Genie con impostazioni personalizzabili per ogni gioco, always on display con visualizzazione delle notifiche, la classica modalità X, l’Armoury Crate e tutto quanto già visto in passato.

La batteria è un componente da 6000mAh con ricarica rapida a 65 watt (incluso in confezione l’alimentatore adeguato), senza ricarica wireless. La durata è superiore alla media e alle aspettative, considerando un nostro standard di 3 ore 30 minuti/4 ore di display attivo, con l’Asus Rog Phone 5 abbiamo totalizzato 5 ore 21 minuti con l’1% e 4 ore 4 minuti con il 3%, dato il gaming effettuato nei test, è una autonomia di tutto rispetto.

 

Asus Rog Phone 5: conclusioni

In conclusione Asus Rog Phone 5 è il nuovo Re del gaming mobile, il display è ampio, rispetta alla perfezione i colori ed è molto fluido, il processore è performante e non surriscalda particolarmente, in aggiunta a tutto l’ottimo software caratteristico della serie Rog. Il comparto fotografico appare di livello inferiore rispetto agli altri top di gamma, sebbene siamo consapevoli che gli utenti interessati a questa tipologia di prodotto, non vorranno scattare istantanee estremamente dettagliate e precise.

Qui sotto trovate la nostra videorecensione approfondita.

Asus Rog Phone 5

0.00
8.1

Design e Ergonomia

7.0/10

Display

9.0/10

Processore

9.5/10

Foto e video

7.0/10

Batteria

8.0/10

Pros

  • Display eccellente per gamma dinamica e refresh rate
  • Batteria dall'ottima autonomia (e velocità di ricarica)
  • Hardware in generale
  • Software aggiornato e reattivo

Cons

  • Comparto fotocamere da migliorare
  • Manca la certificazione d'impermeabilità
  • Memoria non espandibile
  • Manca la ricarica wireless

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