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Recensione Big Brain Academy: Sfida tra Menti – l’importanza di un cervello allenato

Big Brain Academy: Sfida tra Menti è l’ultimo capitolo di una serie di successo, ideata da Nintendo nel 2005, che prova a sfruttare un trend che affonda le radici nel passato, proponendo uno stile di gioco sullo stretching mentale, che ha visto nel tempo numerosi cloni, dall’idea originale del Dr.Kawashima (l’ideatore di Brain Training). Da poco lanciato in esclusiva per Nintendo Switch, ad un prezzo che non supera i 40 euro, traspone l’esperienza vissuta su Nintendo DS e Wii, sulla console portatile dell’azienda orientale.

 

Grafica

Il comparto tecnico dei titoli di questo tipo è indubbiamente molto limitato, e dall’influenza marginale sull’avvicinamento all’esperienza. E’ indubbio pensare che all’utente pronto ad acquistare Big Brain Academy: Sfida tra Menti, interessi davvero pochissimo la grafica che i sviluppatori hanno deciso di adottare.

Indipendentemente da ciò, la realizzazione finale segue il filone degli episodi del passato, proponendo colori molto accesi e dettagli veramente precisi. Le interfacce appaiono sin da subito pulite e ben realizzate, con scritte perfettamente leggibili anche nella riproduzione in modalità console (ed è un bene). Nella nostra prova non abbiamo avuto problemi o cali di frame rate, con tempi di caricamento abbastanza rapidi. La grafica doodle asseconda anche le esigenze dei più piccoli, lo stile giocoso appaga assolutamente alla vista, ampliando il più possibile il range di utenti che potranno approcciare l’esperienza.

La localizzazione è in lingua italiana, con una traduzione esente da difetti (apprezzato il richiamo della voce del professore a Animal Crossing). La colonna sonora che accompagna i vari test è un motivetto che non stanca, né appare essere ridondante o in grado di stancare.

 

Stile di gioco

Mantenere la mente allenata è assolutamente importante, indipendentemente da Big Brain Academy: Sfida tra Menti o qualsiasi altro gioco dello stesso tipo, è fondamentale mantenerla sempre attiva, senza mai lasciarla adagiare sulla routine quotidiana. Per questo motivo gli sviluppatori hanno pensato di integrare una serie di minigiochi, suddivisi in specifiche sezioni, il cui compito è andare a stimolare determinate aree del cervello, su categorie ben definite: analisi, memoria, intuito, algebra e percezione.

In ognuna delle suddette si troveranno giochi pensati appositamente per sviluppare la sezione con stretching mentale, al termine del quale verrà assegnato un punteggio e alcune stelle. Queste verranno utilizzate per sbloccare capi di vestiario del nostro avatar (minimamente personalizzabile all’avvio della partita), senza dover ricorrere a noiosi acquisti in-app.

La progressione del grado di sfida è adeguata per soddisfare le esigenze di grandi e piccini, nei 20 (circa) piccoli giochi disponibili, l’utente si scontrerà con domande e risoluzioni sempre più complesse (rispondendo correttamente alle precedenti). L’idea di adattarlo anche ad un pubblico giovanile lo notiamo nell’approccio grafico, la maggior parte dei giochini parte da una domanda molto semplice, con risposta graficamente visibile, senza doversi perdere in testi troppo complessi o di difficile comprensione.

La varietà della proposta è più che sufficiente, senza essere ridondante o in grado di stancare nel tempo, con un ottimo livello di difficoltà. Il sistema di controllo è duale, infatti si potranno utilizzare gli stick analogici o il touchscreen, senza doverlo cambiare direttamente dal menù, ma semplicemente toccando il più adatto alle esigenze del momento. Una scelta decisamente azzeccata.

Al culmine dello stretching mentale troviamo l’esame vero e proprio, il momento perfetto per mettere in pratica tutto quanto abbiamo provato ed allenato, con l’assegnazione di un punteggio “Cervellone” che permetterà di comprendere il livello a cui si è arrivati, confrontandolo anche con le classifiche online di utenti nella nostra condizione.

 

Multiplayer

Il single player è affascinante, ma ancora di più lo è il multigiocatore, o il party game per intenderci. E’ infatti possibile sfidare amici e parenti, fino a 4 giocatori in contemporanea, a suon di minigiochi, impreziositi dal livello di difficoltà differente. Il concetto è chiaramente adeguato per cercare di fornire un’esperienza alla pari anche tra utenti dalle abilità differenti, infatti prima dell’avvio della partita sarà possibile impostarle in relazione all’utilizzatore, in modo da gareggiare alla pari. Il multiplayer non si limita al locale, i possessori dell’abbonamento online di Nintendo Switch potranno anche sfidare utenti in ogni parte del globo, cercando di batterli dimostrando apertamente di essere i migliori.

 

Big Brain Academy: Sfida tra Menti – conclusione

Big Brain Academy: Sfida tra Menti è un titolo da consigliare a grandi e piccini, potrebbe essere davvero l’occasione per i genitori di avvicinarsi ai figli, allenando la propria mente, e nello stesso tempo divertirsi assieme. I suoi punti di forza toccano una buonissima varietà di giochi, dalla difficoltà crescente e dalla realizzazione più che adeguata alla situazione. L’interfaccia semplificata, da “avvia e gioca”, rende chiaramente l’esperienza molto più giocosa ed intuitiva, impreziosita chiaramente dal multiplayer, il vero fulcro che espande enormemente il divertimento.

 

Big Brain Academy: Sfida tra Menti

29,99 euro
7.8

Grafica

7.0/10

Minigiochi

8.0/10

Modalità di gioco

8.0/10

Longevità

8.0/10

Pros

  • Tanti minigiochi disponibili
  • Ottima la modalità multiplayer
  • Grafica doodle molto carina, semplice ed intuitiva
  • Adatto a tutti
Denis Dosi

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