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Recensione Diablo 2: Resurrected: il male risorge con una nuova grafica

Diablo 2: Resurrected è la versione rimasterizzata di uno dei titoli che hanno fatto la storia del gaming, con tantissime differenze rispetto alla release originale, soprattutto nella veste grafica. Sviluppato da Vicarious Visions, e pubblicato da Blizzard Entertainment, il titolo è disponibile per PC, Xbox, PS4/PS5 e Nintendo Switch, ad un prezzo di listino che si aggira attorno ai 40 euro.

 

Trama e Grafica

Parlare di trama non ha senso, a meno che non vi avviciniate per la prima volta al titolo, data essere l’esatta trasposizione dell’originaria. Tutto ricomincia da dove ci eravamo lasciati con il primo titolo, un guerriero ha sconfitto Diablo ed ha cercato di racchiudere l’essenza del Signore del Terrore direttamente nel proprio corpo. Il risultato è ben lontano dalle aspettative, sfortunatamente viene corrotto, portando in Sanctuary i demoni e seminando nel contempo caos e distruzione. Spetterà al giocatore inseguire l’eroe caduto, o corrotto, con l’obiettivo di fermarlo prima che sia troppo tardi. La storia è magistralmente raccontata da un narratore, suddivisa in 5 atti, nel corso dei quali il personaggio controllato si confronterà con Baal, Mephisto e lo stesso Diablo.

Graficamente il lavoro svolto dagli sviluppatori è a dir poco magistrale, originariamente lanciato nel 2001, Diablo II presentava un comparto tecnico in linea con l’epoca, con pixel visibili e sfocature a non finire. La ricostruzione è stata pesantissima, un lavoro maniacale con risultati che vanno ben oltre le aspettative; l’esperienza può oggi essere vissuta in alta definizione, con la possibilità di accedere a tantissimi dettagli mai visti prima d’ora.

La direzione artistica, combinata con la tecnologia odierna (i motori grafici), rendono l’esperienza ancora migliore rispetto alla versione originaria, da rivivere anche se già goduta in passato. Tutti gli scenari sono stati arricchiti con sfumature e particolarità, atte a spingere l’utente in un mondo sempre più dark e cupo. Uno dei pregi più grandi riguarda la sapiente dosatura degli effetti speciali, con buonissimi effetti di luce, ed una illuminazione complessiva tarata alla perfezione. Sebbene si attraversino ambientazioni molto tetre e cupe, non abbiamo mai avuto la sensazione di trovarci in difficoltà, o comunque di aver difficoltà a comprendere il circondario.

Gli effetti sono sapientemente utilizzati proprio nelle aree più buie, fonti di luce come torce, il portale che l’utente può eventualmente aprire, o le varie abilità speciali dei demoni, rappresentano il mezzo ideale per illuminare la scena. Eccellenti anche le prestazioni, nella nostra prova su Xbox Series S non abbiamo notato rallentamenti nel framerate o lag particolari.

Le scene di intermezzo sono state ricreate da zero, adattandole ai livelli attuali (e aspettative del pubblico), raggiungendo standard complessivamente soddisfacenti. La colonna sonora vige un ruolo importante nel fare da corollario all’esperienza vera e propria, la sua rimasterizzazione è profonda, ha mantenuto un filo di collegamento con il passato, riuscendo ad essere più dettagliata, variegata e precisa.

 

Gameplay e stili di gioco

Lo stile di gioco di Diablo 2: Resurrected è esattamente identico alla versione originaria, le stesse meccaniche che per vent’anni hanno conquistato milioni di giocatori in tutto il mondo. Inizialmente il giocatore può scegliere tra 7 classi differenti di personaggi (in quanto inclusa l’espansione Lord of Destruction), con 4 statistiche da potenziare e migliorare. Nel corso del viaggio in Sanctuary sarà poi possibile incrementare svariate abilità, commerciare, accumulare oggetti nel proprio inventario (armi, pozioni, oro, frecce e simili), ed ovviamente combattere contro nemici sempre più potenti.

La progressione del personaggio controllato è importante, un elemento vitale che permette di fruire di armi (o armature) più potenti, ed in parallelo affrontare anche demoni più pericolosi. La longevità della campagna offline è ottima, anche se l’esperienza più completa va vissuta online, con una longevità quasi infinita.

Il ritmo è abbastanza lento, in confronto a quanto siamo abituati nel 2021, e l’idea di non modificare il gameplay potrebbe in parte scoraggiare l’utente alle prime armi che decide di avvicinarcisi, proprio data l’assenza di un tutorial adeguato, ed un insieme di specifiche, caratteristiche, potenziamenti o organizzazioni dell’inventario abbastanza complessi. Da notare comunque l’ottimo lavoro di alleggerimento svolto in determinati ambiti, ad esempio l’oro viene raccolto in automatico, l’inventario può essere organizzato anche in automatico (senza dover spostare gli oggetti in stile tetris), senza dimenticarsi che raccogliere gli oggetti è più intuitivo e semplice.

 

Diablo 2: Resurrected: conclusioni

Diablo 2: Resurrected rappresenta perfettamente la rimasterizzazione che l’utente si aspetta dopo 20 anni dal lancio di un titolo storico, destinato a durare per l’eternità. La grafica è stata completamente stravolta, dimenticatevi i pixel che campeggiavano sullo schermo e i dettagli sfocatissimi, ora è possibile godere di un’esperienza in alta definizione, con modelli completamente ridisegnati (sia dei nemici che dei personaggi) e meccaniche rinnovate. La giusta combinazione tra gli effetti sonori caratteristici dei titoli dello stesso genere, con il sapiente utilizzo di punti luce/effetti speciali, ha reso le ambientazioni migliori e più coinvolgenti. Ottimo il doppiaggio completo in lingua italiana, senza sbavature. I piccoli ritocchi al gameplay sono più che apprezzati, una lieve “svecchiata”, senza stravolgere un mondo quasi perfetto. Da non trascurare ovviamente l’eccellente multiplayer, che permette all’utente di giocare tranquillamente cross-gen, ovvero tra generazioni differenti della stessa console, ma non cross-play, estendendone a livelli incredibili la longevità.

Dall’altro lato della medaglia, se proprio, troviamo qualche piccolissima imperfezione in alcune animazioni, ed un approccio non proprio intuitivo. Gli sviluppatori non hanno voluto troppo mettere mano all’esperienza, ma date le abitudini odierne, l’utente alle prime armi che si avvicina al mondo di Diablo 2: Resurrected potrebbe trovarsi in difficoltà.

Diablo 2: Resurrected

39,99 euro
8.3

Trama

8.0/10

Grafica

8.5/10

Gameplay

7.5/10

Longevità

9.5/10

Ambientazione

8.0/10

Pros

  • Nuova grafica eccellente
  • Modelli ed animazioni dei personaggi ben fatti
  • Tutti i pregi del vecchio Diablo II
  • Longevità incredibile
  • Colonna sonora ed effetti molto buoni

Cons

  • Animazioni non sempre perfette
  • Nel 2021 un tutorial poteva tornare utile
Denis Dosi

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