EcoFlow River 2 è una power station portatile, potente, ma allo stesso tempo decisamente economica, se pensate che comunque può essere acquistata a meno di 400 euro, riuscendo ad ogni modo a garantire autonomia più che sufficiente per vari utilizzi. Conosciamola da vicino nella nostra recensione completa.
Design e Estetica
Il prodotto è minimale e compatto, realizzato con una copertura in plastica, presenta due colorazioni grigio/nero opache, che non trattengono le impronte, né si sporcano troppo facilmente. I materiali sono sufficientemente resistenti, si sente qualche piccolo scricchiolio, ma non tale da compromettere l’affidabilità del dispositivo stesso.
Il design è classico dei modelli di casa EcoFlow, perfettamente in stile con il River Pro visto in precedenza, di forma rettangolare, favorisce indubbiamente la portabilità con la presenza di una comoda maniglia posteriore. E’ un prodotto che può anche essere trasportato in uno zaino, date le dimensioni relativamente ridotte, si ferma a 245 x 214 x 142 millimetri, ed un peso netto di soli 3,5kg, una forte riduzione rispetto ai 5kg previsti nella generazione immediatamente precedente.
Hardware e Specifiche
EcoFlow River 2 è una power station, o meglio definita centrale elettrica portatile, il cui unico scopo è quello di fornire energia in mobilità. Al suo interno troviamo un pacco batterie da 256Wh, caratterizzato dalla ricarica rapida a 360W, tramite ingresso CA, o 110W a 8A tramite i pannelli solari (acquistabili in kit o a parte); entrambi i connettori per la ricarica sono posteriori al prodotto, la ricarica completa avviene in circa 1 ora e 30 minuti al massimo in CA, fino a salire a 3 ore con i pannelli solari (ed è sicuramente un bene).
Il suo essere di fascia bassa/economica lo risentiamo, oltre che nella capacità delle batterie, anche nella potenza, ferma a 300W, con un picco di 600W in modalità X-Boost. Un complessivo che può alimentare tranquillamente la maggior parte dei piccoli elettrodomestici, anche per poco tempo, ma che non permette utilizzi più approfonditi o complessi.
Sulla superficie del dispositivo si trova una buonissima dotazione di output, con porta USB-C a 60W, una uscita in CC a 100W, la classica uscita in CA con onda sinusoidale pura a 300W totali, due porte USB-A a 12W l’una, nonché l’ingresso a 12V/24V (la presa dell’automobile per intenderci) al massimo a 100W. Una buona varietà che offre un’ottima possibilità di utilizzo, entro i limiti di cui vi parlavamo prima, manca solamente il classico LED anteriore, sebbene comunque comprendiamo la scelta logistica, per ridurre le dimensioni del prodotto, ed allo stesso diminuire al massimo i consumi.
A gestire il tutto troviamo nella parte anteriore un comodo display LCD a colori sul quale visualizzare le informazioni di stato, come la carica residua, il valore di input/output aggiornato in tempo reale, ed anche il tempo restante di utilizzo, calcolato sul consumo attuale. Il prodotto può essere gestito interamente via app, da mobile si potranno attivare le uscite, impostare la modalità boost, o controllare i consumi in tempo reale, senza dover “toccare” fisicamente la power station. Il collegamento avverrà tramite bluetooth o WiFi, in modo da potervici accedere da remoto, anche senza essere entro il raggio d’azione della connettività bluetooth.
Il pacco di batterie è al litio-ferro-fosfato, comunemente definito LFP, ovvero agli ioni di litio ad alte prestazioni per un lunghissimo periodo. Secondo i dati diffusi da EcoFlow, il River 2 dovrebbe garantire oltre 3000 cicli di batteria al 100%, per utilizzi che supererebbero anche i 10 anni, senza la riduzione effettiva della capacità al di sotto dell’80%. Oltre ad una aspettativa di vita elevata, le LFP sono più sicure ed affidabili anche ad alte temperature, fino a 45 gradi centigradi, oltre che essere estremamente reattive, forniscono energia in meno di 30 millisecondi.
La rumorosità è leggermente superiore alle aspettative, le ventole di raffreddamento si fanno sentire molto presto, anche con il solo collegamento di un computer da gaming che consuma 150W in tempo reale, andando a rendere l’ambiente di utilizzo abbastanza rumoroso. Il tutto è dovuto anche in parte alla potenza ridotta, poiché a conti fatti basta poco per spingere la power station verso il proprio limite massimo, senza comunque scaldare eccessivamente l’area circostante.
EcoFlow River 2 – conclusioni
In conclusione EcoFlow River 2 è la power station perfetta per gli utenti che vogliono addentrarsi nel settore, non vogliono spendere tanto ed allo stesso tempo non disdegnano una potenza più che sufficiente, se considerate l’ordine di spesa inferiore ai 400 euro. I limiti del prodotto sono evidenti, e spaziano dai soli 300W di potenza massima, passando anche per una capacità delle batterie relativamente ridotta.
I suoi pregi sono invece dettati da una buona dotazione di output, più che completa per i vari utilizzi, la sua piena compatibilità con i pannelli solari per la ricarica senza una presa di corrente, la ricarica rapida, oltre che una portabilità assolutamente invidiabile, impreziosita dalla comoda maniglia superiore (peccato non sia a scomparsa). Il prezzo lo riteniamo più che adeguato alle prestazioni offerte, di meglio a queste cifre difficilmente troverete.