Recensione Hello Neighbor 2 – svelerete il mistero del Signor Peterson?

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Hello Neighbor 2 è il seguito di un titolo che ha riscosso grandissimo successo da parte del pubblico in tutto il mondo, presente al day one sul Game Pass Xbox, è disponibile oggi su qualsiasi console di nuova e vecchia generazione. Conosciamolo meglio nella nostra recensione completa.

 

Trama

Il costrutto narrativo segue il finale del capitolo precedente, con un piccolo salto temporale nel futuro. Nel corso della nostra avventura impersoniamo Quentin, il giornalista che abbiamo ampiamente conosciuto in passato, tornato presso la cittadina di Raven Brooks alla ricerca di nuove informazioni sui bambini scomparsi, oltre che sul Signor Peterson, il nemico acerrimo.

In Hello Neighbor 2 continueremo a cercare di intrufolarci all’interno della sua abitazione, ma sempre più spesso verremo scoperti e cacciati. Spetterà a noi scoprire la verità su ciò che effettivamente è accaduto ai poveri bambini, mettendo in pratica meccaniche stealth, nascondendoci da occhi indiscreti, alla scoperta di misteriosi indizi che possano portarci a risolvere il mistero che circonda l’agguerrito vicino.

 

Grafica

La nostra prova su PS5 ha dimostrato l’eccellente lavoro svolto dagli sviluppatori nell’ottimizzazione in termini di frame rate, questi è risultato essere molto stabile, senza rallentamenti di alcun tipo in ogni situazione. Lo stile cartoon è sicuramente piacevole alla vista, riesce a distinguersi da quanto siamo solitamente abituati a vedere, con un aspetto vivace migliorato da un’ottima gestione dell’illuminazione. I dettagli sono innumerevoli, tutti gli ambienti sono ricchi e precisi, con una nitidezza complessivamente lodevole, sebbene sia importante ricordare che lo spazio di gioco è decisamente ridotto.

Quanto scritto vale per l’esterno delle abitazioni, poiché nel momento in cui ci spostiamo all’interno il discorso cambia, infatti gli asset sono poco originali e monotoni, rendendo difatti gli ambienti molto simili gli uni agli altri. Spesso è capitato di restare incastrati in compenetrazioni complessivamente migliorabili. La colonna sonora accompagna discretamente l’esperienza, senza spiccare di originalità.

 

Gameplay e Meccanica di gioco

Tutta l’esperienza si arrocca sull’esplorazione, meccaniche stealth e risoluzione enigmi, un’avventura che permette indubbiamente di godere di un ottimo gameplay, ma che allo stesso tempo presenta limiti importanti. Partiamo proprio dagli enigmi, Hello Neighbor 2 è un gioco adatto a tutti, infatti la risoluzione degli stessi non richiede in nessun modo un ragionamento complesso, e difficilmente vi bloccherete, anche se non siete particolarmente esperti. L’interazione con gli oggetti è limitatissima, il che porta davvero ad un approccio semplicistico, che non crea in nessun modo confusione nell’utente finale.

Lo spostamento all’interno degli ambienti non permette di godere di una esplorazione estrema, la libertà dei movimenti risulta essere limitata, e l’unica attenzione dovrà essere posta al nemico che presidia l’area (ad esempio all’inizio, nella casa del vicino si trova un poliziotto), il quale potrà venire distratto con sveglie, timer o accessori di questo tipo. Lo scontro con il Signor Peterson sarà minimo, nelle rare occasioni in cui ci rincorrerà sarà possibile scagliare sedie o oggetti per rallentarlo, in modo da avere il tempo per nascondersi.

Alcune aree saranno inizialmente interdette, ma grazie all’abilità di Quentin con i più svariati arnesi, ad esempio il piede di porco, sarà poi possibile rimuovere le porte sbarrate, accedendo così a tante altre aree. La longevità del titolo è leggermente migliorata rispetto all’esperienza precedente, raggiungendo 3 ore complessive, nulla di trascendentale sia chiaro, ma adeguata comunque all’avventura offerta.

La progressione è rigida ed imperativa, non sarà possibile muoversi liberamente negli ambienti, ma sarà sempre necessario seguire di volta in volta gli obiettivi, per poi affrontare una nuova abitazione e così via, fortunatamente con enigmi sempre più articolati. Il problema più grande di Hello Neighbor 2 è forse legato all’intelligenza artificiale, in alcune occasioni eccessivamente punitiva, con un’attenzione ad un livello decisamente superiore alla realtà, tanto da limitare il divertimento, proprio perché l’utente non gode di libertà nel movimento, dovendo percorrere obbligatoriamente un determinato tratto.

 

Hello Neighbor 2 – conclusioni

In conclusione Hello Neighbor 2 è un titolo da consigliare agli amanti della saga, a coloro che hanno tanto apprezzato il primo capitolo, e che sono ancora disposti a trascorrere circa 3 ore in compagnia di Quentin. L’esperienza è complessivamente sufficiente, sebbene siano presenti gli stessi difetti che abbiamo constatato nella precedente generazione, sia da un punto di vista grafico, che nelle meccaniche stealth, dettate anche da un’intelligenza artificiale tutt’altro che positiva.

 

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