HP Zbook Studio G9 è una workstation portatile dalle altissime prestazioni, rinnovata con un display da 16 pollici ed un fattore forma che rende l’esperienza complessiva dell’utente sicuramente più immersiva ed assolutamente piacevole, mantenendo elevate le prestazioni, data la presenza del processore Intel Core i9. Scopriamolo da vicino nella nostra recensione completa.
Il notebook, come anche il precedente della serie ZBook, incanta con un’eleganza fuori dal comune, uno chassis argentato, con finitura opaca che non trattiene le impronte, realizzato interamente in metallo, denota l’attenzione al dettaglio ed il target di riferimento, ovvero utenti alla ricerca di un prodotto da utilizzare in ambito lavorativo, piuttosto che che votato al divertimento.
Le dimensioni sono complessivamente allineate agli standard cui siamo solitamente abituati, nello specifico raggiungono 35,6 x 24,2 x 1,9 centimetri di spessore, con un peso che si aggira attorno a 1,78kg, è un dispositivo che può essere tranquillamente trasportato in uno zaino, senza appesantire più di tanto. La cerniera è salda ed affidabile, lo schermo può anche essere aperto con una sola mano, facilitando così la vita dei singoli consumatori.
Sui bordi troviamo una connettività fisica di ultima generazione, infatti sul lato sinistro spicca il jack combinato da 3,5mm per cuffia/microfono e 2 thunderbolt 4 con porta USB4 type-C, nonché power delivery e velocità di 40Gbps, affiancate dal connettore CA per la ricarica del notebook. Sul lato destro, invece, è presente una porta type-A USB 3.2 con velocità fino a 5GBps, una porta USB 3.2 type-C di seconda generazione con velocità di 10Gbps e power delivery, concludendo il tutto con il lettore di microSD 7.1 (comodissimo per i designer o i creator).
Il pannello dell’HP Zbook Studio G9 è un IPS LCD da 16 pollici (40,6 centimetri di diagonale), con rivestimento anti-riflesso e risoluzione WQUXGA (4K a 3840 x 2400 pixel). Il supporto al 100% della gamma colore DCI-P3 garantisce indubbiamente colori molto precisi, ben tarati e mai troppo saturi, nonché la possibilità di scoprire ed apprezzare ogni singola sfumatura. La risoluzione 4K permette di godere di dettagli unici nel loro genere, con nitidezza sopraffina. E’ a conti fatti un eccellente pannello che restituisce la perfetta risposta per i creator, pur con tutti i limiti dell’essere un IPS LCD.
Ad impreziosirlo troviamo comunque il refresh rate a 120Hz, soluzione essenziale per garantire una maggiore fluidità generale, sia nella navigazione che nella fruizione di contenuti. La luminosità massima di 500 nits è, infine, più che sufficiente per l’utilizzo nella maggior parte delle situazioni.
Il processore inserito all’interno dell’HP Zbook Studio G9 è l’eccellente Intel Core i9-12900H (di dodicesima generazione), affiancato da una configurazione di tutto rispetto, pari a 32GB di RAM DDR5 4800 DIMM (suddivisa in 2 da 16GB) e un SSD NVMe da 1TB. La scheda grafica è dedicata, si tratta della NVIDIA RTX A2000, con 8GB di RAM DDR6 dedicati. Le prestazioni sono indubbiamente da primo della classe, è in grado di svolgere in scioltezza qualsiasi operazione ed applicazione, sia essa legata al gaming che al montaggio foto/video. La rumorosità è molto ridotta, le ventole si avviano solamente nei momenti di grandissimo sforzo, risultando eccezionalmente silenzioso nella maggior parte dei casi.
La connettività wireless è rappresentata dal bluetooth 5.2 e dal WiFi 6E AX211 dual band, per connessioni rapidissime e ben gestite, mentre il comparto audio si affida a ben quattro altoparlanti fisici posizionati ai lati della tastiera, realizzati in collaborazione con Bang&Olufsen. Il volume massimo è davvero elevato, supera di gran lunga i picchi sonori che si riescono a raggiungere con altri dispositivi dello stesso livello, come anche la qualità generale, il suono è nitido, dettagliato e ricco, uno dei migliori in circolazione. Nella parte superiore del display trova posto una classica fotocamera IR con risoluzione HD a 720p, qualitativamente appena sufficiente, considerato il prezzo del dispositivo, si poteva sicuramente fare di più (peccato non sia oscurabile fisicamente, ma solo digitalmente per la privacy).
Spostando l’attenzione nella parte bassa incrociamo una tastiera Premium HP a pieno formato abbastanza silenziosa, la rumorosità è davvero ridotta al minimo, il clic è piacevole all’udito e non arreca fastidio anche per lunghi periodo di utilizzo. I tasti sono sufficientemente distanziati, hanno dimensioni allineate con le aspettative, risultando comodi anche per gli utenti con le mani grandi e le dita tozze. La retroilluminazione è a LED dalla singola colorazione (bianca), con luminosità regolabile solo su due livelli; la resistenza a liquidi ed infiltrazioni permette di utilizzare senza problemi il notebook anche con una tazza di caffè o di tè a fianco. Immancabile il piccolo sensore per le impronte digitali, funzionale e performante al punto giusto.
Il trackpad presenta dimensioni maggiorate in proporzione alla grandezza della singola tastiera, ha funzionalità di tocco e multitouch, con sensore d’immagine. Le prestazioni sono ottime, è sensibile al punto giusto, affidabile e preciso, con clic mai troppo invasivi o disturbanti. Il sistema operativo è Windows 10, con HP Wolf Security e diverse suite ufficiali di HP per una maggiore sicurezza dei dati e delle informazioni.
La batteria è a 6 celle da 86Wh, con supporto alla funzione Fast Charge che permette di ricarica del 50% la carica della batteria in soli 30 minuti. L’autonomia generale risulta essere più che accettabile, secondo le stime di HP potrebbe arrivare anche a 12 ore e 50 minuti, più realisticamente parliamo di circa 7 ore di utilizzo medio, ovvero ipotizzando le classiche sessioni in ambito di smartwarking, senza editing fotografico o montaggio video.
In conclusione HP Zbook Studio G9 è un notebook professionale davvero ottimo, in vendita comunque ad un prezzo adeguato, impreziosito dalla presenza di un display antiriflesso preciso e tarato alla perfezione (anche se LCD), una tastiera comodissima per lunghe sessioni di utilizzo, prestazioni al top con Intel Core i9 e scheda grafica dedicata, ma anche una buonissima autonomia ed una rumorosità ridotta al minimo.
Se dovessimo cercare dei difetti nel prodotto in questione vi parleremmo di una webcam troppo standardizzata, 720p a queste cifre sono troppo pochi, si potrebbe sicuramente puntare almeno sui 1080p.
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