Huawei FreeBuds Studio sono cuffie over-the-ear con cancellazione attiva del rumore (definita comunemente ANC), di fascia alta, oggi commercializzate ad un prezzo che si aggira attorno ai 299 euro presso i più importanti rivenditori o sullo store ufficiale dell’azienda.
Esteticamente il prodotto dimostra chiaramente il suo essere “premium”, è quasi interamente realizzato in plastica di alta qualità, con padiglioni in memory foam rivestiti da similpelle. Questi sono molto morbidi al tatto, una volta indossati per lungo tempo non fanno sudare l’orecchio e grazie alla struttura a T, la regolazione tra pressione interna ed esterna, non farà avvertire la classica sensazione di oppressione che troviamo su cuffie decisamente più economiche; l’archetto in parallelo è ben imbottito, avvolge alla perfezione il capo, senza dolere particolarmente.
La forma dei padiglioni è leggermente ovale, non sono troppo grandi né pesanti, raggiungono infatti 194 x 152 x 81,5 millimetri, con un peso complessivo di 260 grammi. Hanno un design a doppio livello molto gradevole alla vista, le varie colorazioni disponibili ne impreziosiscono un’estetica sicuramente premium.
Sulla cuffia di sinistra è stato integrato il pulsante per la regolazione dell’ANC, tramite il suddetto non potremo personalizzarlo, ma solamente attivarlo/spegnerlo o passare in modalità trasparenza (quindi si accendono i microfoni esterni che catturano i rumori ambientali e li passano in cuffia). Sulla destra, invece, spuntano i pulsanti di accensione/spegnimento e l’attivazione del bluetooth.
La regolazione della riproduzione è consegnata direttamente ad un’ottima area di sensibilità su quest’ultimo padiglione; lo stile ricorda chiaramente le Bose NC 700, ed anche la resa è davvero molto simile.
Nonostante io non abbia mai amato soluzioni di questo tipo, mi sono trovato benissimo con gli swipe per l’avanzamento dei brani o la regolazione del volume, in quanto l’input è sempre stato recepito alla perfezione, ed i comandi non sono troppi da memorizzare. Si sente davvero molto l’assenza di un jack da 3,5 millimetri per il collegamento fisico.
In confezione troviamo una bellissima custodia rigida per il trasporto, le dimensioni non sono elevate, le cuffie si posizionano molto bene al suo interno ed abbiamo trovato comodo anche il piccolo alloggiamento nel quale poter inserire ad esempio il cavo di ricarica. Se il prodotto si fosse potuto piegare su sé stesso sarebbe stata più piccola, ma complessivamente non ingombra più di tante altre (ed essendo rigida protegge meglio).
Le Huawei FreeBuds Studio permettono una connessione simultanea a più dispositivi, in modo ad esempio da ricevere la chiamata dallo smartphone, mentre stato ascoltando la musica tramite il PC. La trasmissione avverrà esclusivamente tramite bluetooth 5.2 con design a doppia antenna, fino ad una distanza massima di 20 metri.
Sul padiglione è stato posizionato il sensore di prossimità, quasi invisibile alla vista, che avvierà/stopperà la riproduzione in automatico (su altre cuffie premium non è incluso). La batteria integrata è da 410 mAh, un componente che potrà essere ricaricato tramite la USB type-C sul padiglione di destra, sfruttando una ricarica rapida che garantirà fino ad 8 ore di utilizzo con soli 10 minuti collegati alla presa a muro. La durata la possiamo definire complessivamente nella media, poiché senza ANC si possono raggiungere 18/19 ore di utilizzo continuativo, mentre attivando sempre la cancellazione si supereranno di poco le 10 ore.
All’interno delle Huawei FreeBuds Studio troviamo driver dinamici da 40 millimetri, con supporto a codec SBC, AAC e L2HC (il proprietario di Huawei), per un trasferimento rapido e stabile fino a 960 kbps. La latenza è minima, possono essere utilizzate tranquillamente per guardare video o giocare, non si notano ritardi audio significativi.
La cancellazione attiva del rumore sfrutta un sistema omnidirezionale a 8 microfoni, quattro su ogni lato, utili per riconoscere i rumori ambientali e cercare di cancellarli al meglio, combinandolo con un sensore IMU, per l’interpretazione delle caratteristiche dell’ambiente 200 volte al secondo, adattando l’ANC in relazione all’esigenza. Presenti, come indicato in precedenza, la modalità Trasparenza (defnita Awareness) e Voce (quest’ultima non lascia passare tutti i rumori, ma solo le voci).
Dall’applicazione si può impostare su 3 modalità differenti (comfort, standard o ultra), ma la regolazione sarà anche automatica da parte del sistema stesso. Complessivamente l’ANC è ottimo, non riduce la qualità della riproduzione audio, quindi una volta attivato non induce ad una perdita di dettaglio o similare. L’isolamento dall’ambiente circostante è più che ottimo, siamo a livelli altissimi, senza difetti particolari o negatività da segnalare.
La resa sonora è precisa e tridimensionale, le voci si sentono chiare, ben dettagliate e più nitide di tanti altri modelli in commercio; i suoni sono complessivamente ben bilanciati, con un’ottima qualità generale su ogni singola frequenza. I bassi son meno pronunciati rispetto alle Bose NC 700, ma riescono comunque a farsi sentire ea non essere troppo invasivi; stupefacente il livello delle frequenze medio-alte, una nitidezza ed un dettaglio quasi unici nel loro genere, con picchi sonori gestiti alla perfezione, senza distorsioni, troncamenti o gracchiamenti di alcun tipo.
Le chiamate vengono effettuate sfruttando i 6 microfoni con cancellazione del rumore, posizionati 4 all’esterno per captare le voci ed isolarle dal sottofondo, mentre 2 all’interno per catturare la voce nell’orecchio e neutralizzare le eventuali interferenze, come può essere il rumore del vento. La qualità è eccellente, cattura leggermente il rumore ambientale, se utilizzate in un’area particolarmente rumorosa, però forniscono nel contempo una voce dettagliata, chiara e nitida, che potrà essere sentita senza alcuna difficoltà dall’interlocutore.
In conclusione le Huawei FreeBuds Studio rientrano nella fascia alta, non sono le migliori in circolazione, ma riescono a cavarsela in maniera eccellente sia nella riproduzione audio (il volume raggiunto è comunque abbastanza elevato), che nelle chiamate o nella cancellazione attiva del rumore. Il prezzo di 299 euro pare essere più che adeguato per la qualità generale offerta, Bose e Sony sono avvisate, anche Huawei può dire la sua nel mondo delle cuffie over-the-ear.
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