Recensione Huawei P60 Pro – un cameraphone fantastico

Date:

Share post:

Huawei P60 Pro è il top di gamma del 2023 di Huawei, azienda che negli ultimi anni è stata in grado di sfornare ottimi smartphone con un comparto fotografico di primissimo livello, che anche in questo caso riesce a superare la concorrenza, mettendo nelle mani degli utenti un vero e proprio cameraphone. Scopriamolo da vicino con la nostra recensione completa.

 

Design e Estetica

Inutile girarci attorno, il prodotto presenta un design riconoscibile, speciale, di alta qualità e bellissimo da vedere. La back cover è realizzata con un processo particolare, denominato “Pearl Texture Design”, in altre parole va ad incorporare al proprio interno la polvere di perle naturali, per creare un effetto ottico unico. E’ difficile riuscire a descriverlo con le parole, solo le immagini possono farvi apprezzare l’eleganza di una cover che difficilmente vi stancherete mai di guardare; al tatto è liscia, l’oleofobicità è ottima, con protezione Kunlun Glass e certificazione IP68 contro acqua e polvere (resiste anche all’immersione), il modulo delle fotocamera ricorda in parte la serie Mate, ma allo steso tempo sottolinea nuovamente l’eleganza del modello, con piccoli dettagli di qualità (come il frame in alluminio ai sensori).

Dimensionalmente parlando, lo Huawei P60 Pro non risente di tutto il lavoro alle sue spalle, infatti ha un peso di 200 grammi, con dimensioni di 161 x 74,5 x 8,3 millimetri. I materiali sono ottimi, appare essere robusto ed affidabile, non scivola offrendo una buona presa generale. Il frame è realizzato in alluminio, sul lato destro troviamo tutti i pulsanti fisici, mentre sui lati corti due speaker, inferiormente il carrellino delle SIM e la USB type-C (manca il jack da 3,5mm).

 

Hardware e Specifiche

Il display è da 6,67 pollici, un LTPO OLED con risoluzione 2700 x 1220 pixel, leggermente curvo su tutti i bordi (non raggiunge l’angolo della serie Mate).  Uno dei componenti più interessanti di questo modello, i dettagli sono precisi, la nitidezza è eccellente, con colori affidabili che supportano alla perfezione tutta la gamma dinamica, senza mai risultare saturi o contrastati. La luminosità massima è più che sufficiente per l’utilizzo sotto la luce solare diretta, mentre ad impreziosire il tutto troviamo il refresh rate adattivo che può oscillare tra 1 e 120Hz (per una maggiore fluidità), il dimming a 1440Hz, per finire con la frequenza di campionamento tattile che può raggiungere a 300Hz. Riassumendo i concetti in poche parole, è uno dei migliori pannelli in circolazione, senza dubbio.

Il processore è il Qualcomm Snapdragon 8+ Gen1, un octa-core con frequenza di clock a 3,2GHz, accoppiato con GPU Adreno, e la possibilità di scegliere tra 8/12GB di RAM con 256/512GB di memoria interna. Lo smartphone è rapido e reattivo, non presenta bug da segnalare, può svolgere tranquillamente qualsiasi operazione, scalda leggermente quando sotto stress nella parte posteriore.

Lo sblocco del dispositivo avviene in due modi, tramite il sensore per le impronte digitali sotto il display, oppure il riconoscimento del viso 2D. Entrambi sono sufficientemente rapidi, ed allineati con le aspettative inerenti ad uno smartphone di fascia alta. Il carrellino della SIM ospita più slot, senza supporto all’eSIM, ricordando però che l’espansione di memoria è possibile solo con nano SIM proprietaria Huawei (non le classiche microSD che troviamo sul mercato).

La connettività è completa, con wiFi 802.11 ax dual band, bluetooth 5.2 LE, GPS e chip NFC, con l’aggiunta di porta infrarossi, ed una USB-C 3.1 Gen1 (quindi con uscita video). Come avrete notato, manca il jack da 3,5mm, e purtroppo si tratta di uno smartphone 4G. L’audio è stereo, vengono sfruttati entrambi gli speaker fisici posizionati sui lati corti, con un volume massimo ottimo, in grado di soddisfare ambienti anche da 30 metri quadrati, ed un dettaglio/nitidezza di livello superiore.

 

Fotocamera, sistema operativo e batteria

Il comparto fotografico è composto da 3 sensori, un principale Ultra Lighting da 48 megapixel, con apertura F1.4-F4.0 e stabilizzatore ottico integrato, una ultragrandangolare da 13 megapixel, con apertura F2.2, per finire con un teleobiettivo 3,5X da 48 megapixel, apertura F2.1 e stabilizzatore ottico integrato.

In condizioni di forte luminosità le immagini sono eccellenti, a tutti gli effetti è uno dei migliori cameraphone sul mercato, per quanto riguarda il dettaglio, la nitidezza ed il rispetto della gamma cromatica. I colori vengono riprodotti alla perfezione in ogni loro sfumatura, senza eccessiva saturazione o contrasto. La gestione delle forti luci è perfetta, come anche il bilanciamento del bianco, sempre più vicino possibile alla resa originale. Ottimo lo zoom fino al 10X, si può godere di un’immagine abbastanza dettagliata e precisa, teoricamente si può raggiungere il 100x digitale, ma chiaramente si ha una importante perdita di dettaglio.

Riducendo la luce generale emerge l’incredibile qualità del comparto fotografico, poiché anche senza l’ausilio della modalità notturna, l’utente può a tutti gli effetti ottenere risultati incredibili. Il rumore digitale si vede molto tardi, il micro-mosso è praticamente assente, e proprio la luminosità dello scatto è il plus che rende l’immagine già pronta, senza necessitare di interventi ulteriori. Dettagli e nitidezza sono di livello superiore, con ottima gestione delle forti luci e del bianco.

video vengono girati al massimo in 4K 60fps, l’autofocus si è comportato correttamente in ogni condizione di luce, senza scatti o difficoltà nel carpire il soggetto da inquadrare. La stabilizzazione è buona, a volte troppo artificiosa (e quindi con qualche scatto), ma si possono ottenere ottimi video stabili anche camminando con mano non troppo ferma.

Anteriormente è stato posizionato un sensore da 13 megapixel, con apertura F2.4, di buona qualità generale. Gli scatti sono precisi, dettagliati ed affidabili, con colori più spenti rispetto al comparto posteriore, ma ugualmente di qualità e abbastanza fedeli. Piacevole la modalità ritratto, perfettamente in grado di scontornare il soggetto, e sfocare tutto ciò che si trova alle spalle.

Huawei P60 Pro, come ormai ben sapete, non dispone dei servizi Google, presenta sistema operativo HarmonyOS, con personalizzazione grafica EMUI 13.1. Tralasciando tutti i discorsi sulle app sostitutive, già visti qui, (tantissime) che potete trovare sulla AppGallery di Huawei, sempre in espansione e ricchissima di contenuti, ricordiamo che le eventuali app che l’azienda non può includervi, sono accessibili su store di terze parti, raggiungibili grazie a Petal Search.

L’interfaccia è ad ogni modo fluida, senza rallentamenti o bug da segnalare; tra le funzioni più interessanti troviamo una profonda personalizzazione dell’esperienza, le gesture, l’always on display, multi-finestra, lo spazio gioco, le transizioni e altro ancora. La batteria è un componente da ben 4815mAh, con ricarica rapida a 88 watt (permette di raggiungere il 50% in meno di 15 minuti), e supporto alla wireless fino a 50 watt (senza dimenticarsi dell’inversa a 7,5W). L’autonomia è generalmente ottima, di un livello leggermente superiore alla media, senza comunque raggiungere i battery phone; se pensate di utilizzare intensamente lo smartphone tutti i giorni, riuscirete senza problemi a superare anche al singola giornata.

 

Huawei P60 Pro – conclusioni

In conclusione Huawei P60 Pro è un top di gamma a tutto tondo, uno smartphone da acquistare ad occhi chiusi se siete alla ricerca di un prodotto dal design unico, riconoscibile e di qualità, con un display di altissimo livello, ed un comparto fotografico da far invidia agli altri top del 2023. Dall’altro lato della medaglia troviamo sicuramente l’assenza dei servizi Google, che per alcuni utenti è ancora difficile da accettare, la sola compatibilità con il 4G ed un prezzo tarato forse leggermente troppo verso l’alto.

Related articles

TikTok fa un passo indietro: tolta l’app che pagava gli utenti

Nell'ultimo periodo si è ampiamente discusso di TikTok, realtà che non sta vivendo un grande periodo negli Stati Uniti,...

Il ruolo della vista e dell’olfatto nello stimolare l’attività del fegato

Il piacere di gustare un pasto delizioso coinvolge molti sensi, tra cui la vista e l'olfatto. Ma non...

La scoperta accidentale trasforma il sughero in una spugna di petrolio ecologica

Una scoperta fortuita da parte di un team di ricercatori internazionali potrebbe rivoluzionare la bonifica delle fuoriuscite di...

Sclerosi Sistemica: l’urgente bisogno dei farmaci salvavita

La sclerosi sistemica, una malattia autoimmune cronica rara, rappresenta una sfida significativa per i pazienti e gli operatori...