Gli hard disk hanno subito mutazioni incredibili nel corso degli ultimi anni, se fino a poco tempo fa la soluzione più “comoda” fosse l’abbandono del vecchio HDD con un SSD più rapido e moderno (con interfaccia SATA), nell’ultimo periodo è cresciuta esponenzialmente la richiesta e la disponibilità degli SSD M.2 con interfaccia NVMe.
Sempre più motherboard presentano uno slot dedicato, se non addirittura più di uno, per una riduzione dell’ingombro all’interno del computer, ma anche un miglioramento nelle massime velocità effettivamente raggiungibili. Il motivo è semplice, un SSD NVMe, a differenza del classico SSD Sata (come questo da esterno), sfrutta un collegamento completamente rinnovato con uno slot PCI Express (in alcune occasioni di 3a generazione) con 4 linee dedicate.
Come per tutte le tipologie di prodotti, anche per soluzioni di questo tipo sono previste prestazioni differenti, in relazione alla fascia di prezzo dello stesso. Oggi vi parliamo del Kingston KC2500, un piccolo SSD NVMe con dimensioni di 80 x 22 x 3,5 millimetri, e peso variabile tra 8 e 11 grammi. Il prodotto è in commercio in differenti tagli di memoria: 250/500GB e 1/2TB; noi abbiamo avuto l’occasione di testare la versione da 1TB, in vendita nel periodo a circa 135 euro. In confezione è possibile trovare un product-key per l’attivazione di Acronis, un software utilissimo per il backup degli hard disk, e nient’altro.
L’architettura del Kingston KC2500 lo rende a tutti gli effetti un top di gamma, presenta memoria NAND TLC 3D a 96 layer (in altre parole è integrata una cella a 3 livelli a 96 strati), con controller Silicon Motion SMI 2262EN Gen3x4, per velocità di lettura e di scrittura fino a 3500Mb/s e 2900Mb/s, ma solo sul taglio da 1TB. Prestate attenzione, per le varianti da 250/500GB, le velocità massime teoriche scendono a 3,5/2,5Gb/s e 3,5/1,2Gb/s. Se interessati, segnaliamo il supporto alla crittografia hardware XTS-AES a 256 bit, con protezione end-to-end.
I nostri test sono stati effettuati con un notebook MSI GE66 Raider SF-10SFS, caratterizzato da una scheda madre MSI MS-1541, processore Intel Core i7 di decima generazione, 16GB di RAM a 2600MHz, nonché sistema operativo Windows 10 a 64 bit. Nel primo benchmark con CrystalDiskMark 8.0.2 abbiamo mantenuto l’invio di 5 file da 1GB, ottenendo una velocità di lettura sequenziale di 3366MB/s e di scrittura sequenziale di 2751MB/s, davvero molto vicine ai valori indicati dall’azienda.
Per testare il Kingston KC2500 su altre dimensioni di file, abbiamo mantenuto le stesse condizioni, però abbiamo ridotto la capienza dell’invio a 128MB. Le velocità hanno raggiunto livelli leggermente maggiori, toccando i 3405MB/s in lettura sequenziale ed i 2777MB/s in scrittura sequenziale.
In ultimo abbiamo deciso di incrementare la dimensione a 4GB, mantenendo sempre i 5 invii, ottenendo rispettivamente 3279,86 MB/s e 2755 MB/s, per lettura e scrittura sequenziale.
Per godere della più ampia visione d’insieme, inoltre, abbiamo avviato AS SSD Benchmark, sempre con la stessa configurazione e notebook, puntando sull’invio di file da 1GB. Le velocità raggiunte sono state inferiori, si sono infatti fermate a 2620,31MB/s in lettura e 1693,99MB/s in scrittura.
In conclusione il Kingston KC2500 è un SSD NVMe solido, affidabile e dalle velocità elevatissime. Le prestazioni sono quasi al livello di quanto promesso sulla carta da parte dell’azienda, le temperature raggiunte non sono troppo elevate, non hanno mai superato i 44 gradi centigradi, e come potete vedere dal grafico sovrastante, la lettura/scrittura raggiunge una buona affidabilità e costanza, indipendentemente dalla dimensione del file o del pacchetto. Il prezzo di circa 135 euro, per la variante da 1TB, è più che adeguato, se state cercando un prodotto dalle ottime prestazioni generali, allora fa sicuramente al caso vostro.
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