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Recensione Logitech MX Mechanical + MX Palm Rest: la combo perfetta

Logitech ha recentemente presentato la prima tastiera meccanica della serie MX, stiamo parlando della MX Mechanical, fornitaci dall’azienda in combinazione con l’MX Palm Rest, la combo perfetta per lunghe sessioni lavorative. Conosciamoli da vicino con la nostra recensione completa.

 

Estetica e Design

Logitech MX Mechanical è la tastiera meccanica “da lavoro”, ovvero non il classico prodotto pensato per il gaming, ma per gli sviluppatori che sono alla ricerca di un touch&feel completamente differente. La prima cosa che notiamo è l’estrema cura ai dettagli, oltre che nella scelta dei materiali costruttivi; la tastiera è assolutamente robusta e ben realizzata, senza scricchiolii di alcun tipo.

Realizzata per il 45% in PCR (post-consumer recycled plastic), ha dimensioni adeguate alla tipologia (avendo anche il tastierino numerico), raggiungendo infatti 433,85 x 131,55 x 26,10 millimetri, con un peso di 828 grammi. Integra una batteria, di conseguenza potrà essere collegata ad un qualsiasi dispositivo tramite bluetooth, oppure il Logi Bolt, la piccola chiavetta wireless da inserire nella porta USB, di dimensioni 18,4 x 14,4 x 6,6 millimetri (inclusa in confezione).

Sulla superficie è presente una sola porta USB-C sul retro, posta esattamente a fianco del tasto di accensione/spegnimento. I comodi piedini inseriti inferiormente permettono di inclinare la tastiera, peccato solamente in una posizione. Gli switch meccanici sono di più colori, brown, red e blue, con differenze nel rumore al tocco (verificate il migliore per i vostri gusti sul sito ufficiale).

Il poggiapolsi è realizzato in similpelle, ed è assolutamente bellissimo, al tocco si “sente” essere un prodotto di altissima qualità, che rende le sessioni di digitazione assolutamente invidiabili.

 

Specifiche e Prestazioni

La connessione a qualsiasi dispositivo, tramite bluetooth o Logi Bolt è rapidissima, bastano pochi secondi affinché il sistema riconosca in automatico la tastiera (fino a 3 dispositivi in memoria), per iniziare sin da subito a lavorare. La batteria interna ha una buonissima autonomia, si possono raggiungere all’incirca 2 settimane di utilizzo continuativo, con attiva la retroilluminazione; una durata più che soddisfacente, se considerata l’effettiva tipologia del prodotto in questione.

tasti sono perfettamente distanziati tra loro, leggermente concavi, godono di una corsa di 19 millimetri, assolutamente inferiore agli standard delle tastiere meccaniche, che però amplia di molto la comodità nell’utilizzo quotidiano. I key cap possono essere rimossi e sostituiti, mentre inferiormente è presente la retroilluminazione LED monocromatica, con 6 effetti differenti, ma sopratutto la presenza del sensore di prossimità, che le permetterà di accendersi/spegnersi nel momento in cui la mano sarà vicina alla stessa. La luminosità massima è più che sufficiente, oltre che essere regolabile su più livelli.

L’inclinazione e la corsa ridotta, sono le condizioni fondamentali che rendono la tastiera molto comoda nell’utilizzo prolungato, anche senza il poggiapolsi. L’altro aspetto importante riguarda la silenziosità, il tallone d’Achille di tutte le tastiere meccaniche; in questo caso lo switch è offre un buonissimo feedback aptico alla pressione, una precisione superiore alle tastiere a membrana, ed una silenziosità assolutamente invidiabile.

Il layout è internazionale, Logitech non ha intenzione di commercializzare una variante con layout italiano poiché pensata per i programmatori, con una serie di tasti funzione programmabili, tramite l’applicazione Logi Options+. In altre parole sarà possibile cucire la disposizione di alcune funzioni o scorciatoie, secondo le proprie esigenze.

 

Logitech MX Mechanical: conclusioni

In conclusione Logitech MX Mechanical può essere un successo per svariati motivi, in primis la portabilità, ma anche la comodità di utilizzo e l’autonomia generale. Non mancano ovviamente tutte le caratteristiche e le funzioni dei prodotti MX, quali riguardano l’ampissima compatibilità con ogni sistema operativo, e la sua unicità, ovvero l’essere una tastiera meccanica pensata non solo per il gaming, quanto per un utilizzo lavorativo.

Gli aspetti negativi sono estremamente ridotti, passano per il prezzo elevato, pari a circa 180 euro, fermandosi sul layout internazionale e sul poggiapolsi non incluso in confezione.

Denis Dosi

Appassionato di tecnologia e di scrittura sin dalla tenera età, mi laureo in Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Milano nel 2016. Ora lavoro con Focustech riuscendo a combinare le mie due più grandi passioni.

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