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Recensione Motorola Edge 50 Pro: design e prestazioni con un occhio al prezzo

Motorola Edge 50 Pro lo possiamo considerare come il modello più bilanciato della serie Edge 50, sia in termini di prestazioni che effettivamente di prezzo di vendita, il tutto impreziosito da un design davvero più unico che raro, capace di innalzare notevolmente il livello qualitativo generale. Scopriamolo meglio da vicino con la nostra recensione completa.

 

Design e Ergonomia

E’ proprio il design il fiore all’occhiello della serie Motorola Edge 50, il modello recensito presenta un retro leggermente curvo con  finitura in un materiale premium vegano (il nostro) o in madreperla ufficiale. Una monoscocca estremamente elegante, piacevole al tatto e non trattiene in nessun modo le impronte, nel nostro caso nella colorazione lavanda, capace di mostrare anche linee decisamente sinuose: al centro, in una leggera fossetta, spicca il logo Motorola, mentre spostandosi verso l’altro, ecco una protuberanza che ci porta nel modulo delle fotocamere, dove troviamo 3 sensori ed il flash, con i principali contornati da un frame che ne accresce l’eleganza.

La scelta di una simile finitura posteriore preme sull’acceleratore l’ergonomia, infatti è uno smartphone tutt’altro che scivolo, il frame in alluminio, dello stesso colore della cover, è leggermente curvo: sul lato destro tutti i pulsanti fisici (accensione + volume), mentre inferiormente speaker fisico, carrellino delle SIM e USB-C.

Le dimensioni rappresentano l’altro punto di forza del prodotto, raggiungendo 161,23 x 72,4 x 8,19 millimetri, con un peso di soli 186 grammi. In un momento storico in cui i dispositivi mobile sono sempre più grandi e pesanti, questa inversione di tendenza fa sicuramente bene, rendendo la portabilità e l’utilizzo in mobilità, decisamente migliori e facilitati.

 

Hardware e Specifiche

Il display è un AMOLED da 6,7 pollici di diagonale, leggermente curvo sui bordi con cornici praticamente inesistenti (rapporto schermo/corpo del 93,8%), con supporto ad HDR10+, risoluzione 1220 x 2712 pixel ed una luminosità di picco davvero unica: 2000 nit (è facilmente utilizzabile sotto la luce solare diretta). Un pannello di qualità assoluta, quasi di livello superiore rispetto agli standard che siamo solitamente abituati a vedere, impreziosito a sua volta dal refresh rate fino a 144Hz. Essendo un AMOLED, i colori sono perfetti, con i neri profondi ed un dettaglio a dir poco invidiabile.

Sotto il cofano possiamo trovare un processore Qualcomm Snapdragon 7 Gen3, con processo produttivo a 4 nanometri e frequenza di clock a 2,63GHz, affiancato a sua volta da una GPU Adreno 720. La configurazione si completa con la presenza di 12GB di RAM e 512GB di memoria interna UFS 2.2 (che purtroppo non sono espandibili tramite microSD). Prestazioni perfettamente allineate con gli standard del settore, non surriscalda eccessivamente nella parte posteriore.

La connettività è rappresentata dal WiFi 6E dual-band, passando per bluetooth 5.4, GPS e chip NFC; il tutto si completa con la porta USB-C 3.1 nella parte inferiore, con uscita video, è assente il jack da 3,5mm. Il carrellino delle SIM ospita solo uno slot, che può essere utilizzato solo per la SIM, non manca il supporto all’eSIM. L’audio è stereo, con Dolby Atmos, viene sfruttato sia lo speaker fisico che la capsula auricolare; il volume massimo è più che sufficiente anche per ambienti da 25 metri quadrati, con dettaglio e nitidezza perfettamente allineati con la fascia di prezzo di posizionamento.

 

Fotocamera, sistema operativo e batteria

Il comparto fotografico è composto da 3 sensori nella parte posteriore: un principale da 50 megapixel con apertura F1.4, una grandangolare da 13 megapixel con apertura F2.2 (per macro e messa a fuoco), per finire con lo zoom ottico 3x da 10 megapixel. Le immagini sono molto buone nella maggior parte delle condizioni luminosi, i dettagli sono precisi e la nitidezza va a scontornare perfettamente l’intero fotogramma; i colori sono profondi e dettagliati, ciò su cui abbiamo trovato qualche piccolo difetto sono un bilanciamento del bianco non sempre costante, ovvero vari scatti presentano bilanciamenti differenti, ed una gestione delle forti luci altalenante.

I video purtroppo vengono registrati al massimo in 4K a soli 30fps, un peccato non poter sfondare i 60fps, anche se l’autofocus funziona correttamente sia con scarsa che con tanta luminosità generale. La stabilizzazione, anche se ottica, poteva essere migliore, i video registrati in movimento non convincono al 100%, risultando più mossi di quanto avremmo sperato di vedere. Anteriormente trova posto un sensore da 50 megapixel, con apertura F1.9, di ottima qualità generale, dettagli, nitidezza, profondità della gamma cromatica e non solo, sono di livello superiore alla fascia di prezzo.

Il sistema operativo è Android 14 con poca personalizzazione software, se non le solite Moto actions, e patch di sistema molto recenti. In termini estetici sembra avere tra le mani un device Android stock, le differenze le notiamo nelle Moto Connect, nella barra laterale (con la quale aprire le app in finestra), Moto Actions e simili. Motorola promette 3 versioni di Android e 4 anni di patch.

La batteria è un componente da 4500mAh, con supporto alla ricarica rapida a 125W (con alimentatore abilitato) e piena ricarica dello smartphone in soli 18 minuti. Non manca la ricarica wireless a 50W, e inversa a 10W; l’autonomia complessiva la potremmo definire discreta, si può raggiungere circa un giorno e mezzo di utilizzo continuativo, prima di dover ricorrere alla presa a muro.

 

Motorola Edge 50 Pro – conclusioni

In conclusione Motorola Edge 50 Pro si è dimostrato essere uno smartphone di ottima qualità, ben bilanciato in termini di prestazioni e di usabilità quotidiana, che risulta essere impreziosito dalla presenza comunque di alcune piccole chicche: display eccellente, design iconico ed ergonomico, ma anche dimensioni ridotte.

Dall’altro lato della medaglia possiamo annoverare un prezzo di lancio più alto del previsto, infatti il listino è di 699 euro, oltre ad un comparto fotografico non entusiasmante, in confronto a ciò che il mercato è oggi in grado di offrire.

Denis Dosi

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