Recensione Motorola Razr 2022: un ottimo upgrade e salto di qualità

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Motorola Razr 2022 è l’ultima generazione dell’iconico pieghevole di Motorola, un prodotto fortemente migliorato rispetto alla versione appena precedente, che compie piccoli passi in avanti verso il proprio perfezionamento. Scopriamolo meglio nel dettaglio nella nostra recensione completa.

 

Estetica e Design

Il prodotto è realizzato in alluminio serie 7000, con una bellissima copertura gommata antiscivolo nella metà inferiore, che non trattiene per nulla le impronte; il form factor è leggermente più largo di Find N2 Flip, risultando però perfettamente suddiviso in due parti uguali, che si ripiegano appoggiandosi l’una sull’altra. Il meccanismo di apertura è saldo ed affidabile (realizzato in acciaio inossidabile), peccato non permetta di raggiungere molte angolazioni (come il rivali di cui sopra), risultando in alcune occasioni fin troppo violento nella chiusura vera e propria (anche se non abbiamo notato scricchiolii di alcun tipo).

Dimensionalmente parlando il Motorola Razr 2022 raggiunge 79,79 x 166,99 x 7,62 millimetri di spessore quando aperto, riducendosi a 79,79 x 86,45 x 16,99 millimetri, quando chiuso su sé stesso. Come vi dicevamo è leggermente più largo di quanto avremmo voluto, il peso di 200 grammi lo riteniamo più che adeguato alla media del periodo.

I tasti del volume e di accensione/spegnimento (con sensore per le impronte digitali) sono raccolti sul lato destro, risultano perfettamente accessibili quando chiuso; inferiormente, invece, spiccano la USB type-C 3.1 (con uscita video), lo speaker fisico ed il carrellino delle SIM. La colorazione nera lo rende molto elegante, come anche la presenza del logo Motorola sulla parte esterna della cerniera.

 

Hardware e Specifiche

Il Motorola Razr 2022 presenta un pannello esterno da 2,7 pollici di diagonale con risoluzione HD+ (800 x 573 pixel), 372ppi, protezione Gorilla Glass 5, completamente touchscreen ea colori. La luminosità massima non è elevatissima, gli input vengono recepiti molto bene, e le dimensioni risultano essere più che sufficienti per accedere a notifiche ed informazioni generali. Il refresh rate 60hz non limita l’esperienza, ciò che non convince è il trattamento oleofobico, si vedono davvero troppo le impronte.

Aprendo il prodotto incrociamo un ampio display da 6,7 pollici di diagonale, un AMOLED con risoluzione 2400 x 1080 pixel (FullHD+), 394 ppi, formato 20:9 ed un rapporto schermo/corpo del 94,46%. La prima cosa che notiamo sono cornici estremamente sottili su tutti i lati, il supporto all’HDR10+ ed una buonissima qualità generale; apprezziamo i dettagli e la nitidezza di fascia alta, con colori precisi e perfettamente tarati, risultano essere meno saturi e più fedeli di tanti altri top di gamma disponibili sul mercato. Ad impreziosire il tutto troviamo anche un refresh rate fino a 144Hz, che conferisce maggiore fluidità nell’esecuzione.

Data la reingegnerizzazione del meccanismo di apertura, la piega è quasi completamente assente, la si può notare solamente osservando il prodotto dalla giusta inclinazione, oppure indugiando con il dito sullo stesso. I passi in avanti sono importanti, speriamo che il nuovo modello presenti ancora più migliorie sotto questo punto di vista.

Il processore è il Qualcomm Snapdragon 8+ Gen1, un octa-core con frequenza di clock a 3,2Ghz, accoppiato con GPU Adreno 730, ed una configurazione di base di 8GB di RAM LPDDR5 e 256GB di memoria interna UFS3.1. Inutile dire che le prestazioni sono da top di gamma, è uno smartphone rapido, reattivo ed in grado di avviare qualsiasi applicazione/gioco senza difficoltà, e senza scaldare eccessivamente nella parte posteriore.

Lo sblocco avviene tramite il riconoscimento del viso 2D ed il sensore per le impronte digitali sul tasto di accensione/spegnimento, in entrambi i casi la velocità di accesso al sistema è ottima. Il Motorola Razr 2022 è uno smartphone dual SIM, che supporta la eSIM per un numero secondario; la connettività parte dal 5G, per poi spaziare verso il WiFi 6E dual band, NFC, bluetooth 5.1, GPS e USB-C 3.1 (manca il jack da 3,5mm). L’audio è stereo, con supporto al Dolby Atmos, con un volume massimo sufficiente per un ambiente da 30 metri quadrati, ottimi dettagli e nitidezza, impreziositi da un buon rispetto delle frequenze basse e medie, gli alti non sono particolarmente distorti.

 

Fotocamera, Sistema operativo e Batteria

Il comparto fotografico principale è composto da due sensori, un principale da 50 megapixel con apertura F1.8 e stabilizzatore ottico integrato, ed un grandangolare da 12 megapixel, con apertura F2.2 e messa a fuoco automatica.

In condizioni di forte luminosità le immagini sono complessivamente discrete, possono essere equiparate agli scatti di uno smartphone di fascia medio-alta, non premium. La nitidezza è buona, il dettaglio è più che sufficiente, la gestione delle forti luci ed il bilanciamento dei colori al contrario non sono sempre perfetti. Sopratutto nelle occasioni di una luminosità molto intensa, il sistema rischia di bruciare aree della scena inquadrata, anche se i colori sono abbastanza fedeli e mai troppo contrastati.

Quando la luminosità inizia a diminuire, il rumore digitale tende a mostrarsi molto presto, andando difatti ad impastare gli scatti. Grazie allo stabilizzatore ottico integrato è davvero difficile realizzare immagini mosse, i colori sono precisi e fedeli alla scena inquadrata, abbiamo notato lo stesso piccolo difetto con le forti sorgenti luminose, mentre il bilanciamento del bianco non presenta negatività da segnalare. I due sensori, dato il suo essere foldable, possono essere utilizzati anche per realizzare selfie e autoritratti.

video sono realizzabili al massimo in 8K, scendendo in 4K 60fps abbiamo potuto verificare una buona messa a fuoco, reattiva e mai troppo nervosa, riesce a tenere perfettamente a fuoco il soggetto. La stabilizzazione ottica è molto buona, è facile registrare video stabili anche camminando e senza avere la mano troppo ferma.

A completare il setup troviamo anche un sensore interno da 32 megapixel, con apertura F2.4. Le immagini sono discrete, buoni i colori, il dettaglio e la nitidezza; lo scontornamento del soggetto negli effetti bokeh riesce alla perfezione, è fondamentale la sua presenza, anche se siamo convinti che per i vostri selfie utilizzerete la principale, sicuramente più performante.

Il sistema operativo è Android 12, con patch di sicurezza aggiornate al 1 febbraio 2023, ed una personalizzazione grafica quasi nulla. Come tutti i modelli Motorola, anche il Motorola Razr 2022 offre un’esperienza molto vicina ad Android Stock, aggiungendo solo le classiche Moto Actions (tra cui Moto Display, Ready For per la modalità desktop, effetti alle videochiamate, menù laterale sul sensore delle impronte o espansione RAM virtuale) ed il Gametime. La navigazione è fluida, esente da lag o da difetti da segnalare. Per quanto riguarda il display esterno è possibile personalizzare i pannelli mostrati, tra cui spicca sicuramente il launcher che permette di aprire qualsiasi app sul piccolo display, estendendone la versatilità. L’attivazione è rapida ed intuitiva, molto comodo da utilizzare.

La batteria è un componente da 3500mAh, con supporto alla ricarica rapida 30 watt, ma senza toccare la ricarica inversa. L’autonomia è complessivamente discreta, si può raggiungere tranquillamente il termine della giornata, anche con sessioni di gaming particolarmente intense, se più parchi nell’utilizzo dello smartphone, si potrebbe arrivare anche ad un giorno e mezzo, non di più.

 

Motorola Razr 2022 – conclusioni

In conclusione Motorola Razr 2022 rappresenta a tutti gli effetti il giusto upgrade che mostra l’attenzione dell’azienda nell’ascolto delle critiche e nel tentativo di migliorare uno smartphone che partiva da solide basi. I suoi punti di forza sono rappresentati da una piega quasi assente alla vista, un display esterno abbastanza ampio, un hardware di prima fascia che garantisce prestazioni al top (tra cui display e SoC), ma anche un software privato di qualsiasi orpello estetico che punta alle prestazioni.

Dall’altro lato della medaglia annoveriamo un comparto fotografico che, a questo prezzo, poteva essere migliore, dimensioni in larghezza superiori alle aspettative e l’assenza della ricarica wireless.

 

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