Nikon Z50 è stata la prima mirrorless in formato DX dell’azienda, una macchina di piccole dimensioni, pensata per la portabilità, ma ugualmente in grado di garantire prestazioni incredibili, sopratutto da un punto di vista fotografico. Il prezzo, di 1400 euro in kit, la posiziona nella fascia media del mercato.
I punti chiave del modello recensito sono compattezza, facilità d’uso e prezzo; le dimensioni sono uno dei suoi punti di forza, poiché raggiunge solamente 126,5 x 93,5 x 60 millimetri, con un peso di 450 grammi (corpo + batteria e SD), un macchina estremamente piccola, maneggevole e leggera, facilmente trasportabile (con l’ottica adeguata) in un marsupio. E’ un prodotto da consigliare sicuramente per la fotografia urban o per i viaggi, grazie anche alla presenza di una impugnatura non troppo profonda, ma ugualmente salda, garantisce una buonissima presa e nessun tipo di difficoltà nell’utilizzo in mobilità.
Il corpo è realizzato in lega di magnesio resistente nella parte superiore ed anteriore, con una disposizione di pulsanti che introduce il secondo punto, la facilità d’uso. La Nikon Z50 non è pensata per il professionista che vuole modificare anche il minimo parametro, ma per l’utente che vuole un upgrade al proprio smartphone, e si vuole buttare nel settore delle mirrorless, riuscendo ad ottenere ottimi scatti senza troppi fronzoli. Superiormente sono posizionate poche ghiere e pulsanti personalizzabili, potremmo definire il tutto il minimo indispensabile, ed è più che sufficiente (apprezzabile il contrasto cromatico sul tasto di registrazione, semplice ed intuitivo).
La connettività è posizionata sui bordi, in particolare sul lato sinistro troviamo jack da 3,5 millimetri per il collegamento di un microfono, una microUSB per la ricarica della macchina, ed una microHDMI per il collegamento di un monitor esterno. L’unico slot per la SD è posizionato nell’alloggiamento posteriore della batteria.
Quest’ultima è un componente da 1125 mAh, stando ai nostri test permetterà circa 400/500 scatti fotografici tramite display posteriore, la durata calerà nel momento in cui inizierete a registrare video.
Hardware
Il fulcro centrale della Nikon Z50 è rappresentato dal sensore CMOS in formato DX (23,5 x 15,7 millimetri), da 20,9 megapixel effettivi, con attacco Z della full frame Z6. Per i non esperti del settore, possiamo assimilare le suddette dimensioni del sensore, quasi al pari di un APS-C.
L’otturatore meccanico sul piano focale è con scorrimento verticale a comando elettronico, permette di raggiungere tempi di scatto tra 1/4000 e 30 secondi, con scatto continuo fino a 11 fps.
Il mirino è completamente elettronico, è un OLED da 0,99 centimetri, con 2,36 milioni di pixel e bilanciamento colore, nonchè controllo automatico della luminosità a 7 livelli, per finire con copertura del 100%, ingrandimento 1,02x e distanza di accomodamento dell’occhio fissata a 19,5 millimetri. Non è il mirino elettronico più performante mai visto, però possiamo dire che è sufficientemente rapido, reattivo e con un buon rispetto dei colori.
Posteriormente sono stati posizionati pochissimi pulsanti (è assente anche un pad per la messa a fuoco), poiché copre quasi la totalità della scocca il display IPS LCD da 8 centimetri di diagonale (3,2 pollici), con angolo di visione di 170°, copertura del 100%, 1,04 milioni di pixel e luminosità manuale a 11 livelli. Qualità complessivamente eccellente, non ha impressionato il dettaglio, quanto la precisione nel touchscreen, e nella scelta di posizionare aree di sensibilità anche al limitare del monitor (utili per estendere le possibilità di utilizzo).
Non è un pannello completamente orientabile, ma solamente inclinabile di 90° verso l’alto e poco più verso il basso, ciò sta a significare che non faciliterà i selfie ed i video vlog, ma permetterà il raggiungimento di inquadrature particolari. Sicuramente avremmo maggiormente apprezzato la presenza di un monitor orientabile. Non mancano le connettività di ultima generazione, quali sono bluetooth 4.2 e WiFi 802.11 ac dual band.
Foto e video
Gli scatti vengono realizzati al massimo a 5568 x 3712 pixel, con possibilità di muovere gli ISO tra 100 e 51200. All’aperto le immagini sono risultate essere di qualità eccellente, i dettagli sono ottimi, la nitidezza è superiore alle aspettative, e la gamma dinamica è perfettamente rispettata. La saturazione in alcune occasioni è forse eccessiva, ma i colori sono talmente belli da far dimenticare tutto il resto.
Al chiuso notiamo i limiti della Nikon Z50, infatti i dettagli restano ottimi, come nitidezza e precisione della gamma dinamica, il rumore però si vede più rapidamente del previsto, basta ridurre di pochissimo la luminosità che ci scontriamo con una lieve distorsione che non rende la resa di livello come con forte luminosità (guardate la recensione per tutti i test).
In parallelo, risentiamo dell’assenza dello stabilizzatore ottico, il prodotto si affida interamente al digitale e la differenza si vede. Sebbene sia stato adottato un sistema di riduzione delle vibrazioni sulle lenti, nella ripresa video l’immagine è molto più mossa delle dirette concorrenti, segnale che risulta essere difficile registrare un filmato camminando senza comprometterne la qualità generale. La sua assenza viene sentita anche negli scatti, poichè quando l’utente dovrebbe stare il più fermo possibile, la macchina non riesce a limare i micro-movimenti, completando un’immagine mossa.
I video sono realizzati al massimo in 4K a 30fps, senza crop, quindi viene sfruttata tutta l’ampiezza del sensore, con limitazioni alla durata del file. La qualità delle immagini registrate è comunque soddisfacente, poichè garantiscono anche in questo caso un dettaglio ed una precisione superiori alla media, e possono fare affidamento su un autofocus di altissimo livello.
Questi è ibrido, con rilevamento di contrasto e di fase, a 209 punti, e con la possibilità di fare affidamento sul sistema di rilevamento automatico di volti e occhi. Non è una messa a fuoco fulminea, ma ho apprezzato davvero tanto il modo in cui riesce a passare da un soggetto all’altro, ricorda gli autofocus Sony, che a detta di molti sono i migliori al mondo. Molto bene la Nikon Z50.
Nikon Z50: conclusioni
In conclusione la Nikon Z50 è una mirrorless con un formato tutto nuovo, che non delude assolutamente le aspettative, anzi, le supera abbondantemente per dimensioni, facilità d’uso, qualità fotografica e autofocus. Il prezzo non è troppo elevato, in confronto alla resa finale, l’unico handicap riguarda l’ottica in kit, un 16-50 millimetri con apertura F3.5-6.3, dalle prestazioni altalenanti, e non all’altezza del corpo stesso.
La nostra recensione continua con il video sottostante ed i punteggi riassuntivi.