Oppo A94 5G è lo smartphone con il quale l’azienda sta tentando l’assalto alla fascia media della telefonia mobile, puntando forte su display ed ergonomia di livello superiore, con un prezzo di vendita complessivamente accessibile, data la richiesta di listino di 369 euro (incluse le Oppo Enco Air gratis per chi lo acquisterà entro il 9 maggio).
L’estetica rappresenta uno dei punti forti del dispositivo, raggiunge dimensioni di 160,1 x 73,4 x 7,8 millimetri di spessore, con un peso che si aggira attorno ai 173 grammi. A tutti gli effetti è uno degli smartphone più sottili e leggeri tra quelli attualmente disponibili sul mercato, sarà difficile utilizzarlo con una sola mano, ma lo si può trasportare tranquillamente nella tasca dei pantaloni o in un marsupio.
L’intera scocca è realizzata in plastica, sui bordi troviamo la connettività con i tasti del volume sul lato sinistro (come caratteristica di tutti i device Oppo) affiancati dal carrellino delle SIM, sul destro è stato integrato il pulsante di accensione/spegnimento, per finire con jack da 3,5 millimetri, altoparlante e USB type-C 2.1 sull’inferiore.
La back cover è anch’essa in plastica, con un bellissimo effetto gradiente davvero piacevole alla vista e molto elegante. Forse trattiene fin troppo le impronte, sarà necessario pulirla più del previsto, ed è abbastanza scivolosa se lo utilizzate con le mani bagnate. Il modulo delle fotocamere è esteticamente in linea con gli altri modelli del brand (ha protezione Gorilla Glass contro i graffi e gli urti), è in rilievo, quindi se posizionato su un piano di lavoro potrebbe ‘ballare’ un pochino.
Il display è un bellissimo Super AMOLED da 6.43 pollici (16,34 centimetri di diagonale), con risoluzione FullHD+ a 2400 x 1080 pixel, rapporto schermo corpo 90,80%, frequenza di campionamento del tocco a 180Hz, refresh rate a 60Hz e 409 ppi. Le cornici sono abbastanza sottili e simmetriche su tutti i lati, la frequenza di aggiornamento relativamente bassa non delude nell’utilizzo quotidiano (non si sente troppo la mancanza dei 90Hz); ciò che stupisce è l’estrema qualità generale del pannello, essendo AMOLED i neri sono profondi, i colori sono rispettati quasi alla perfezione, e sopratutto dettaglio e nitidezza sono assolutamente di livello superiore. La luminosità massima di 800 nits è più che sufficiente per un utilizzo sotto la luce solare diretta, uno dei migliori pannelli della fascia entro i 500 euro.
Il processore è un MediaTek Dimensity 800U, con frequenza di clock a 2.4GHz, purtroppo processo produttivo a 12nm, octa-core con GPU Mali G57 MC3, accoppiato con 8GB di RAM LPDDR4X e 128GB di memoria interna UFS 2.1 (leggermente lenta). Oppo ha voluto proseguire nella strada intrapresa con le scorse generazioni dei dispositivi della serie A, il SoC MediaTek è stata una piacevole sorpresa, non permetterà il gaming sfrenato (sono diversi i piccoli lag che abbiamo scovato nell’esecuzione di Asphalt 9), però sarà in grado di eseguire alla perfezione tutte le applicazioni, e di spostarsi tra le stesse senza richiedere attese prolungate. E’ un SoC di fascia media, dalle prestazioni più che adeguate.
L’Oppo A94 5G è uno smartphone dual SIM, il carrellino presenta 3 slot differenti, nei quali sarà possibile integrare contemporaneamente due SIM + l’espansione di memoria tramite microSD. Non presenta alcun tipo di certificazione d’impermeabilità, ciò sta a significare che non si potrà bagnare, nemmeno con schizzi d’acqua.
Lo sblocco può avvenire in due modi, sfruttando il sensore per le impronte digitali ultrasonico sotto il display, oppure il riconoscimento del viso 2D. In entrambi i casi la velocità di sblocco è nella media, è più rapido il riconoscimento dell’impronta, ma davvero di pochissimo. Il sensore è forse stato posizionato fin troppo in basso, all’inizio potrebbe apparire più scomodo.
La connettività è rappresentata dal 5G (compatibilità con tutte le bande ed antenne a 360°), WiFi 802.11 ac dual band, bluetooth 5.1, chip NFC per i pagamenti mobile, jack da 3,5 millimetri e GPS con GLONASS.
L’audio dell’Oppo A94 5G è mono, viene sfruttato solamente l’altoparlante posizionato nella parte inferiore, il quale riesce a raggiungere un volume particolarmente elevato. In termini di dettaglio e nitidezza, lo possiamo considerare perfettamente in linea con la fascia di prezzo, non presenta peculiarità che lo portano a distinguersi, ma nemmeno negatività da segnalare.
Il comparto fotografico è composto da 4 sensori differenti, suddivisi in un principale da 48 megapixel con apertura F1.7 e angolo di visione di 79°, un ultra grandangolare da 8 megapixel, apertura F2.2 e angolo di visione di 119°, per passare poi su un macro da 2 megapixel con apertura F2.4 e angolo di visione di 89°, ed infine un bokeh monocromatico da 2 megapixel con apertura F2.4 e angolo di 89°. Come al solito quest’ultimi sono superflui nell’utilizzo quotidiano, poiché non riescono a dare la spinta in più agli scatti fotografici.
Le immagini raggiungono al massimo 6000 x 8000 pixel, in condizioni di forte luminosità stupiscono per gli eccellenti dettagli e la nitidezza di livello superiore, ma purtroppo (senza intelligenza artificiale attiva) appaiono essere fin troppo sature, il software aumenta il contrasto sino a snaturare in parte la scena inquadrata. Abbiamo notato anche una piccola difficoltà nella gestione delle forti luci.
Con scarsa luminosità la qualità non cambia, le immagini sono eccellenti da un punto di vista del dettaglio e della nitidezza generale, l’eccessiva saturazione in questo caso risalta meno, proprio perché la luce non è elevata, ma la si nota ugualmente. Il rischio di effettuare scatti mossi è reale, sebbene comunque sia inferiore a tanti altri dispositivi. E’ presente anche una modalità notturna, la quale riesce ad illuminare la scena e portare maggiore dettaglio, ma nel contempo mostrerà molto rumore digitale; una funzione utile quando si effettuano scatti quasi al buio, per il resto si consiglia l’utilizzo della modalità standard.
I video sono realizzati al massimo in 4K a 30fps, con alcune funzioni ereditate dalla Find X3 Series, quali i filmati HDR o il dual view (a doppia visione). La qualità generale rispecchia tutto quanto abbiamo appena raccontato, come al solito approfondiamo autofocus e stabilizzazione.
La messa a fuoco è ottima, a differenza delle aspettative non è nervosa, riesce a prendere bene il soggetto e non perderlo di vista nemmeno quando esce dall’inquadratura, sia con forte luminosità che con poca luce. Il passaggio da un soggetto all’altro è abbastanza rapido. La stabilizzazione è uno degli handicap dell’Oppo A94 5G, parliamo della versione elettronica, che porta ad una resa troppo tremolante, la registrazione in 4K è quasi impossibile camminando (la situazione migliora di molto se passate in FullHD). E’ presente anche la modalità Ultra Steady, che richiede la riduzione della risoluzione, portando alcuni movimenti fin troppo elettronici e artificiali, ma salva la stabilità del filmato.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 16 megapixel con apertura F2.4 e angolo di visione di 78 gradi, di qualità eccellente; le immagini hanno dettagli ottimi, nitidezza di alto livello, buon effetto bokeh con scontornamento preciso del soggetto ed una modalità notturna abbastanza soddisfacente. La saturazione, in questo caso, non risulta essere eccessiva.
Il sistema operativo è Android 11, con personalizzazione grafica Color OS 11.1, e patch di sicurezza aggiornate ad Aprile 2021. L’interfaccia è fluida, ben fatta, fresca, giovanile e alla moda; dopo l’update del 2020 è una delle migliori in circolazione, le features più importanti restano sempre le stesse. In particolare segnaliamo la barra laterale, lo spazio gioco, l’always on display (non personalizzabile), Google Assistant sul tasto di accensione/spegnimento, la finestra mobile o le mini finestre, per finire con la modalità scura programmabile.
La batteria è un componente da 4310mAh, permette ricarica rapida a 30 watt, ma senza inversa o wireless. La durata è complessivamente nella media, secondo i miei standard di 3 ore e 30 minuti/4 ore di display attivo per un dispositivo con batteria “media”, l’Oppo A94 5G ha totalizzato 4 ore e 24 minuti con il 7% di carica residua, 3 ore e 57 minuti con il 9%, mentre 3 ore e 22 minuti con il 6%.
In conclusione Oppo A94 5G è uno smartphone che rientra alla perfezione nella fascia di prezzo di posizionamento, punta forte sull’ergonomia e display, con un processore che riesce a cavarsela stupendo in alcuni frangenti, ma che perde un pochino nella durata della batteria e nel comparto fotografico. L’ottima promozione valida fino al 9 maggio riesce a compensare le piccole mancanze.
Di seguito trovate la nostra videorecensione ed il punteggio riassuntivo.
La depressione è un disturbo complesso che coinvolge fattori biologici, psicologici e sociali. Negli ultimi anni, la ricerca neuroscientifica ha…
Nelle notti intorno al 9 dicembre, strane luci sono apparse nel cielo portoghese, suscitando perplessità tra residenti ed esperti. Le…
La dislessia è un disturbo specifico dell'apprendimento che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Nonostante la sua natura…
United Airlines è diventata la prima grande compagnia aerea a integrare la tecnologia AirTag di Apple per il monitoraggio e…
Nonostante Apple abbia recentemente lanciato sul mercato due nuovi modelli di AirPods, lo sviluppo delle nuove generazioni non accenna a…
La voce interiore, quel dialogo silenzioso che accompagna molte persone durante la giornata, è spesso considerata una caratteristica universale dell’esperienza…