Oppo Find X3 Pro è il top di gamma, la punta di diamante dell’azienda orientale per il 2021, il prezzo supera i 1000 euro, ma presenta specifiche tecniche e funzionalità praticamente mai viste prima su mobile, come ad esempio il sensore “microscopio” con ingrandimento 60X.
Le dimensioni sono in linea con la media del periodo, infatti raggiunge 163,6 x 74 x 8,26 millimetri di spessore, con un peso che si aggira attorno ai 193 grammi. E’ difficile pensare di utilizzarlo con una mano, però è relativamente sottile, il che ne facilita sicuramente la portabilità in un marsupio o similari. La scocca posteriore è in vetro curvo, nella nostra colorazione completamente a specchio, con il modulo delle fotocamere all’interno di un bellissimo arco a gradiente, dotato di curve morbide, fluide, sinuose ed addirittura futuristiche. Bellissimo da vedere, quanto facilissimo da sporcare, purtroppo le impronte vengono trattenute fin troppo; nonostante ciò, il design è unico nel proprio genere, e le camere non sporgono particolarmente dalla scocca, di conseguenza quando poggiato su un piano di lavoro non “ballerà” eccessivamente.
Sui bordi abbiamo tutta la connettività, sul lato sinistro troviamo i pulsanti per il volume, sul destro il tasto di accensione/spegnimento, mentre inferiormente sono presenti la USB type-C 3.1 (con uscita video), l’altoparlante ed il carrellino per le SIM, manca il jack da 3,5 millimetri.
Anteriormente è stato posizionato un bellissimo display AMOLED da 6,7 pollici (17,02 centimetri di diagonale), leggermente curvo sui bordi, 525 ppi, risoluzione QHD+ (3216 x 1440 pixel) e frequenza di campionamento touch a 240Hz. Il rapporto schermo/corpo è davvero altissimo, ben il 92,7%, offre davvero una sensazione di “infinity display”.
I suoi pregi sono rappresentati dalla fortissima attenzione di Oppo al rispetto dei colori, infatti possiamo contare su uno spettro da 1,07 miliardi, il supporto al 104% della gamma NTSC ed il 100% della DCI-P3. La qualità è superba, si notano davvero tutte le singole sfumature, inoltre il dettaglio è decisamente elevato, come anche la nitidezza. A tutti gli effetti è uno dei migliori pannelli attualmente in circolazione.
Questi è anche impreziosito da una frequenza di aggiornamento, o refresh rate, adattiva fino a 120Hz (con un minimo di 5Hz); il sistema sarà in grado di regolarsi autonomamente, offrendo all’utente una fluidità complessivamente eccellente, ed un’esperienza unica nel proprio genere. La luminosità massima di 1300 nits è più che sufficiente per il corretto utilizzo sotto la luce solare diretta.
Il processore è il top di gamma di casa Qualcomm per il 2021, stiamo parlando dello Snapdragon 888, octa-core con frequenza di clock a 2,84GHz, processo produttivo a 5 nanometri e GPU Adreno 660. La configurazione standard prevede inoltre 12GB di RAM LPDDR5 e 256GB di memoria interna UFS 3.1 (purtroppo non espandibile). Indubbiamente l’Oppo Find X3 Pro è uno smartphone rapidissimo, reattivo ed in grado di svolgere qualsiasi applicazione o gioco, con la velocità che ci aspetteremmo da un top di gamma. Non abbiamo notato rallentamenti, lag o difficoltà da segnalare.
Lo sblocco del terminale può avvenire in due modi, sfruttando il sensore per le impronte digitali sotto il display, o il riconoscimento del viso 2D. In entrambe le occasioni la velocità di sblocco è stata superiore alla media, sono due sistemi affidabili, reattivi e molto rapidi. L’unico neo, se proprio, è il posizionamento del sensore per le impronte digitali leggermente troppo in basso, potreste essere costretti a modificare l’impugnatura, ma sono comunque dettagli.
L’Oppo Find X3 Pro è uno smartphone Dual SIM, il carrellino presenta due slot (con supporto aggiuntivo all’eSIM), senza però offrire la possibilità di espandere la memoria interna. Presenta certificazione IP68 per la resistenza alla polvere e all’acqua.
La connettività è rappresentata dal 5G, WiFi 6 dual band, bluetooth 5.2, chip NFC per i pagamenti mobile e GPS con GLONASS, manca, come detto, il jack da 3,5 millimetri.
L’audio è stereo, sfrutta sia la capsula auricolare che l’altoparlante fisico posizionato inferiormente, complessivamente il volume è molto elevato, il dettaglio è soddisfacente, come anche il rispetto di tutte le frequenze. La qualità è generalmente in linea con la fascia di prezzo di posizionamento.
Il comparto fotografico rappresenta il fiore all’occhiello dell’Oppo Find X3 Pro, questi è composto da 4 sensori posteriori: un principale da 50 megapixel, Sony IMX766, apertura F1.6 e angolo di visuale di 84 gradi, un ultra-grandangolare da 50 megapixel, lo stesso Sony IMX766, con apertura F2.2 e angolo di visuale di 110,3°, un teleobiettivo da 13 megapixel, con apertura F2.4, angolo di visuale di 45° e zoom ottico 2X (fino ad un massimo 30X in digitale) ed un sensore con microlenti, da 3 megapixel, apertura F3.0 e angolo di visuale di 77°.
Quest’ultimo è il tanto rinomato microscopio, una fotocamera con flash LED circolare dedicato, in grado di realizzare scatti con ingrandimento fino a 60X. L’idea è assolutamente eccellente, Oppo ha portato su mobile un qualcosa di mai visto prima, di unico nel proprio genere ed in grado di distinguerla dalla massa; le immagini sono belle da vedere, intriganti e da vantarsi con gli amici, sebbene comunque siano a tutti gli effetti fini a sè stesse, non presentando un’utilità vera e propria. Va comunque riconosciuto il merito all’azienda di aver innovato, e portato una ventata di novità in un mondo sempre più concentrato di prodotti troppo simili gli uni agli altri.
Discorso simile per il comparto fotografico vero e proprio, i due sensori da 50 megapixel non presentano differenze sostanziali l’uno dall’altro, se non per l’angolo di visuale, offrendo così al cliente la possibilità di godere di un’ultra-grandangolare della stessa qualità della camera principale, una soluzione tanto inedita, quanto apprezzata e strabiliante. Gli scatti con la grandangolare presentano la medesima qualità, in termini di dettaglio, nitidezza e rispetto della gamma dinamica.
Le immagini possono essere scattate fino a 6144 x 8192 pixel, con possibilità di scatti a 10 bit; la qualità lascia davvero senza parole, Oppo Find X3 Pro è uno, se non il migliore (almeno per ora) cameraphone del 2021. Con forte luminosità i colori non sono troppo saturi, se non qualche rarissima occasione in penombra, ma per il resto non presenta difetti da segnalare; i dettagli, la nitidezza, la saturazione, il bilanciamento del bianco e la gestione delle forti luci rasentano la perfezione.
Stesso discorso nel momento in cui la luminosità cala, non notiamo riduzioni nel dettaglio, i colori appaiono essere ben bilanciati, la nitidezza è eccellente. Il rumore digitale tarda ad arrivare, si vede proprio quando la luce è davvero pochissima. Non possiamo recriminare nulla, il comparto fotografico è tra i migliori di sempre, la sua qualità è incredibile.
La modalità notturna resta sulla stessa lunghezza d’onda, gli scatti di base sono ben illuminati e dettagliati, per questo motivo quando la attiveremo la differenza non sarà sostanziale o troppo marcata (si vede leggermente più rumore digitale).
I video vengono registrati al massimo in 4K a 60fps (anche a 10 bit), con l’HDR e la modalità dual view già vista su Find 3 Lite e Find X3 Neo. E’ presente la modalità notte anche nella registrazione dei filmati, la resa è superba, consigliatissima nel momento in cui vi è pochissima luminosità. Per il resto, i filmati presentano lo stesso livello qualitativo degli scatti fotografici.
L’autofocus funziona alla perfezione, anche in condizioni di scarsa illuminazione; lo stabilizzatore è ottico sul sensore, i video sono molto stabili, una soluzione ideale anche per l’utente inesperto che vuole registrare camminando o effettuando PAN a mano libera. Sono presenti come al solito le modalità ultra stabilizzate, migliorano di poco la resa complessiva, introducono qualche movimento artificiale, ma di base la stabilizzazione è ottima (ricordando che riducono la qualità di registrazione).
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 32 megapixel, con apertura F2.4 e angolo di visuale di 81°. La qualità è in linea con la fascia di prezzo, riesce a scontornare molto bene il soggetto negli effetti bokeh, a gestire ottimamente la gamma dinamica, il bilanciamento del bianco, e fornendo un buonissimo dettaglio in ogni condizione di luce. Fatica leggermente a gestire le forti luci, ma sono inezie.
Il sistema operativo è Android 11, con interfaccia grafica Color OS 11.2 e patch aggiornate a Marzo 2021. Le funzioni inserite sono le solite, quindi always on personalizzabile, modalità scura programmabile, barra laterale intelligente, spazio gioco, Google Assistant sul tasto di accensione/spegnimento, applicazioni ridotte a finestra e simili, con l’aggiunta dell’avvio rapido con impronta, le suonerie create da Hans Zimmer, il private system, la traduzione a tre dita e le melodie di toni (più notifiche consecutive creano una melodia). L’interfaccia è fluida, rinnovata completamente nel 2020, ed adatta anche ad un pubblico giovanile.
La batteria è da 4500mAh (suddivisa in due componenti da 2200 e 2250 mAh), permette ricarica rapida a 65 watt (passa da 0 a 40% in 10 minuti, alimentatore incluso in confezione), ricarica inversa a 10 watt e wireless a 30 watt. La durata è di un gradino inferiore alla media, considerando di mantenere sempre attiva la risoluzione QHD+ ed il refresh rate a 120Hz, non sono andato oltre le 2 ore e 47 minuti di display attivo con l’8% di carica residua e le 2 ore e 49 minuti di display attivo con il 4% di carica. La media che otteniamo, invece, si aggira attorno alle 3 ore e 30 minuti/4 ore di display attivo.
In conclusione Oppo Find X3 Pro costa tantissimo, ma vale ogni singolo centesimo, è uno smartphone innovativo nel design e nella fotocamera microscopio, il quale nello stesso tempo integra display e comparto fotografico da primo della classe per l’anno corrente. Se volete regalarvi il meglio del meglio, allora non pensate oltre ed acquistatelo subito, è il cameraphone da battere.
Poco sotto trovate la nostra videorecensione ed i punteggi riassuntivi.
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