Oppo Reno12 FS è lo smartphone di fascia medio-bassa che molti utenti stavano aspettando, un prodotto dal design estremamente elegante, che riesce a garantire ottime prestazione, riuscendo allo stesso tempo a restare al di sotto della soglia dei 300 euro di spesa. Scopriamolo meglio da vicino con la nostra recensione completa.
Il prodotto eredita il design di tutta la famiglia Oppo Reno12, con il Cosmos Ring a farla da padrone nella parte posteriore, si tratta di un modulo delle fotocamere circolare, che vuole ricordare in parte gli orologi di lusso, con il chiaro intento di innalzare il livello qualitativo del design, spingendolo verso un segmento decisamente più premium. La colorazione in prova è la Olive Green, completamente piatta, con finitura opaca che non trattiene per nulla le impronte, e risulta essere più che robusta e resistente, anche considerando l’utilizzo sul lungo periodo.
Lo smartphone ha dimensioni complessivamente ridotte, raggiunge per la precisione 163,05 x 75,75 x 7,76 millimetri di spessore, con un peso di 187 grammi. In un momento storico in cui tutti i device sono sempre più ingombranti e pesanti, Oppo decide di invertire la tendenza, proponendo un dispositivo sufficientemente maneggevole, leggero e facile da trasportare. Il frame, anch’esso completamente piatto, ma con finitura lucida, presenta sul lato destro i tasti di accensione/spegnimento e del volume, mentre inferiormente USB-C con altoparlante fisico e carrellino delle SIM. La certificazione IP64 lo rende impermeabile a schizzi d’acqua e polvere, un design impreziosito da Halo Light, nella parte interna del suddetto Cosmos Ring si trova un anello LED RGB davvero molto bello alla vista, che si sincronizza automaticamente con notifiche e musica.
Il display è un pannello AMOLED da 6,67 pollici di diagonale, raggiunge risoluzione FullHD+ (2400 x 1080 pixel), 394 ppi, protezione AGC DT-Star2, e soprattutto una rapporto schermo/corpo del 92,2%. La qualità è in media allineata con la fascia di prezzo, il componente raggiunge una luminosità massima di 2100 nits (più che sufficiente per l’utilizzo sotto la luce solare diretta), con frequenza di campionamento al tocco di 240 Hz (è molto reattivo) e tecnologia Splash Touch, per l’utilizzo anche con mani bagnate.
Il tutto viene impreziosito da un refresh rate che può raggiungere addirittura i 120Hz, per una maggiore fluidità, ed un rispetto della gamma cromatica molto valido, anche se spesso i colori sono leggermente contrastati, con la capacità di coprire tutta la DCI-P3 (fino al 100%). Il processore è il MediaTek 6300 5G, un octa-core con frequenza di clock a 2.4GHz, accoppiato con una configurazione di base che prevede 12GB di RAM LPDDR4X (espandibile virtualmente) ed una memoria interna 512GB UFS 2.2 (sfortunatamente non molto rapida, ma espandibile con microSD fino a 2TB). Le prestazioni generalmente offerte le possiamo ritenere allineate con la fascia di posizionamento, è possibile svolgere qualsiasi attività, con varie app aperte senza problemi, ed anche un leggero gaming. Nei momenti più concitati ed energivori, lo smartphone si comporta molto bene, non riscaldando in modo eccessivo nella parte posteriore.
Lo sblocco avviene tramite il riconoscimento delle impronte sotto il display ed il viso in 2D, in entrambi i casi non abbiamo notato rallentamenti o difficoltà di alcun tipo. Oppo Reno12 FS è uno smartphone dual SIM, il carrellino delle SIM ospita due slot, utilizzabili sia per microSD che per la nano SIM. La connettività è rappresentata dal 5G Sub-6, oltre a WiFi 5 dual-band, GPS, bluetooth 5.3 e chip NFC. Nella parte inferiore è presente una porta USB-C 2.0 (senza uscita video), è assente invece il jack da 3,5mm. L’audio è stereo, viene sfruttata anche la capsula auricolare per restituire a tutti gli effetti un sound molto buono, ricco di dettagli e sufficientemente nitido.
Il comparto fotografico è composto nella parte posteriore da 3 sensori: una principale da 50 megapixel, con stabilizzatore ottico integrato, una ultra-grandangolare da 8 megapixel ed una macro/bokeh da 2 megapixel. In condizione di buona luminosità gli scatti sono più che sufficienti, essendo il sensore principale perfettamente in grado di catturare molta luce, così da rendere le immagini molto dettagliate e nitide. I colori sono leggermente più contrastati di quanto ci saremmo aspettati, senza andare a tutti gli effetti a snaturarne il risultato. Con poca luce, era logico aspettarselo, le immagini qualitativamente calano, e non poco, un limite che spesso troviamo nella stessa fascia di prezzo (e non possiamo pretendere di più), soprattutto in termini di nitidezza e dettagli, anche i colori sono leggermente più “spenti”.
Interessanti sono le funzioni IA introdotte da Oppo, come AI Studio, utile per creare avatar digitali, ma anche AI Smart Image Matting 2.0 (per ritagliare i soggetti), oppure anche AI Eraser 2.0 (per la rimozione di elementi). Anteriormente è presente un sensore da 32 megapixel, dalla resa più che sufficiente, in termini di dettaglio e nitidezza; ottimo lo scontornamento del soggetto, nonchè il rispetto della gamma cromatica.
I video vengono girati al massimo in 4K a 30fps, l’autofocus funziona discretamente, senza rallentamenti nel passaggio tra i vari soggetti, o negatività particolari da segnalare. La stabilizzazione è digitale (EIS), è possibile realizzare video mentre si cammina, sebbene risulteranno abbastanza traballanti (è necessario avere la mano sufficientemente ferma).
Il sistema operativo è Android 14, con personalizzazione grafica ColorOS 14, e patch di sicurezza aggiornate al mese più recente. L’interfaccia in sé ormai la conosciamo bene, per maggiori dettagli guardate questa recensione, l’attenzione di Oppo è stata posta più che altro sull’intelligenza artificiale, data l’introduzione di strumenti del calibro di AI recording Summary, che viene utilizzato per la sintesi dei memo vocali, oppure AI ToolBox, assistente che offre varie funzioni in base all’attività (non mancano comunque schermo diviso, barra laterale, finestra mobile) o AI LinkBoost per migliorare la connettività.
La batteria è un componente da 5000 mAh, con supporto alla ricarica rapida a 45W, che permette di ricaricare del 25% il device in soli 10 minuti (oppure del 100% in 70 minuti). L’autonomia è nella media, è possibile arrivare alla fine della giornata senza difficoltà, sforando spesso anche nel giorno successivo.
In conclusione Oppo Reno12 FS è uno smartphone di fascia medio-bassa che incanta prima di tutto per il design, uno dei più eleganti per la sua fascia di prezzo, ma anche le tante funzionalità IA che gli utenti possono effettivamente fruire. Gli altri punti di forza sono la batteria (e la sua velocità di ricarica), il display ed il comparto fotografico, per quanto ne concerne la fotocamera principale. Dall’altro lato della medaglia troviamo prestazioni che potremmo definire solo sufficienti, ed un comparto fotografico nell’insieme migliorabile (soprattutto per quanto riguarda i sensori secondari).
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