Recensione Realme C33: entry level dal design elegante

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Realme C33 è la proposta dell’azienda cinese per la fascia bassa, uno smartphone affidabile ed ottimamente realizzato, che punta fortissimo sul design per attirare l’attenzione dei consumatori, mantenendo un prezzo molto basso, spesso inferiore ai 150 euro. Scopriamolo assieme nella recensione completa.

 

Estetica e Design

Il design è indubbiamente il punto di forza di questo modello, un form factor classico, con una back cover realizzata in plastica lucida (con un trattamento oleofobico non bellissimo), costellata letteralmente di brillanti, che creano un effetto molto piacevole alla vista e moderno. A prima vista appare come un prodotto per i più “stilosi”, e sicuramente distintivo rispetto alla linea adottata dagli altri produttori; il modulo delle fotocamere è in rilievo rispetto alla scocca, creando un dislivello di non poco conto una volta poggiato su un piano di lavoro.

Le dimensioni sono generalmente allineate con gli standard del momento, raggiungono 164,2 x 75,7 x 8,3 millimetri di spessore, ed un peso di circa 187 grammi. E’ uno smartphone difficile da utilizzare con una sola mano, ma nemmeno troppo pesante.

Il frame è piatto, realizzato in plastica con la stessa colorazione della back cover, non rende lo smartphone scivoloso, e contiene tutta la connettività fisica. In particolare parliamo di tasti per il volume e accensione/spegnimento sul lato destro, per finire con micro-USB, jack da 3,5mm e altoparlante fisico sul lato inferiore. Il carrellino delle SIM, invece, si trova sul sinistro.

 

Hardware e Specifiche

Il Realme C33 integra un display IPS LCD da 6,5 pollici di diagonale, 271 ppi, formato 20:9 e risoluzione HD+, ovvero 720 x 1600 pixel. La qualità è allineata con la fascia di prezzo di appartenenza, i dettagli sono più che sufficienti, con la nitidezza che risente della scarsa risoluzione; i colori sono più spenti di quanto ci saremmo aspettati, il refresh rate è fisso a 60hz. La luminosità massima, pari a 400 nits è appena sufficiente per l’utilizzo sotto la luce solare diretta.

Il processore è l’Unisoc Tiger T612, un octa-core con processo produttivo a 12 nanometri e frequenza di clock a 1.8GHz, affiancato da una GPU Mali-G57; la configurazione prevede inoltre 4GB di RAM e 64/128GB di memoria interna UFS 2.2 (fortunatamente espandibile). Le prestazioni sonio allineate con la fascia di appartenenza, è possibile utilizzarlo per le operazioni basilari, come navigazioni o social senza difficoltà, anche con il multitasking (aprire più app in contemporanea), limitato il gaming. I tempi di avvio non sono elevati, buono il sistema di dissipazione del calore.

Lo sblocco del dispositivo avviene in due modi, sfruttando il sensore per le impronte digitali incastonato sul tasto di accensione/spegnimento o tramite il riconoscimento del viso 2D. A dispetto di quanto avremmo potuto pensare, l’accesso al sistema è stato rapido e senza difetti particolari, con entrambi i metodi di sblocco.

Il Realme C33 è uno smartphone 4G, il carrellino delle SIM integra 2 slot che potranno essere utilizzati per le SIM o per l’espansione di memoria (fino a 1TB). La connettività è rappresentata dal WiFi b/g/n monobanda (solo 2.4GHz), bluetooth 5.0 GPS, manca il chip NFC (presente, come anticipato, il jack da 3.5mm). L’audio è mono, viene sfruttato solamente lo speaker fisico posto nella parte inferiore, con un volume massimo relativamente basso, in grado di soddisfare ambienti non più grandi di 20/25 metri quadrati. I bassi sono quasi totalmente assenti, mentre gli alti sono abbastanza distorti.

 

Fotocamera, sistema operativo e batteria

Il comparto fotocamere è composto da 2 sensori differenti, un principale da 50 megapixel con apertura F2.2, ed un effetto bokeh da 2 megapixel; nell’utilizzo quotidiano abbiamo sentito la mancanza di un grandangolare.

In condizioni di forte luminosità le immagini sono discrete, il dettaglio e la nitidezza non si discostano dalle aspettative per uno smartphone da meno di 200 euro, la gestione delle forti luci è buona, tanto da non bruciare gli scatti, mentre i colori sono più saturi e contrastati della scena reale. Nel complesso le immagini sono generalmente più che sufficienti, in confronto alla spesa sostenuta in fase d’acquisto.

Riducendo la luce si notano i piccoli difetti, o comunque l’appartenenza alla fascia bassa del mercato. Il rumore digitale si vede praticamente subito, andando ad inficiare il buon esito di alcuni scatti, stesso discorso per il micromosso, data l’assenza di uno stabilizzatore ottico, basta poco affinché l’immagine risulti essere mossa. Il dettaglio e la nitidezza sono appena sufficienti, con colori più saturi e contrastati. Buono il bilanciamento del bianco, come anche la gestione delle forti luci.

I video vengono girati al massimo in FullHD 30fps, l’autofocus è discreto, ha faticato leggermente nella messa a fuoco con poca luce, risultando nervoso ea scatti. La stabilizzazione, essendo completamente elettronica, rende difficile la registrazione di un video stabile in camminata.

Anteriormente è stato posizionato un sensore da 5 megapixel, con apertura F2.2. L’effetto bokeh è sufficiente, nella maggior parte dei casi riesce a scontornare il soggetto senza troppa difficoltà; il dettaglio e la nitidezza sono appena discreti, con piccoli difetti nella gestione delle forti luci, data la tendenza a bruciare le immagini stesse.

Il sistema operativo è Android 12, con patch aggiornate a Luglio 2022, ed una versione semplificata della Realme UI, snellita dalla maggior parte delle funzioni cui siamo soliti fruire sugli altri modelli del brand. La navigazione è fluida e senza lag/rallentamenti, troviamo le gestures, ed i controlli smart (solleva per attivare) per finire sulle smart motion (risposta e campanella facile, oppure silenziare le chiamate in arrivo girando il device).

La batteria è un componente da 5000mAh, con assenza di ricarica rapida o wireless. L’autonomia non raggiunge i livelli di un battery phone, ma comunque permette di godere dello stesso dispositivo per due giornate consecutive (almeno), prima di dover ricorrere alla presa a muro.

 

Realme C33: conclusioni

In conclusione Realme C33 è lo smartphone da consigliare agli utenti che non hanno troppe pretese, ma sono alla ricerca di un modello con una forte attenzione al design. Il prodotto in questione è elegante e bello da  vedere, anche se il taglio è abbastanza femminile, con prestazioni di ogni tipo allineate con la fascia di prezzo, impreziosite da una buonissima autonomia generale.

Tra gli aspetti negativi annoveriamo sicuramente la presenza di una porta micro-USB, e l’assenza del sensore grandangolare, negli scatti quotidiani ne abbiamo sentito la mancanza.

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