Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G è l’ultimo modello di punta di una delle serie dell’azienda sudcoreana più amate, in vendita ancora oggi a 999 euro, per molti è il miglior Galaxy Note di sempre. Sarà davvero così?
Esteticamente il prodotto appare subito come votato alla produttività, più che alla mobilità, ha infatti dimensioni estreme, raggiungendo 164,8 x 77,2 x 8,1 millimetri di spessore, con un peso di 208 grammi. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, è meravigliosamente sottile e relativamente leggero, il che facilita sicuramente il trasporto in uno zaino o in un marsupio, sebbene sia impossibile pensare di utilizzarlo con una sola mano.
I materiali utilizzati sono di altissima qualità, il corpo è in metallo lucido sui bordi (può sembrare scivoloso, ma non lo è così tanto), mentre la back cover in vetro Gorilla Glass Victus ha finitura opaca. Quest’ultima è decisamente bella ed elegante, oltre essere perfetta in quanto non trattiene le impronte. Il modulo delle camere è molto in rilievo, quando posizionato su un piano di lavoro il dispositivo sarà pari ad un piano inclinato, e ‘ballerà’ moltissimo. Sui bordi abbiamo tutta la connettività, con i tasti del volume e di spegnimento/accensione sul lato destro, USB type-C 3.1, la S Pen e altoparlante sul lato inferiore. Il carrellino delle SIM è posizionato superiormente.
Hardware e specifiche
Il display è un fantastico Edge Infinity-O curvo ai bordi da 6,9 pollici (174,5 centimetri di diagonale), Dynamic AMOLED 2X, risoluzione QHD+ (3088 x 1440 pixel), con supporto HDR10+, 100% della gamma dinamica DCI-P3 e frequenza di aggiornamento fino a 120Hz. Il pannello è uno dei migliori fra tutti i dispositivi in vendita nel 2021, la qualità è eccellente in termini di dettaglio, contrasto, nitidezza e sopratutto rispetto della gamma dinamica. Il refresh rate adattativo è la perla che gli permette di raggiungere un altro livello, un’adattabilità tra 10 e 120Hz, perfettamente gestita dal software per un’esperienza unica nel proprio genere (peccato solamente che la risoluzione scenda in FHD+, ma non si nota troppa differenza con il QHD+ a 60Hz). La luminosità massima di 1500 nits è eccellente per un utilizzo sotto luce solare diretta.
Il processore è il Samsung Exynos 990, un octa-core con frequenza di clock a 2,73GHz e processo produttivo a 7 nanometri, affiancato con dalla GPU Mali-G77. La combinazione prevede 12GB di RAM LPDDR5 e 256GB di memoria interna UFS 3.1 (espandibile tramite microSD fino a 1TB). Tutte le componenti restituiscono un top di gamma, quindi uno smartphone fluido, reattivo e perfettamente in grado di svolgere con facilità estrema qualsiasi operazione; il gaming è complessivamente di buon livello, sebbene il SoC scaldi abbastanza sulla back cover.
Il Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G è certificato IP58, quindi resistente all’acqua per 30 minuti fino a 1,5 metri di profondità, oltre a polvere, sabbia e sporco in generale. E’ uno smartphone dual SIM, il carrellino presenta solo 2 due slot, con supporto all’eSIM.
Lo sblocco del dispositivo può avvenire tramite il sensore ultrasonico delle impronte digitali posizionato sotto il display, o il riconoscimento del viso 2D. In entrambi i casi la velocità di sblocco è ai massimi livelli, senza lag o rallentamenti particolari, peccato solamente che non sia un riconoscimento 3D, ma ancora solamente 2D (sebbene siano presenti vari livelli di sicurezza).
La connettività parte dal 5G (in tutte le bande), GPS con GLONASS, WiFi 802.11 ax dual band, bluetooth 5.0 e chip NFC, manca il jack da 3,5 millimetri. Da segnalare il solito Samsung Dex, oggi disponibile in versione wireless con i televisori compatibili, e la connessione rapida a Windows (sempre senza fili). Sicuramente tra i dispositivi con i migliori VPN.
L’audio è stereo, realizzato in collaborazione con AKG e supporto a Dolby Atmos, viene sfruttata anche la capsula auricolare per fornire una resa complessivamente eccellente. Il volume è elevato, il dettaglio e la nitidezza raggiungono i livelli desiderati, è indubbiamente una delle migliori in circolazione.
S Pen
La caratteristica principale di tutti i Samsung Galaxy Note è chiaramente la S Pen, sul nuovo modello con alcune importanti novità rispetto al passato. E’ un accessorio con batteria integrata, si ricarica tutte le volte che viene riposizionata nell’alloggiamento, con collegamento bluetooth allo smartphone. Sulla superficie troviamo solo un pulsante fisico, il cui funzionamento è personalizzabile dalle impostazioni.
Per garantire un’esperienza maggiormente accurata è stata ridotta la latenza fino a 9 ms, nell’utilizzo quotidiano rende quasi quanto una tavoletta grafica (come la Wacom One), è affidabile, precisa e senza ritardi. L’altra grande novità sul Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G è rappresentata dalle Air Gesture, sarà possibile utilizzare la S Pen come se fosse una bacchetta magica, agitarla in aria e raggiungere determinate funzioni; soluzione molto apprezzata, il funzionamento è perfetto, facilmente intuibile anche dall’utente più inesperto, con possibilità di personalizzarne le impostazioni direttamente dai menù appositi.
Per il resto è la solita incredibile S Pen, il tratto distintivo che eleva il Galaxy Note ad un livello superiore. Sono disponibili tutte le solite funzioni, come gli appunti a schermo spento, gli screenshot con note, allineamento del testo con un solo tocco (nuova funzione), sincronizzazione tramite Samsung Notes via cloud, PenUp (la piattaforma per condividere i disegni con la community o ‘colorare’) e tantissimo altro ancora.
Fotocamera, sistema operativo e batteria
Posteriormente al Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G sono stati posizionati 3 sensori, suddivisi in un principale da 108 megapixel con apertura F1.8 e stabilizzatore ottico integrato, un grandangolare da 12 megapixel e apertura F2.2, per finire con uno zoom ottico 5X (fino ad un 50X digitale) da 12 megapixel con apertura F3.0.
Una combinazione perfetta, non potevamo davvero sperare di meglio, se proprio dovessimo muovere un piccolo appunto, avremmo preferito uno zoom ottico 3X, in determinate occasioni lo zoom di base è fin “eccessivo”; tuttavia non possiamo dire nulla in termini di qualità, poiché la possibilità di raggiungere un discreto 50X, è veramente molto apprezzata.
In condizioni di forte luminosità la resa cromatica, la gestione delle luce e la velocità di scatto sono sicuramente al top dell’intero settore della telefonia mobile. Le immagini non sono troppo sature, il dettaglio è estremo e la nitidezza è eccellente; non possiamo recriminare nulla, gli scatti sono bellissimi.
Nel momento in cui la luce inizia a diminuire, la qualità continua a restare elevata; le immagini sono praticamente esenti dal rumore digitale, è molto complicato realizzare scatti mossi, anche nell’esecuzione di un ingrandimento sarà possibile notare un dettaglio ed una nitidezza uniche nel loro genere. Molto buona la fedeltà cromatica, come prima le immagini non sono troppo sature. E’ presente anche una modalità notturna, gli scatti di base sono ottimi con un buonissimo dettaglio, ma attivandola noteremo un incremento notevole della luminosità generale, sebbene si veda abbastanza il rumore digitale.
I video sono registrati al massimo in 8K a 24fps, con una buonissima resa in 4K a 60fps (e supporto HDR10+). E’ presente una modalità Pro personalizzabile, apprezziamo la possibilità di scegliere la sorgente audio, dipendentemente dal microfoni dello smartphone o un microfono esterno. La qualità generale del filmato è in linea con tutto quanto appena raccontato.
L’autofocus è uno dei migliori di sempre, grazie al nuovo sensore laser, la messa a fuoco sarà rapida, stabile ed affidabile. Il soggetto viene catturato in meno di un secondo, il dispositivo non lo perderà mai di vista, e riuscirà a seguirlo alla perfezione fino a quando resterà nel campo visivo; il passaggio da un soggetto all’altro è anch’esso decisamente rapido.
La stabilizzazione è ottica sul sensore principale, la resa è incredibile, di gran lunga superiore a tante altre ottiche viste sui top di gamma, permette di registrare tranquillamente camminando o effettuando pan a mano libera, senza avere la mano troppo ferma o ‘allenata’. Per casi “estremi” è disponibile anche la ultra stabilizzazione, con passaggio in FullHD, ma la utilizzerete davvero pochissimo.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 10 megapixel con apertura F2.2, permette la registrazione in 4K ed integra modalità notturna. La resa è ottima in ogni condizione di luce, in termini di rispetto della gamma cromatica e dello scontornamento del soggetto; apprezzato il foro ridottissimo rispetto alle dimensioni del pannello, i dettagli e la nitidezza sono da top di gamma.
Il sistema operativo è Android 11, con personalizzazione grafica One UI 3.1, e patch di sicurezza aggiornate ad Aprile 2021. L’interfaccia è la migliore in circolazione, per fluidità ed esperienza complessiva di utilizzo; è elegante, sobria e ricca di funzioni molto interessanti. Tra queste annoveriamo modalità scura programmabile, scorciatoie su schermo, temi, always on display, doppio account, gesture, spazio gioco e tanto altro ancora.
La batteria è l’handicap più importante del Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G, sebbene sia un componente da 4500mAh, con ricarica wireless a 15 watt, ricarica rapida a 25 watt (passa dallo 0 al 50% in 30 minuti) e inversa, non convince in termini di durata complessiva. Considerando i miei standard di 3 ore e 30 minuti/ 4 ore di display attivo per un terminale dalla durata media, in questo caso non sono riuscito ad andare oltre le 3 ore e 20 minuti con il 4% o le 3 ore e 49 minuti con il 5%.
Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G: conclusioni
In conclusione il Samsung Galaxy Note 20 Ultra 5G non è uno smartphone per tutti, ma è per distacco il miglior Galaxy Note 20 di sempre. E’ quasi perfetto sotto ogni aspetto, l’unico handicap importante riguarda la batteria, con piccole difficoltà nella portabilità generale, ma è un rischio calcolato con tale tipologia di prodotto.
Di seguito potete vedere la nostra videorecensione completa, e tutti i punteggi riassuntivi.