Recensione Star Wars Outlaws: un’avventura di qualità in una galassia lontana

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Star Wars Outlaws rappresenta l’ultimo gioco legato alla saga di Star Wars, il team di sviluppatori di Ubisoft Massive è stato in grado di abbracciare perfettamente il tanto amato mondo, mettendo a disposizione degli utenti un’avventura che ha davvero moltissimo da dire, sebbene presenti qualche piccolo tentennamento qua e là. Vediamolo meglio da vicino con la nostra recensione completa.

 

Trama

L’esperienza si pone su un intervallo temporale ben preciso, esattamente nel mezzo tra Il ritorno dello Jedi e l’Impero colpisce ancora, galassia nella quale troviamo una Kay Vess, una piccola ladra che nasconde un grande desiderio di rivalsa, ma soprattutto di diventare una pericolosa fuorilegge da temere in tutte le terre conosciute. Fino ad oggi ha vissuto semplicemente derubando i turisti, che visitano Canto Bight, vuole di più, le viene assegnato di commettere il furto a Siro, fallisce e si ritrova costretta a fuggire con la Trailblazer, l’ultima EML 850, una nave leggendaria (di proprietà di Siro). La fuga si interrompe su Toshara, una luna creata ad hoc per il gioco, dove la ragazza continuerà a fuggire dalla taglia posta sulla sua testa, senza però dimenticare l’obiettivo della sua vita: diventare una fuorilegge.

Inizieranno una serie di incarichi, che le permetteranno di acquisire notorietà, fino a quando Jaylen non le invia ND-5, il droide da battaglia, con la richiesta di unire una squadra per adempiere ad una missione segreta, ma ad alto rischio. Non vogliamo spingerci oltre nel raccontarvi cosa accadrà, vi possiamo solamente dire che la narrazione è stata assolutamente convincente, con personaggi perfettamente caratterizzati, e tantissimi colpi di scena nelle quasi 20 ore richieste per il completamento della campagna.

 

Grafica

Nella nostra prova su PS5 siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla resa e dalla qualità del titolo, indiscutibilmente uno dei migliori di sempre, per quanto riguarda la produzione Ubisoft. I dettagli sono molto precisi, con una conta poligonale elevata, le animazioni dei personaggi sono accurate e ben definite, con effetti piacevoli e pronti a dare il quid in più verso un livello qualitativo superiore (come ad esempio i riflessi, sia sull’acqua che su ad esempio i metalli). Eccellente la diversificazione delle ambientazioni, con panorami che possono davvero mozzare il fiato.

Gli asset vengono ripetuti in modo sporadico, forte segnale della grande attenzione a fornire un’esperienza quasi unica nel suo genere. Il comparto audio è di ottima qualità, colonna sonora assolutamente piacevole ed intrigante, quasi capace di valere da sola il prezzo di vendita dello stesso Star Wars Outlaws.

 

Meccanica di gioco e Gameplay

Star Wars Outlaws è un open world che ci porterà ad attraversare ben cinque mondi differenti, con tanti insediamenti da scoprire e conoscere, perfettamente differenziati ed a loro volta caratterizzati, anche se tutti hanno elementi in comune, come una taverna per mezzo della quale riuscire a scoprire tanti piccoli segreti, da utilizzare ad esempio per trovare risorse di vario genere o parlare con persone per conoscere nuovi missioni secondarie.

La struttura dei rapporti con gli NPC passa per i sindacati criminali, quattro organizzazioni con le quali entreremo in contatto (Crimson Dawn, Pyke Syndicate, Hutt Cartel e Ashiga Clan), pronti ad assegnarci missioni d compiere, che porteranno ad accrescere la reputazione presso gli stessi, con altrettanti benefici, upgrade o accessi ad aree prima chiuse ed impossibili da raggiungere. I rapporti con i sindacati potrebbero, in parallelo, avere un risvolto anche negativo, con realtà che arriveranno a non guardavi più di buon occhio, rischiando non poco. Il tutto porta ad una struttura perfettamente stratificata, con moltissime storie da ascoltare con grandissima attenzione. Le stesse missioni sono sufficientemente variegate, sebbene comunque si “senta” l’impronta caratteristica di Ubisoft.

Il gameplay affonda le radici sulla natura open world del titolo, offrendo massima libertà di spostamento all’utente, dal volare con la Trailblazer nello spazio, fino a spostarsi con uno speeder sulla terraferma, le meccaniche, come la struttura delle missioni, ovviamente offrono una sensazione di già visto nei precedenti titoli di Ubisoft, non sarà una scelta originale, risultando però azzeccata ed affidabile. Non mancano momenti stealth, nel corso dei quali Kay collaborerà con il suo fidato animaletto Nix. In termini di intelligenza artificiale, Ubisoft è stata in grado di compiere un lavoro davvero interessante, se da un lato il nemico difficilmente vi vedrà durante le fasi stealth, dall’altro si nota una diversificazione dell’approccio al combattimento dal nemico stesso (i pirati sono spregiudicati, altri invece amano nascondersi maggiormente o cercare di scoprire dove siamo). Un livello di sfida sufficientemente alto, non impossibile sia chiaro, impreziosito da sezioni platform e tanti mini giochi che ne diversificano l’esperienza (figlia anche del piccolo device che la stessa protagonista porta sempre con te).

 

 

Star Wars Outlaws – conclusioni

In conclusione Star Wars Outlaws ha dimostrato essere il giusto erede di un franchise che affonda le radici nel lontanissimo passato, la narrazione è ottima con molteplici personaggi ben caratterizzati, ed una buona varietà di storie da seguire in modo pedissequo. Il gameplay e la struttura ricordano molto i titoli di Ubisoft, ma apprezziamo la scelta di affidarsi ad un sistema rodato ed affidabile, piuttosto che fare un salto nel vuoto e nell’incognito. La grafica ha superato le nostre aspettative, il titolo recensito vince a mani basse la palma di miglior gioco Ubisoft, almeno per quanto riguarda il comparto tecnico.

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