Con l’avanzare del Web e delle spese online, sempre più hacker e malintenzionati vogliono provare a rubare i dati sensibili delle persone, soprattutto quelli riguardanti a carte di credito o conti bancari.
Ci sono molti metodi per fare ciò. Di certo, il più privilegiato è il phishing, una truffa che consiste nello spacciarsi per altri siti o piattaforme ed inviare sms o e-mail per reperire, dopo che il malcapitato schiaccia sul link allegato, i dati che interessano.
La catena fake di Whatsapp sulla Conad
Un’altra truffa molto simile al phishing e con le stesse funzionalità è l’inviare catene su Whatsapp. Le catene non sono altro che messaggi dove viene chiesto alla fine di inoltrarli ad altri propri contatti per vincere qualcosa. Così facendo, la piattaforma è riempita da questi messaggi copia-incolla.
L’ultima trovata degli hacker è una catena dove si spacciano per l’azienda di supermercati Conad con il messaggio: “Compila questo sondaggio, inoltra questo messaggio ad almeno 20 contatti e vinci un buono Conad da 150 euro”.
Il sondaggio che si apre dopo aver premuto il link, non è altro che un sito falso, con loghi, grafica ed impostazioni diversi dall’originale, che chiede domande molto banali e che possono far sorgere il dubbio. Da queste tipo di pagine, gli hacker riescono (non con tutti) a rubare i dati che gli interessano.
Non è la prima volta che una truffa si è spacciata per la Conad. Già un anno fa, l’azienda ha dovuto smentire una promozione falsa che circolava sul social network Facebook, invitando agli utenti a controllare sempre prima il sito ufficiale.