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Vi è arrivato un messaggio WhatsApp che vi promette un buono carburante Eni del valore di 100 euro? No, non è una botta di fortuna, è solo l’ennesimo tentativo di truffa. Conoscere il tranello e non caderci è fondamentale per non incorrere in spiacevoli conseguenze. Andiamo a scoprire insieme come riconoscere la truffa e come fare per proteggersi.
Come al solito, i cybercriminali sfruttano argomenti “caldi” per mettere in scena le loro truffe. In questo periodo, dove il prezzo del carburante è salito alle stelle, una truffa di questo tipo risulta essere proprio perfetta per fare molte vittime. Ecco le cose che bisogna fare se si incorre nel messaggio ingannevole.
Il tema cambia, il modo di operare è sempre lo stesso. Un messaggio WhatsApp avvisa gli utenti della possibilità di vincere un buono carburante Eni del valore di 100 euro. Per poter ottenere il buono, ovviamente, bisogna cliccare su un link e compilare un form con una serie di dati personali (tra cui anche quelli della carta di credito). Compilato il tutto, non si riceve nessun buono carburante da 100 euro, anzi, i dati inseriti vengono rubati per scopi illeciti e le credenziali della carta per richiedere pagamenti!
La truffa era già comparsa a marzo, in questi giorni è diventata nuovamente virale. Anche se avete ricevuto il messaggio da un contatto che conoscete, bisogna ricordare che non esiste nessuna iniziativa di Eni volta a regalare buoni sconto da 100 euro per il carburante. Qualsiasi messaggio in merito al tema, quindi, è un tentativo di truffa. La cosa fondamentale da fare è non cliccare sul link allegato. Il sito a cui si viene rimandati se lo si fa, infatti, è fraudolento. La cosa più saggia da fare è quello di cestinare tempestivamente il messaggio e di avvisare chi lo ha mandato del tranello. Restate in attesa per eventuali aggiornamenti a riguardo.
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