Si torna a parlare della casa di Mark Zuckerberg e dei problemi con la privacy degli utenti. Questa volta, l’app incriminata non sarebbe Facebook, ma Whatsapp. Un bug all’interno dell’app di messaggistica ha fatto si che più di 300mila numeri di telefono di utenti finissero su Google. Scopriamo tutti i dettagli della vicenda.
A segnalare il bug alla nota azienda è stato un ricercatore informatico, Athul Jayaram. Questo ha scoperto delle anomalie con una delle funzioni che Whatsapp offre da tempo, Click to Chat. Questa avrebbe messo in serio pericolo la privacy degli utenti, più di 300mila numero di telefono sono finiti su Google. Ecco perché.
Click to Chat è una funzione che Whatsapp offre all’interno di diversi siti internet. Questa permette di mettere in contatto, ad esempio, un utente con un’azienda cliccando semplicemente su un’icona o scannerizzando un codice QR. Il problema è che i metadati di tale funzione vengono indicizzati da Google, tra questi, ovviamente, è anche presente il numero di telefono degli utenti. Chiunque ha utilizzato questa feature, quindi, ha “pubblicato” il suo numero di telefono sul noto motore di ricerca. Non c’è bisogno di dire che ciò ha messo a rischio la privacy di tutti utenti.
Non è la prima volta che l’azienda di Facebook incappa in problematiche di questo tipo. Se in un primo momento questa aveva considerato il problema irrilevante, dopo l’aumentare delle lamentele si è messa subito al lavoro per risolverlo. In queste ore, è arrivata la notizia ufficiale, il bug è stato definitivamente risolto. La feature incriminata può ora essere usata senza nessun pericolo. Restate in attesa per eventuali aggiornamenti a riguardo.
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