Airpods funzionano anche con device non Apple, ma con qualche limitazione

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Nel corso dell’evento celebrativo dello scorso 7 Settembre 2016 sono stati introdotti i nuovo iPhone 7 e la relativa dotazione accessorie che, tra le altre cose, ha visto la trionfale presentazione delle nuove soluzioni Airpods volute allo scopo di creare un auricolare cord-less affidabile e che colmasse la mancanza del jack cuffie da 3,5mm, volutamente estromesso per ragioni estetiche e di comfort.

Si tratta delle prime cuffie Apple totalmente indipendenti e con funzionalità wireless apprezzabili con i dispositivi della gamma iPhone, iPad, Mac ed Apple Watch. Ad ogni modo, direttamente da alcune fonti dirette reperite da The Verge, sappiamo che questi auricolari funzionano su dispositivi esterni, seppur con qualche chiara limitazione.

Non soltanto iOS 10, watchOS 3 e macOS Sierra, ma anche Android e sistemi dotati di un profilo di connessione wireless Bluetooth. Ad ogni modo non troviamo alcune peculiari funzionalità caratteristiche, le quali sono legate esplicitamente ad Apple, come la possibilità di richiamare l’assistente vocale Apple Siri ed effettuare il pairing rapido con lo smartphone.airpods-wireless-headset-design

I nuovi auricolari Airpods non sono, almeno nel caso di iOS & Co., solo semplici sistemi utili per la diffusione sonora dei contenuti ma un vero e proprio SMART Center attraverso cui poter operare in totale indipendenza, lasciando allo smartphone il compito di svolgere altri tasks specifici. Attraverso un semplice tap in cuffia, infatti, si potrà attivare il Vocal Assistant e rispondere ad una chiamata oltre che ispezionare la playlist direttamente senza prendere in mano il telefono. Tutte funzioni che per ovvie ragioni di compatibilità operativa non sono reperibili su sistemi concorrenti.airpods

In tal senso, quindi, alle Airpods è affidato il solo compito di auricolari audio non-intelligenti. Si tratta, ricordiamolo, di supporto con integrati all’interno i nuovi processori M1 per l’attenuazione del rumore di fondo e dei disturbi.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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