Attenti alla password: 40% degli account sono a rischio

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Il tema della sicurezza on-line si sta facendo sempre più caldo. Una parte importante della nostra vita è connessa ad account che utilizziamo per accedere a servizi su internet, unico lucchetto tra il mondo e i nostri dati personali è rappresentato dalla password che scegliamo. Sembra una decisione banale, infatti parecchi la prendono sotto gamba, tuttavia è necessario scegliere in maniera adeguata una password abbastanza sicura per poterci tutelare.

Purtroppo, stando ai dati che vi stiamo per presentare, tantissimi non sembrerebbero al corrente dei rischi. I cybercriminali fanno affari d’oro, c’è da dire che si tratta di persone spesso molto competenti ma a volte siamo noi a rendere la loro vita troppo facile. Nessuno è al sicuro, che si tratti della CIA, una multinazionale o di un semplice utente, tuttavia basterebbe seguire alcune semplici indicazioni per non rischiare brutti guai.

La vostra password è sicura?

Phishing, cyber spionaggio e tanti altri problemi turbano il sonno degli utenti on-line, purtroppo però la maggior parte non sembra aver imparato la lezione. Stando a una ricerca condotta dalla società Keeper Security, il 40 % delle password utilizzate sarebbero semplicissime da indovinare. E quando diciamo semplicissime ci riferiamo a codici che chiunque potrebbe indovinare.

Password Microsoft

Il 17% delle password è rappresentata dalla sequenza 123456, la più semplice in assoluto, insieme a 12345678 e l’intramontabile 111111. L’utente medio ha poca curiosità in materia di attività on-line, a questo dato va a unirsene uno ancora più preoccupante. Sono tantissime le persone che usano il medesimo codice per servizi diversi, quali la banca on-line o il proprio account PayPal. Abitudine pericolosa.

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Molti utilizzano anche la combinazione qwerty, utilizzando i primi tasti in alto a sinistra: altra pessima abitudine. Il report che stiamo analizzando è pieno di cattive notizie, tra queste va registrata l’eccessiva pigrizia che porta un utente a conservare la stessa password per molti anni, un’accortezza che potrebbe salvarvi soprattutto per quanto riguarda i servizi bancari on-line.

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