Mangiare cibi biologici riduce il rischio di cancro (o forse no)

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Gli alimenti biologici sono più costosi, ma hanno molti benefici per la salute. Uno studio francese recentemente pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine ha seguito un campione di 70.000 adulti (per lo più donne) per cinque anni e ha concluso che le persone che consumavano alimenti biologici correvano spesso un rischio inferiore del 25% di sviluppare il cancro rispetto a quelli che non avevano mai dato la priorità a questo tipo di cibo.

Coloro che hanno mangiato verdure biologiche, frutta, latticini e carne hanno avuto una minore incidenza di linfomi e una significativa riduzione del rischio di cancro al seno in postmenopausa.

Ci aspettavamo di trovare una riduzione, ma questo risultato è molto più significativo“, ha detto Julia Baudry, autore principale dello studio e ricercatore presso il Centro di Ricerca in Epidemiologia e Statistica Sorbona di Parigi Cité, l’Istituto nazionale di sanità e ricerca medica in Francia. “Da un punto di vista pratico, i risultati sono ancora preliminari e non sono sufficienti a cambiare le raccomandazioni dietetiche per la prevenzione del cancro“, ha detto Frank B. Hu, presidente del dipartimento di nutrizione presso la School of Public Health TH Chan di Harvard.

 

La ricerca e i suoi risultati

L’ipotesi è che i consumatori di prodotti biologici consumino meno pesticidi sintetici in frutta, verdura e cereali, riducendo così il rischio di cancro. I volontari hanno compilato un questionario che riportava i salari, le attività fisiche, gli indici di massa corporea e l’uso del tabacco.

Lo studio ha suddiviso i partecipanti in quattro gruppi di alimentazione. Quindi il numero di tumori su ciascuna squadra è stato registrato, per quattro anni e mezzo. Gli autori dello studio hanno tenuto conto del fatto che i partecipanti che mangiavano frutta e verdura biologica erano anche più ricchi, meno obesi e meno fumatori. Ma anche altri fattori invisibili legati al modo di vivere possono aver avuto un ruolo. Questo è un problema classico in questo tipo di studio.

Un’ulteriore analisi degli studi ha rivelato che anche le donne che ricevono la terapia sottoposte al sondaggio avevano più probabilità di appartenere a una classe socioeconomica più alta con una dieta migliore, abitudini di esercizio e uno stile di vita più sano.

L’uso della terapia e la bassa incidenza di malattia coronarica non sono stati causa ed effetto, ma il risultato di una causa comune – i benefici associati ad alto status socioeconomico.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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